Trials Rising | Redlynx Ubisoft - Recensione

Trials Rising non rivoluziona la formula ma potenzia l’aspetto contenutistico, grafico e tecnico; questo è il miglior capitolo della serie 




Trials Rising non ha rivoluzionato la struttura di base, che in passato ha fatto la fortuna di capitoli come Evolution e Fusion; del resto “squadra che vince non si cambia”. Redlynx ha preferito dunque variare il più possibile le sfide, nonché sbizzarrirsi nell'allestimento degli scenari. Anche se — come vedremo — ci sono comunque delle piccole introduzioni (modalità di gioco) che donano maggiore spessore al prodotto edito da Ubisoft.
La serie Trials ne ha fatta di strada dal primo capitolo in Java del 2000 (era un browser game), e ha saputo rialzarsi dopo alcuni passi falsi (vedi Trials of the Blood Dragon del 2016), fino a offrirci questa ennesima evoluzione in 2.5D (tracciati bidimensionali, su sfondi in 3D).
Nella modalità carriera (il World Tour) Trials Rising ci porta a spasso per il mondo, dagli Stati Uniti all’Asia, passando per l’Europa (Italia compresa). Gli scenari sono ricchi di particolari, ma soprattutto catturano per l’incredibile diversità estetica. Cambiano le strutture, il clima, la vegetazione, e finanche i colori.

Trials Rising | Redlynx Ubisoft - Recensione

Stesse meccaniche di sempre, ma ancora molto divertenti

Dopo essere saliti a bordo della motocicletta occorre dosare accuratamente il gas nell'affrontare i percorsi lineari e ricchi di ostacoli, avendo cura di non cadere prima di oltrepassare il traguardo. L’obiettivo principale della gara resta quello di impiegare il minor tempo possibile, ma — per ottenere il risultato migliore — è opportuno avvalersi dei soliti trick a mezz'aria.
Le skill non hanno un valore meramente estetico, ci permettono sia di ridurre l’impatto aerodinamico che ottenere la spinta migliore per raggiungere posizioni altrimenti impossibili. Tuttavia, per superare alcuni ostacoli, diventa fondamentale imparare le regole che sottendono la fisica di gioco. Nella fattispecie occorre padroneggiare gli spostamenti dei pesi sul lato anteriore e posteriore, i quali influiscono sul baricentro delle moto.
I primi stage di Trials Rising sembrano semplici, del resto l’ottimo senso di progressione rappresenta uno dei punti di forza del videogame. Il livello di sfida cresce via via: le salite si fanno più ripide, i salti diventano più ampi, e i giri della morte richiedono sempre maggiore precisione.
Chiaramente anche i singoli modelli hanno un impatto non indifferente sulle tempistiche e sulla facilità delle varie challenge.
Chi è a digiuno del franchise non ha nulla da temere, in Trials Rising è presente un ottimo tutorial che spiega sia i rudimenti di base che le tecniche più avanzate.
In effetti ci sono alcune introduzioni minori: Sponsor, Finali Stadio, Casse Premio, e Modalità Tandem. Gli Sponsor entrano in gioco offrendoci degli incarichi supplementari, che vanno portati a termine solo sui tracciati già affrontati nelle gare tradizionali. Si tratta di eseguire richieste ben precise, come l’effettuare un determinato numero di capriole o l’affrontare altri avversari in contemporanea su tracciati paralleli. In questi casi non si è più soli come nelle gare tradizionali, ma ogni pilota gareggia ugualmente sul proprio percorso lineare.
Le Finali Stadio rappresentano la sfida conclusiva per ognuna delle nove sezioni di cui è costituita la campagna single-player. Nella fattispecie occorre portare a termine una serie di manche a eliminazione progressiva.
Le Casse Premio — costituite da materiale cosmetico (accessibile anche spendendo la valuta in game) — si ottengono vincendo le Modalità Sfidanti. Qui è necessario eliminare tre piloti in successione, avendo a disposizione tre soli tentativi.
La Modalità Tandem richiede la partecipazione di due piloti, che devono necessariamente  sviluppare una buona coordinazione per completare le sfide con successo. La difficoltà consiste nel guidare la medesima moto avvalendosi però di controlli indipendenti, cercando di gestire contemporaneamente sia l'inclinazione che lo spostamento dei pesi.
Trials Rising mette a disposizione multi-player online, multi-player locale (fino a 4 giocatori), e editor dei livelli. Quest’ultimo elemento non va assolutamente sottovalutato poiché il supporto della community è sempre stato un valore aggiunto per questa serie arcade.

Trials Rising | modalità Tandem

Un gioco basato sulla fisica, ma con regole tutte sue

Occorre inquadrare subito il prodotto nel suo ambiente di riferimento. Gli ostacoli richiedono il rispetto di regole inventate dagli sviluppatori: non bisogna aspettarsi una simulazione rigorosa, anche perché stiamo pur sempre parlando di un titolo arcade. I salti ovviamente non sono realistici, e le animazioni del pilota (quando sbatte contro le strutture sceniche) non sono paragonabili neppure a quelli dei manichini dei crash test.
Ciononostante non bisogna prendere alla leggera i tracciati. Nelle sfide avanzate è richiesta una precisione chirurgica, basata sull'apprendimento delle regole imposte dagli sviluppatori finlandesi di RedLynx.

Modus Operandi: ho realizzato questa recensione dopo aver acquistato il gioco su steam.

Titolo: Trials Rising
Genere: Platform-Racing
Sviluppatore: RedLynx
Editore: Ubisoft
Data di rilascio su pc: 26 febbraio 2019
Prezzo di lancio su steam: 24,99 euro

Commento finale

Trials Rising non innova nulla ma apporta diverse piccole aggiunte, ovvero delle modalità supplementari che accrescono enormemente la longevità del prodotto. Il livello di sfida si fa sempre più arduo: questo non è un titolo adatto a chi ha poca pazienza.
Gli amanti dei platform-racing non dovrebbero farselo sfuggire, una volta provato non ne potranno più fare a meno.

Pro:
  • Longevità
  • Cura estetica e varietà delle location
  • Editor dei livelli
  • Livello di sfida

Contro: 
  • Mancano meccaniche nuove

Voto 8,3


REQUISITI DI SISTEMA

MINIMI:
Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: Windows 7/10 (64 bit only)
Processore: Intel Core i5-2400, AMD FX-4100
Memoria: 4 GB di RAM
Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 650 Ti or AMD Radeon HD 7770
DirectX: Versione 11
Memoria: 23 GB di spazio disponibile

CONSIGLIATI:
Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: Windows 7/10 (64 bit only)
Processore: Intel Core i5 3470, AMD FX 6100
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 760 or AMD Radeon R9 270X
DirectX: Versione 11
Memoria: 23 GB di spazio disponibile

Fonte immagini: Google