Fishing: Barents Sea | Recensione gioco e dlc King Crab

Fishing Barents Sea è un simulatore a tutto tondo sulla vita da pescatore-imprenditore, siete pronti a salpare per il Mare di Barents?




Fishing Barents Sea ci mette subito a disposizione una modesta imbarcazione e una serie di attrezzature necessarie per salpare verso le fredde acque del Mare di Barents, localizzato a nord della Norvegia e della Russia.
L’obiettivo del videogioco — sviluppato da Misc Games ma edito da astragon Entertainment — è quello di scoprire i luoghi più ricchi di esemplari commestibili, e di conseguenza vendibili presso il mercato norvegese più vicino.
In Fishing Barents Sea convivono sia l’anima simulativa, visto che occorre imparare a calare l’esca, recuperare le risorse ittiche imbrigliate nelle reti, eviscerare gli esemplari; sia l’anima gestionale, giacché la vendita del pescato permette di acquistare strumentazioni più avanzate e imbarcazioni più grandi che ci permetteranno persino di ingaggiare dei marinai che faranno il lavoro al posto nostro.



Una volta lanciato il gioco, ci viene offerto di apprendere le basi di Fishing Barents Sea. Vi consiglio di portare a termine queste missioni preliminari, sono ben fatte e spiegano in maniera chiara le meccaniche principali.
Per pescare dobbiamo prima calare il palamito (o palangaro), uno strumento di pesca costituito da una lunga lenza su cui sono installati degli ami (ad intervalli regolari). Dopo un dato range di ore (dalle 4 alle 20) occorre ritornare sul luogo in cui è stato calato il palamito al fine di issare a bordo il pescato. Questa procedura si completa attraverso una sorta di minigioco espletabile con semplici QTE. In pratica, mentre si recupera la lenza, occorre pigiare sul tasto del mouse col giusto tempismo (ci sono dei cerchietti di colore diverso da centrare).
Una volta che si recuperano tutti i palamiti (calati in precedenza) occorre eviscerare il pescato attraverso un altro minigioco. In questo caso occorre spostare il cursore del mouse da destra verso sinistra; questa procedura permette di incrementare il denaro che ci verrà riconosciuto una volta attraccati al porto più vicino.
E’ importante non sforare i tempi ottimali per la pesca, altrimenti si rischia di perdere denaro. Lo scorrere del tempo è accompagnato dal ciclo circadiano, che muta l’aspetto estetico dell’ambiente circostante.
I luoghi vanno raggiunti in tempo reale almeno la prima volta, in seguito viene sbloccato il viaggio rapido per i siti già visitati. Qui mi tocca esprimere una prima critica: capisco l’esigenza di simulare anche il tempo necessario per passare dal mare aperto al porto (in base alla velocità della barca in nostro possesso), ma francamente già nel tutorial ho dovuto aspettare troppi minuti per raggiungere il molo che vedevo già in lontananza. Avrei gradito che l’operazione fosse eseguita in maniera più rapida, anche perché durante l’attesa non c’è molto da fare o da vedere, se non ascoltare la musica implementata nel gioco che però è davvero scadente. Vi consiglio di lanciare spotify dal vostro pc, anche perchè nel bel mezzo del mare ci sono solo altre imbarcazioni, per cui il quadro è più monotono rispetto a quello che può inscenare un titolo "analogo" (ad esempio un EuroTrack Simulator).
Dopo aver attraccato, occorre vendere il materiale e acquistare l’esca per la prossima battuta in mare. Ci sono varie esche da acquistare, ognuna è più efficace per un dato prodotto (pesce o crostaceo).
Tra le attrezzature di base figurano: un gps per orientarsi; un sonar per captare i banchi di pesce alle diverse profondità; una mappa utile sia a inquadrare le zone specifiche delle varie specie ittiche, che per sfruttare il viaggio rapido; set diversi di luci per non rimanere al buio nelle ore notturne; e un app per monitorare le condizioni meteo. La velocità delle imbarcazioni varia anche in base alle condizioni delle acque in cui si naviga, e al carico che si sta trasportando.
Per fare carriera occorre avanzare di grado nel sistema di reputazione implementato in Fishing Barents Sea. L’avanzamento tiene conto delle varie quest portate a segno e dei vari kg di pescato divisi per tipologia di pesce e crostacei, consultabili accedendo al Diario. Gradi di reputazione maggiori ci permettono di ottenere sconti maggiori e missioni uniche. E qui devo sottolineare la seconda critica maggiore al gioco: la monotonia. Le missioni riguardano sempre lo stesso obiettivo, ovvero raggiungere determinate coordinate, e raccogliere tot kg di una data razza ittica.
Fishing Barents Sea mette a disposizione una telecamera in prima persona utile per muoversi sulla barca (es. per passare dalla cabina al ponte), e una visuale in terza persona valida per apprezzare meglio le rifiniture delle imbarcazioni.

Fishing: Barents Sea | Recensione

King Crab, dlc post-lancio

King Crab (costa 9,99 euro) introduce nuove navi (la Selfy, riproduzione digitale della Selfa Artic AS; e la Svalbard), nuovi equipaggiamenti e nuove meccaniche. In realtà l’unica novità degna di nota è riposta nell'implementazione della pesca dei granchi reali, i quali — a differenza degli altri esemplari — vanno gestiti con una meccanica del tutto diversa, che prevede prima l’individuazione degli esemplari femminili che andranno scartati (come prevedono i regolamenti internazionali), e poi il successivo accumulo (in un secchio) dei suddetti crostacei maschili.

Fishing: Barents Sea | eviscerazione pesce

Esteticamente sottotono

L’uso dell’Unreal Engine ha consentito la realizzazione di onde piacevoli e di blandi effetti meteo. Tuttavia gli edifici sulla terraferma (e le stesse collinette su cui sono edificati) risultano poveri di dettagli. Il che non sarebbe un grosso problema per un videogame incentrato sulla pesca, ma d’altro canto una maggiore cura estetica non avrebbe guastato nei momenti morti.
Inspiegabilmente il frame-rate si assesta solo sui 40 fotogrammi (persino con una 1080TI), ma poiché Fishing Barents Sea non è nè un racing game nè un action ci si può passar sù senza grossi problemi.
Nel terminare l’analisi tecnica, segnalo del pop-up sull'orizzonte e qualche glitch grafico che non influenza direttamente l’esperienza di gioco.

Modus Operandi: ho realizzato questa recensione grazie a un codice per il download su steam gentilmente fornitomi dal distributore del gioco.

Titolo: Fishing Barents Sea
Genere: Simulazione
Sviluppatore: Misc Games
Editore: astragon Entertainment
Data di rilascio ufficiale su pc: 7 febbraio 2018
Prezzo di lancio su steam: 19,99 euro

Commento finale

Fishing Barents Sea è un simulatore adatto a chi ha voglia di un’esperienza rilassante ma non profonda. Le prime due ore possono risultare piacevoli, però in seguito — quando tutte le meccaniche saranno ormai state sviscerate — irromperà una certa ripetitività. La rifinitura delle barche invece ricalca la passione genuina del team di sviluppo per il mondo della pesca.
In Fishing Barents Sea non c’è nulla di davvero sbagliato, ma manca quel quid che spinga il giocatore a continuare a lasciare il porto per incrementare le sue finanze, e acquistare barche sempre più costose. Anche perché è assente una vera e propria sfida: non ci sono dei concorrenti da battere e non ci sono degli eventi tragici da superare.

Pro:
  • I minigiochi sono carini
  • Rilassante
  • Buona rifinitura delle imbarcazioni
Contro: 
  • Alla lunga diventa ripetitivo
  • Manca una reale difficoltà con cui cimentarsi

Voto 6,8


REQUISITI DI SISTEMA

MINIMI:
Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: Windows Vista/7/8/10 64-bit
Processore: 3 GHz Dual Core
Memoria: 4 GB di RAM
Scheda video: DirectX 11 compatible graphics card with 1 GB VRAM (Nvidia Geforce GTX 750 or better or comparable AMD card)
DirectX: Versione 11
Rete: Connessione Internet a banda larga
Memoria: 10 GB di spazio disponibile

CONSIGLIATI:
Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: Windows 10 64-bit
Processore: Quad-Core Processor with 3 GHz or better recommended
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: DirectX 11 compatible graphics card with 3 GB+ RAM (Nvidia Geforce GTX 1060 or better or comparable AMD card)
DirectX: Versione 11
Rete: Connessione Internet a banda larga
Memoria: 10 GB di spazio disponibile

Fonte immagini: screenshot di gioco