RIOT Civil Unrest | Leonard Menchiari - Recensione

RIOT Civil Unrest è un simulatore di rivolte sociali, che narra di scontri tra protestanti e polizia realmente accaduti in Spagna, Italia, Egitto e Grecia



RIOT Civil Unrest è stato pubblicato su steam in versione definitiva a febbraio 2019, dopo un periodo di early access durato più di un anno e dopo una fruttuosa campagna di crowdfunding indetta su Indiegogo.
Si tratta di una produzione indie — sviluppata da Leonard Menchiari IV Productions — che non ha paura di trattare temi delicati, pur andando incontro a una serie di polveroni mediatici. A manifestare il primo malcontento in Italia ci pensa il Coisp (Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia) che nel 2015 invia una lettera al sindaco di Milano (Giuliano Pisapia), etichettando il gioco come un pericoloso strumento di guerriglia urbana. A detta di Franco Maccari, RIOT Civil Unrest servirebbe a «allenarsi meglio agli scontri ed esaltarsi nell'incendiare proprietà pubbliche e private». Chi vuol approfondire la questione può leggere l'articolo di Wired.
Ovviamente il prodotto edito da Merge Games è solo un videogame che cerca di farci riflettere su eventi importanti, non c'è nulla di scandaloso o scorretto.

RIOT Civil Unrest | Leonard Menchiari - Recensione

Elementi di simulazione e di gestione strategica in tempo reale

Al giocatore è chiesto di calarsi sia nei panni dei manifestanti che di quelli delle forze dell’ordine, in vari scontri di piazza, variando sensibilmente le strategie d’azione.
Le missioni attualmente disponibili sono ambientate in Italia (NO-TAV, Val di Susa), Grecia (battaglia di Keratea), Spagna (Indignados) e Egitto (Primavera Araba). Successivamente dovrebbe arrivare la rivolta dei gilet gialli (Francia) sotto forma di dlc. E’ inoltre presente un potente editor per dare libero sfogo alla propria fantasia, c’è persino il supporto allo Steam Workshop.
Ognuno dei quattro scenari consta di più scontri, per cui — per completare ogni mini-campagna — è necessario  ripetere il tutto almeno due volte. Del resto gli obiettivi dei due schieramenti risultando opposti, e richiedono manovre differenti. Ad esempio, nelle vesti dei rivoltosi dovremo proteggere delle tende di appostamento o sfondare una barriera per poi occuparne l’area; mentre una volta indossate le uniformi della polizia dovremo provare a disperdere i ribelli o impedire loro di raggiungere location specifiche.
Le modalità di gioco sono tre: Globale (affrontiamo le missioni in successione, ma l’esito delle successive dipende dai risultati ottenuti in precedenza), Campagna (ci si concentra su un dato scenario alla volta), e Versus (è possibile sfidare fino a quattro amici in locale).
Quando si è dalla parte dei rivoltosi diventa importante radunare quante più persone possibile, ad esempio attraverso i social network e i megafoni; l’equipaggiamento prevede pure l’uso di petardi e maalox per ridurre gli effetti dei lacrimogeni.
Le forze dell’ordine sono suddivise in classi, possiamo quindi usufruire di unità di difesa, di assalto o di balistica; ogni categoria è dotata di uno specifico armamentario. La vittoria è determinata da un punteggio che tiene conto di obiettivi e tempistiche stringenti.
Ammetto che l’idea di fondo non è affatto male, tuttavia le varie missioni mettono in scena obiettivi troppo simili.

RIOT Civil Unrest | Lucullusgames

Semplicità e immediatezza

RIOT Civil Unrest è realizzato in pixel art. Le animazioni e le location proposte risultano abbastanza varie. Tuttavia avrei evitato le iniziali inquadrature ravvicinate a causa della scarsa definizione insita nella tecnica grafica scelta.
Ho comunque apprezzato le brevi introduzioni video, poiché riescono a far immedesimare al meglio il giocatore (persino chi non conosce i fatti accaduti). Tuttavia mi sarei aspettato un taglio narrativo più articolato e profondo, giacché i report di fine scontro hanno più una valenza estetica che informativa.
Il comparto audio presenta luci e ombre. La colonna sonora è deludente e ripetitiva, ma la realizzazione degli effetti sonori (es. scoppi di bombe carta), i cori e gli slogan (ripresi da proteste reali) mi hanno convinto pienamente.

Modus Operandi: ho realizzato questa recensione grazie a un codice per il download su steam gentilmente fornitomi dal distributore del gioco.

Titolo: RIOT Civil Unrest
Genere: simulazione
Sviluppatore: Leonard Menchiari
Editore: Merge Games
Data di rilascio su pc: 12 febbraio 2019
Prezzo di lancio su steam: 16,99 euro

Commento finale

RIOT Civil Unrest dimostra che un videogame può essere anche materia di dibattito e di riflessione su ciò che accade attorno a noi. Questo è il primo videogame a trattare di questioni sociopolitiche spinose, per cui merita attenzione. Tuttavia le meccaniche di gioco, per quanto inizialmente convincenti, alla lunga evidenziano una mancanza di varietà interpretativa.

Pro:
  • Editor di gioco
  • Tema delicato affrontato con intelligenza
  • Cori e effetti sonori

Contro: 
  • Meccaniche di gioco poco variegate
  • Narrativa appena accennata
  • Manca il tutorial

Voto 6,5


REQUISITI DI SISTEMA

Piattaforme disponibili: Windows Mac OS X SteamOS + Linux

MINIMI:
Sistema operativo: x64 versions of Microsoft Windows 7, 8.1 and 10
Processore: AMD / Intel dual-core CPU running at 2.8 GHz (AMD Athlon II X2 series or Intel Pentium Dual-Core G600 series or newer architectures are recommended.
Memoria: 4 GB di RAM
Scheda video: AMD/NVIDIA dedicated graphic card, with at least 2048MB of dedicated VRAM and with at least DirectX 11 and Shader Model 5.1 support. AMD R7 265 and NVIDIA GeForce GTX 650 or newer architectures are recommended
DirectX: Versione 9.0c
Memoria: 3 GB di spazio disponibile

CONSIGLIATI:
Sistema operativo: Microsoft Windows 10 x64
Processore: AMD / Intel quad-core processor running at 3.2 GHz (AMD FX 6000 series or Intel Core i3 4000 series or newer architectures are recommended)
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: AMD/NVIDIA dedicated graphic card, with at least 4096MB of dedicated VRAM and with at least DirectX 11 and Shader Model 6.0 support. ATI/AMD Radeon R9 380 and NVIDIA GeForce GTX 960 or newer architectures are recommended
DirectX: Versione 9.0c
Memoria: 3 GB di spazio disponibile

Fonte immagini: Google