Mars or Die! | 34BigThings srl - Recensione

Mars or Die! è un’opera satirica, dove vengono fuse meccaniche Tower defense, RTS e Twin stick shooter




Mars or Die! trae ispirazione dal film “Fascisti su Marte” (2006) di Corrado Guzzanti, e ci mette alla guida di un manipolo di camerati desiderosi d’impadronirsi del Pianeta Rosso. Tuttavia le brulle lande di Marte non sono affatto disabitate, per cui dovremo vedercela contro il bizzarro popolo indigeno, costituito da monocoli ominidi. Queste specie di girini bipedi molto cresciuti non sono affatto contenti di vederci, quindi venderanno cara la pelle.
Probabilmente a qualcuno verrà in mente anche il film (di inizio 2018) intitolato “Sono Tornato”. Non so da dove derivi questo rinnovato interesse artistico per il periodo degli anni 20-30, ma la verve ironica è sempre ben accetta. Ad ogni modo il videogioco è stato prodotto dal team italiano dei 34BigThings, già sviluppatori dell’ottimo Redout. Si tratta chiaramente di un’opera satirica che riesce a strappare più di qualche sorriso.

Mars or Die! | 34BigThings srl - Recensore

Berto e Lino a caccia di pusillanimi e facinorosi marziani: vincere e vinceremo!

In Mars or Die! sembra di rivivere le sfortunate storiche imprese dell’Italia al tempo di Mussolini, dove i sogni di gloria e i tronfi comunicati del Duce (spesso) si scontravano con una realtà del tutto diversa, fatta di sonore batoste nelle campagne coloniali. Ed anche qui il nostro plotone parte ricolmo di speranza, ringalluzzito dalle frasi populiste del suo leader. Ma all’atto pratico l’esercito invasore non sembra assolutamente attrezzato per la missione di conquista, lanciata dal Vascello Interplanetario FORTITVUDO VIII.
Mars or Die! costa di una campagna principale e di una modalità libera. In entrambi i casi il giocatore è chiamato a raccogliere dei cristalli (le risorse base) per poter costruire le strutture di difesa e quelle utili alla sopravvivenza (capsule per l’ossigeno). Difatti, benché su Marte sia presente dell’acqua (sotto forma di ghiaccio), manca dell’aria respirabile. E anche se venisse introdotta, finirebbe col disperdersi nell'universo poiché l’atmosfera è estremamente rarefatta.
Come ho già accennato, gli aggressivi marziani non hanno la benché minima intenzione di arrendersi senza lottare, quindi è opportuno erigere quanto prima delle torrette difensive per contrastare le ondate nemiche.
Oltre agli edifici possiamo però contare anche sull'equipaggiamento offensivo di Berto che — a differenza di Lino (armato solo di scudo) — può contare su una pistola a raggi laser, in grado di tenere a bada gli alieni durante la fase d’esplorazione. Con Berto il gioco si trasforma in una sorta di twin stick shooter: giocando col pad, con un analogico si controlla la direzione di marcia e con l’altro si regola la mira dell’arma. E’ possibile anche avvalersi di scatti rapidi (grazie al jetpack) ma in tal caso il consumo d’ossigeno aumenta.
Purtroppo mi tocca evidenziare la presenza di un’intelligenza artificiale amica assolutamente sottotono. Quando usiamo uno dei due personaggi succitati l’altro dovrebbe occuparsi di altre mansioni complementari, ma purtroppo spesso non è così: il nostro collega solo di rado si dedica alla raccolta di risorse o alla riparazione delle strutture danneggiate, troppo spesso però lo troviamo immobile. Non solo, ci tocca pure prenderne il possesso per non farlo morire, visto che si dimentica persino di ripristinare le sue riserve di O2.
L’aspetto strategico di Mars or Die! è abbastanza limitato a causa di un numero irrisorio di strutture edificabili. Tra gli edifici troviamo solo: pannelli solari (per alimentare tutte le costruzioni), armerie, due tipologie di torrette difensive (pesanti e leggere), estrattori di cristalli, capsule che producono ossigeno, un centro di ricerca (che permette di migliorare le statistiche dei personaggi e degli edifici), nonchè vessilli militari (che riducono il consumo di O2).

Mars or Die! | LucullusGames

Mars or Die! ironizza sui discorsi propagandistici del Duce e sui simboli del fascismo

La nostra storia per certi versi ha dei punti di contato con quella tedesca, ma sono felice di vedere come nel Bel Paese il nostro passato non sia tabù, ed anzi sia possibile trattare degli argomenti così delicati con della sana ironia. In Germania la situazione è diversa, e mi dispiace constatare che — nonostante il tempo passato — la censura lì sia ancora molto forte.
Sia i suggerimenti in-game che i discorsi satirici richiamano le propagande del dittatore italiano, e si trovano chiari riferimenti ai celebri cinegiornali dell’Istituto Luce. Tra le altre cose, anche in Mars or Die! c’imbattiamo nel doppio uso della lettera “V” (come consonante e come vocale), quindi pure nelle veci della lettera “U”; si tratta di una reminiscenza latina che a sua volta si rifà all'alfabeto fenicio.
Molto carino esteticamente è anche il sistema informatico dei nostri conquistatori, che sembrano arretrati persino in questo campo, avvalendosi di schermate bicolori, dove il verde e il nero dei menù richiama lo stile del pip-boy di Fallout 4.
La musica di sottofondo è allegra e contribuisce a creare una buona atmosfera.

Modus Operandi: ho realizzato questa recensione grazie a un codice per il download su steam gentilmente fornitomi dal distributore del gioco.

Titolo: Mars or Die! 
Genere: Tower defense
Sviluppatore e Editore: 34BigThings
Data di rilascio su pc: 13 luglio 2018
Prezzo di lancio su steam: 19,99 euro

Commento finale

Mars or Die! mischia elementi RTS, tower defense e dual stick shooter, ma a conti fatti il gioco dei 34BigThings non eccelle in nessuno dei generi a cui s’ispira. Purtroppo la debolezza dell’offerta rende presto il gioco ripetitivo (già dopo un’ora), perché dobbiamo sempre e solo costruire edifici e difenderci dalle ondate nemiche (che costano solo di 4 categorie di avversari). Se almeno ci fossero state più strutture e armi o la possibilità di giocare in co-op, l’idea — seppur semplice — avrebbe dato comunque maggior vigore al buon potenziale di base.
L’unico aspetto davvero convincente risulta quello parodistico e artistico. Il livello di sfida è comunque impegnativo, a causa delle numerose ondate nemiche; anche se poi i pattern d’attacco degli avversari sono privi di manovre tattiche articolate.

Pro:
  • Satira
  • Livello di sfida
  • Scelte stilistiche di buona ispirazione…
Contro: 
  • Concept ripetitivo
  • IA alleata deficitaria
  • … Ma tecnicamente si poteva fare di più

Voto 6


REQUISITI DI SISTEMA

MINIMI:
Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: Windows 7
Processore: i3 2.6Ghz
Memoria: 4 GB di RAM
Scheda video: GTX 560 or equivalent
DirectX: Versione 11
Memoria: 4 GB di spazio disponibile

CONSIGLIATI:
Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: Windows 10
Processore: i5 2.6Ghz
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: GTX 960 or equivalent
DirectX: Versione 11
Memoria: 8 GB di spazio disponibile

Fonte immagini: google