Wargroove | Chucklefish - Recensione

Wargroove è uno strategico a turni dalla veste grafica cartoonesca ma dal livello di sfida elevato, i siparietti comici mettono allegria ma la sceneggiatura non lascia il segno



Wargroove nasce come erede spirituale delle saghe di Advance Wars e di Fire Emblem, entrambe curate da Intelligent Systems. Siamo quindi dinanzi a uno strategico a turni, ambientato però in epoca fantasy. Per cui (anche qui) ci muoviamo lungo mappe circoscritte, contraddistinte da griglie quadrate (visualizzabili o meno, a seconda dei gusti del giocatore). Durante la fase preliminare dobbiamo studiare la conformazione ambientale, dopodiché possiamo schierare le truppe (terrestri, aeree, e navali).
Nonostante l’aspetto estetico cartoonesco molto colorato, il videogame edito dai ragazzi britannici di Chucklefish — già autori (tra le altre cose) di Starbound — risulta decisamente ostico e stimolante.


I toni sono leggeri, i personaggi sono simpatici e l’atmosfera mette allegria grazie (soprattutto) a vari siparietti comici. Eppure il prologo parte con un evento tragico, ovvero la morte del sovrano Re Mercival per mano di una vampira di nome Sigrid.
Wargroove ci mostra lo viluppo di una giovane principessa a cui non viene dato il tempo di piangere il padre poiché le viene subito chiesto di vestire i panni di una regina risoluta, che dovrà impegnarsi duramente per difendere le terre del regno di Roxapedra dall’invasione della Legione di Malheim.
La protagonista delle vicende è Marcia. Lo scopo della campagna principale è quello di sconfiggere l'armata dei non morti condotta dal crudele necromante Valder.

Wargroove | Chucklefish - Recensione

Niente sconti, come negli scacchi ogni errore tattico si paga a caro prezzo

La main quest di Wargroove è caratterizzata da una serie di missioni (racchiuse in sei atti), dove incontreremo i vari comandanti del necromante Valder. Questi ultimi vantano tutti abilità diverse, e richiedono di mettere in scena strategie sempre nuove.
Il grado di sfida sale continuamente, e con esso le variabili in gioco. Peccato solo che la longevità della campagna non sia elevatissima.
Ad ogni modo, difficilmente si riesce a cavarsela facilmente, in quanto l’intelligenza artificiale si mostra arguta e stimolante come poche altre prove moderne. Per avere la meglio occorre conoscere i punti di forza e di debolezza di ogni unità nemica, la quale dà il meglio di sé quando viene posizionata su specifiche tipologie di terreno (acqua, strada battuta, foresta, collina, …).
in Wargroove non si può contare né sul rewind né sui salvataggi manuali. Il gioco salva automaticamente ad ogni turno, per cui non c’è modo di recuperare delle unità preziose perse sul campo per una banale incertezza. Inoltre, se si commette un errore tattico importante — che  compromette l’intera battaglia — occorre necessariamente avviare nuovamente la missione.
Al completamento di ogni missione si ottiene un numero di stelle che tiene conto principalmente del numero di turni investiti per raggiungere l’obiettivo principale.
In battaglia non scendono solo i sottoposti ma pure i loro comandanti, i quali — oltre a rigenerare parzialmente i loro punti vita a ogni turno — possono contare su capacità uniche dette Groove; da qui il nome del titolo. Tra queste cito il teletrasporto, e la capacità di far crescere della flora sul terreno di battaglia per ostruire il passaggio dei nemici. Tali abilità — per essere utilizzate — richiedono (però) prima l’accumulo di determinati punti energia.
Il resto dell’esercito può recuperare i punti vita solo recandosi presso gli alloggi, pagando un quantitativo di denaro proporzionale alla salute da rimpinguare.
Mancano le articolate risorse viste nella serie Heroes di Might & Magic, ma (anche qui) è fondamentale accaparrarsi i villaggi presenti sulla mappa per aumentare le entrate. Tra le strutture presenti, risultano particolarmente importanti le caserme, che consentono di reclutare arcieri, picchieri, cavalieri, ecc… Il roster prevede pure delle entità più poderose (come golem e draghi), nonché strumenti pesanti (es. balliste e trabucchi).
Le missioni si concludono con la sconfitta di uno dei due comandanti, o con la distruzione della fortezza avversaria.
Oltre alla campagna principale c’è il multi-player (sia locale che on-line) e ben due modalità single-player: le sfide (scontri singoli a difficoltà crescente) e gli enigmi (dove la vittoria va raggiunta in un solo turno, rispettando un preciso e limitato ordine di mosse).
E come se non bastasse, è presente pure un ottimo editor di mappe e di campagne, le cui creazioni possono essere condivise online dalla community. E — visto l’entusiasmo dirompente manifestato nelle “recensioni” degli utenti su steam — presto potremo mettere le mani su una valanga di contenuti opzionali.

Wargroove | LucullusGames

Chucklefish è ormai sinonimo di pixel art di qualità

Il design dei protagonisti è molto curato, tanto che la recitazione dei volti sopperisce la mancanza di un doppiaggio audio. La sceneggiatura è essenziale, manca purtroppo una storia ricca di contenuti originali; i testi sono sottotitolati anche in italiano.
Il comparto tecnico è solido, per cui non ci sono glitch grafici, né altre tipologie di incertezze. Wargroove è gioia per gli occhi degli amanti dello stile retrò. Tuttavia si poteva fare qualcosa in più per il comparto audio, giacché troviamo solo marcette militari e motivetti (alla lunga) noiosi.

Modus Operandi: ho realizzato questa recensione grazie a un codice per il download su steam gentilmente fornitomi dal distributore del gioco.

Titolo: Wargroove
Genere: Strategico a turni
Sviluppatore e Editore: Chucklefish
Data di rilascio su pc: 1 febbraio 2019
Prezzo di lancio su steam: 16,99 euro

Commento finale

Wargroove vanta meccaniche solide e un’atmosfera allegra contagiosa. Il livello di sfida cresce costantemente con l’avanzare delle missioni, purtroppo gli atti finali risultano un pò sbilanciati. A tal proposito segnalo la possibilità di modificare al volo la sfida, sì da renderla più adatta alla capacità del giocatore meno esperto.

Pro:
  • Design artistico
  • Atmosfera allegra
  • Meccaniche di gioco
  • Editor e supporto della community

Contro: 
  • Storia banale
  • Longevità bassa per la campagna principale
  • Alcune missioni risultano sbilanciate
  • Musiche dimenticabili

Voto 8,1

REQUISITI DI SISTEMA

MINIMI:
Sistema operativo: Windows 7
Processore: Core i3 or equivalent
Memoria: 2 GB di RAM
Scheda video: DirectX 11 and/or OpenGL 3.3 compatible video card
DirectX: Versione 11
Memoria: 1 GB di spazio disponibile

CONSIGLIATI:
Sistema operativo: Windows 10 64-bit
Processore: Core i5 or equivalent
Memoria: 4 GB di RAM
Scheda video: DirectX 11 and/or OpenGL 3.3 compatible video card
DirectX: Versione 11
Memoria: 1 GB di spazio disponibile

Fonte immagini: Google