Xenon Racer | Soedesco - Recensione

Xenon Racer è un racing arcade colorato e frenetico caratterizzato da una virtuosa anima futuristica



Xenon Racer è stato pubblicato su steam dall’azienda olandese Soedesco, ed è stato sviluppato dalla software house italiana 3DClouds. E quest’ultima non è affatto nuova a progetti corsistici a quattro ruote, qualcuno sicuramente avrà già sentito parlare di un simpatico kart racing denominato All-Star Fruit Racing, ovvero un titolo (uscito nel 2018) che richiama a gran voce l’anima spensierata del grande Mario Kart (esclusiva Nintendo).
In Xenon Racer troviamo una combinazione di elementi che hanno fatto la fortuna di Ridge Racer e Wipeout. L’adrenalina e l’immediatezza di guida ricordano proprio il prodotto di Bandai Namco, mentre l’atmosfera futuristica è da sempre un marchio di fabbrica di quello di Psygnosis.

Il team fondato da Francesco Bruschi ha dipinto un contesto utopistico ambientato nell'anno 2030 in cui i cittadini viaggiano oramai su mirabolanti vetture volanti. Ciononostante, l’amore per il passato ha convinto le alte sfere dell’industria sportiva a investire sullo Xenon Racing Championship. Per cui, in questa competizione i piloti sono alla guida di vetture a quattro ruote (e non di macchinine volanti), che però risultano alimentate da un combustibile eccezionale (denominato appunto Xenon) e sono caratterizzate da un’aerodinamica mai vista prima.


Sistema di guida semplice, ma non banale

Il giocatore di Xenon Racer deve dunque impegnarsi in un tour mondiale nel quale i piloti hanno a che fare con l’asfalto rovente, e con curve da affrontare con derapate spettacolari. Il modello di guida riesce a donare un incredibile senso di velocità, grazie anche all'immediatezza dei comandi e all'assenza delle basilari regole della fisica. Difatti per dominare i tornanti è necessario concentrarsi solo sull’angolo di entrata in curva e sul controsterzo.
Il sistema di collisioni risulta appena abbozzato, tant'è che troviamo persino l’effetto “rimbalzo”, tipico di produzioni di qualche generazione fa. Non siamo in presenza di un sim-arcade, ma avrei preferito comunque un approccio più simile a quello visto nel primo GRID, dove si avvertiva meglio il peso degli urti e si assisteva a pezzetti di carrozzeria che volavano e si deformavano con convinzione.
Ad ogni modo è sempre ben visibile l’indicatore dell'integrità del veicolo: quando il valore numerico raggiunge lo zero, l’auto viene automaticamente riposizionata sul tracciato con una penalità di qualche secondo a vantaggio degli altri concorrenti.
Il gameplay purtroppo non è molto vario. Possiamo rallentare, derapare (col freno a mano), e raccogliere dei boost energetici passando su specifiche mattonelle blu presenti sulla pista, sì da attivare il turbo nelle occasioni ritenute più propizie dal singolo giocatore. Il boost si può caricare anche con il solo accumulo delle derapate.
Non ci sono altri power up da attivare. Ciò porta un pò di monotonia sul lungo periodo, complici anche dei circuiti — sì molto carini nel design — ma non molto diversi tra loro.
Le auto (all'incirca 18 modelli) sono abbastanza diverse, e vanno sbloccate vincendo determinate competizioni. Inoltre durante la campagna principale si ha accesso a nuovi potenziamenti, che — una volta istallati — garantiranno performance migliori. Ci sono diverse statistiche da migliorare (aderenza, velocità massima, accelerazione, durata e potenza del turbo), agendo appunto su ruote, alettoni, freni, ecc…
Purtroppo nella parte finale del campionato le auto diventano talmente veloci che si perde un pò il gusto della guida tradizionale, tant'è che si sfrutteranno sempre di più il boost (anche in curva) e il drifting; mentre il pedale del freno, via via, verrà abbandonato del tutto. Ma questo è un aspetto che ritroviamo in un pò tutti i titoli arcade, vedi anche l’ottimo Burnout Paradise.
Come in Redout (altro videogame italiano) l’intelligenza artificiale risulta scolastica; mi sarei aspettato una maggiore caparbietà e dei pattern più vari. E’ comunque possibile aumentare il livello di sfida, ma l’unica cosa che cambierà sarà la maggiore velocità delle auto, e non lo stile di guida dei piloti.
Nel torneo Xenon Racing sono presenti gare a tempo, a checkpoint, a eliminazione (dove a ogni giro viene squalificata la vettura posta in ultima posizione, fino a che non ne resterà soltanto una), e corse tradizionali. Oltre alla campagna principale troviamo la gara veloce e la modalità Edge. In quest’ultima è possibile agire su alcuni parametri non presenti nelle gare tradizionali.
E’ inoltre possibile sfidare altri piloti reali nella modalità multiplayer online, o nello split-screen (lo schermo condiviso per un massimo di 2 partecipanti) per le sfide in locale coi propri amici (ormai sempre più merce rara nei prodotti moderni). Non manca persino una Leaderboard globale che permette di confrontare i propri tempi con quelli dell’intera community.

Xenon Racer | Soedesco - Recensione

Grafica e tecnica

Gli scenari sono 7 sparsi per tutto il globo (Boston, Miami, Lake Louise, Tokyo, Shangai, Dubai e Costa Azzurra); anche se poi il numero di circuiti risulta maggiore, per via delle diverse varianti nei singoli percorsi. Si avverte però la mancanza di condizioni climatiche variabili, che avrebbero garantito una maggiore complessità della prova.
Ho apprezzato la presenza di piste molto larghe, perché mi sono potuto sbizzarrire sia in bagarre contro altri piloti che in derapate spettacolari a pochi centimetri dai guardrail. E ciò mi ha riportato alle mente i titoli da sala giochi anni ’90, dove consumavo una valanga di gettoni da 200 lire.
Seppur non siamo dinanzi a un’estetica tipica di un brand tripla A, debbo comunque ammettere che sia le vetture (curate dal noto designer Marcello Raeli) che le ambientazioni risultano assolutamente piacevoli.
Xenon Racer è mosso dall’Unreal Engine 4 e non mostra segni di debolezza di alcun tipo, ad esempio il frame rate risulta sempre solido.
Le efficaci musiche di matrice elettronica sono state realizzate in collaborazione con Monstercat.

Modus Operandi: ho realizzato questa recensione grazie a un codice per il download su steam gentilmente fornitomi dal distributore del gioco.

Titolo: Xenon Racer
Genere: racing arcade
Sviluppatore: 3DClouds
Editore: Soedesco
Data di rilascio su pc: 26 marzo 2019
Prezzo di lancio su steam: 39,99 euro
Disponibile anche per: PlayStation 4, Xbox One, e Nintendo Switch

Commento finale

Se amate correre e derapare senza prestare attenzione alle regole fisiche vigenti su questo pianeta, allora non fatevi sfuggire l’opportunità di fare vostro questo prodotto. Xenon Racer non ridefinisce i connotati dei racing arcade ma risulta assolutamente piacevole proprio per la sua immediatezza, in netta controtendenza con il proliferare di titoli sempre più sim-arcade.

Pro:
  • Colori sgargianti
  • Modello di guida immediato e divertente
  • Tante modalità online e offline

Contro: 
  • Meccaniche non innovative
  • IA scolastica
  • Mancano le condizioni climatiche avverse

Voto 7,5


REQUISITI DI SISTEMA

MINIMI:
Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: 64 bit Windows 10 / 8 / 7
Processore: Intel Core i5-2500K 3.3GHz / AMD FX-8150 3.6GHz or equivalent
Memoria: 4 GB di RAM
Scheda video: GeForce GTX 550 Ti / Radeon HD 6790 2GB VRAM
DirectX: Versione 11
Rete: Connessione Internet a banda larga
Memoria: 4 GB di spazio disponibile

CONSIGLIATI:
Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: 64 bit Windows 10 / 8 / 7
Processore: Intel Core i5-4460 3.2 GHz / AMD Ryzen 5 1600X 3.6GHz or higher
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: GeForce GTX 960 / Radeon HD 7950 3GB VRAM or higher
DirectX: Versione 11
Rete: Connessione Internet a banda larga
Memoria: 4 GB di spazio disponibile

Fonte immagini: google