Wreckfest | Bugbear - Recensione rovente

Wreckfest è un racing in cui si può fare di tutto, dalle classiche gare alle sfide di demolizione, divertendosi da soli o in compagnia di amici online




Wreckfest è un corsistico che può essere collocato a metà strada tra un combat racing e un titolo di guida arcade. Per farla breve è come se Flatout (2004) e Destruction Derby (1995) fossero stati fusi in un unico prodotto.
Il titolo di Bugbear è stato finalmente pubblicato su steam dopo quasi 5 anni di sviluppo. E nei prossimi mesi sbarcherà anche su PS4 e Xbox One.
L’aspetto di Wreckfest che mi colpisce maggiormente è la cura riposta nella gestione dei danni. Non siamo certo in presenza di un sistema di collisioni che mira alla simulazione degli urti reali, ma è bello vedere le auto accartocciarsi e perdere via via i pezzi della carrozzeria. Il sistema tiene conto della posizione dell’impatto, della velocità e della massa dei veicoli coinvolti.
I danni non si limitano a elementi puramente estetici ma incidono sensibilmente sulle performance del mezzo. Inoltre le carcasse delle auto (e talvolta i corpi dei conducenti) restano sulla pista, materializzandosi come degli ulteriori elementi di disturbo alla guida.
Proprio come in Flatout troviamo varie strutture a bordo pista che è possibile distruggere o quantomeno spostare sul tracciato (staccionate, pneumatici, cartelloni, barriere, ecc…). Insomma, l’interazione con gli elementi ambientali è molto buona.


Wreckfest prevede tre macro modalità di gioco

In Evento Personalizzato ci si può sbizzarrire con varie impostazioni (tipologia di circuito, numero di sfidanti, e così via), nel Multi-player si possono affrontare fino a 24 piloti reali in lobby predefinite o create ad hoc dagli utenti, e nella Carriera ci si può cimentare in ben cinque campionati diversi.
Mentre, tra le singole tipologie di gare troviamo: demolition derby (dove occorre distruggere quanti più veicoli possibile), corse standard, eventi a eliminazione (dove a ogni giro viene escluso il velocista che occupa l’ultima posizione), e sfide 1vs1.
La carriera è impegnativa poiché dà accesso a nuove gare solo dopo aver accumulato un determinato punteggio, ne consegue che per avanzare non ci si può limitare ai soli obiettivi principali. Difatti ogni sfida prevede pure delle richieste accessorie da soddisfare, evidenziate (esteticamente) dalla presenza di alcune stelline. Tra queste cito il dover causare un dato ammontare di danni (es. 1000 punti), causare dei testa coda, rimanere in prima posizione per un dato ammontare di giri, e così via.
Al termine di ogni evento Wreckfest ci premia con del denaro per acquistare nuovi veicoli, e con dei punti esperienza che possono essere ulteriormente incrementati con vari bonus.

Wreckfest | Bugbear - Recensione rovente

Se tutto sembra sotto controllo, non si sta andando abbastanza veloce (cit. Mario Andretti)

Alcuni veicoli risultano ispirati a dei modelli realmente esistenti, altri sono il frutto di pura fantasia, tuttavia non ci sono licenze ufficiali su cui fare affidamento. Il roster è comunque nutrito, troviamo: muscle car, furgoncini, suv, truck, autobus, mezzi agricoli pesanti, e persino dei tosaerba. Si esatto, è ovviamente una trovata goliardica, ma è anche una cosa carina. 
Ovviamente non tutte le gare sono ad accesso libero, alcune sfide richiedono delle classi specifiche. Ogni veicolo è infatti identificato da una lettera dell’alfabeto che ne evidenzia la categoria di appartenenza, che prende in considerazione varie voci, tra cui potenza della cilindrata, tipologia di trazione, ecc..
Ne consegue che per poter affrontare determinate gare occorre acquistare prima il mezzo appropriato presso il mercato. In alternativa (in determinati casi) si possono modificare in maniera profonda i veicoli già posseduti (come accedeva già in Gran Turismo), agendo su accelerazione, velocità massima, maneggevolezza e resistenza agli impatti. Senza dimenticare che ci può sbizzarrire anche nelle modifiche prettamente estetiche (agendo su accessori, verniciatura, ecc…), nonché nel tuning delle componenti già acquisite. In quest’ultimo caso è possibile regolare il rapporto di trazione, il differenziale, il bilanciamento dei freni, e le sospensioni.
E’ bene sottolineare che in base al tipo di sfida vanno privilegiati parametri differenti: in un evento standard è importante avere un’auto veloce e scattante, mentre nelle sfide di demolizione bisogna puntare sulla potenza e sulla resistenza.
I 22 circuiti di Wreckfest sono caratterizzati da layout alternativi e da varie insidie (incroci a 8, doppi sensi, arene specifiche per gli eventi di demolizione, piste da rally, e così via).
Il sistema di guida è arcade ma fortunatamente non è caotico quanto quello di Flatout 4 o Ridge Racer Unbounded. Non ci sono articolate variabili da tenere a mente (ad esempio non bisogna prestare particolare attenzione alla pendenza della strada o alla massa dell’auto come visto in Dirt Rally), ma è necessario non sbagliare l’angolo di entrata in curva, altrimenti si perdono preziosi secondi e (soprattutto) si rischia di essere caricati posteriormente dagli avversari.
La piacevolezza delle manovre nei tornanti è dovuta anche al buon compromesso che riguarda lo spazio di frenata: non è ampio come ci si aspetterebbe nella realtà, ma fortunatamente le auto non si inchiodano a terra come invece accade in altre prove analoghe. Vista la tipologia di prodotto, ho trovato questa scelta azzeccata.
Ad ogni modo resta molto semplice avanzare a sportellate all’inizio della gara, sicchè gli avversari possono essere infilati (per la maggior parte) già alla prima curva. Tuttavia nel proseguo del tracciato il sistema spinge molto sull’uso delle derapate: occorre sfruttare bene sovrasterzo e sottosterzo (in base al tipo di trazione del mezzo) per non perdere secondi preziosi. Questi accorgimenti diventano utili soprattutto nelle gare classiche del multi-player, dove si ha a che fare con giocatori reali, visto che l’intelligenza Artificiale del gioco non è particolarmente brillante. Anche se è possibile comunque agire su alcune variabili per rendere più stimolante anche la sfida in single-player, in particolare si può regolare abs, controllo di trazione, controllo di stabilità, tipologia di cambio (automatico, manuale, manuale con frizione), e valore dell’IA (principiante, dilettante, esperto).

Wreckfest | LucullusGames

Comparto tecnico solido

Graficamente Wreckfest non fa certo gridare al miracolo. Gli ambienti risultano spartani e il pubblico a bordo pista è assimilabile più a quei cartonati che si vedono nelle vetrine dei negozi. Mancano quindi dei bei panorami, ma almeno le auto sono ben disegnate. Inoltre sono supportate sia le risoluzioni maggiori (4k) che i formati alternativi (come i 21:9 del mio monitor).
La prova è scalabile grazie a vari parametri da impostare in base all’hardware del proprio PC. Possiamo agire su: sincronizzazione verticale, qualità delle texture e delle ombre, filtri per riflessi e per l'erba, motion blur, e antialiasing (FXAA o MSAA).
Per quanto concerne i controller, le opzioni permettono di regolare l'intensità del feedback, la sensibilità e la zona morta del volante, nonchè la saturazione dei pedali (accelerazione, freno e frizione).
Va apprezzata la pulizia generale e la stabilità del codice. Durante le mie ore passate su Wreckfest  non sono mai incorso né in crash né in bug. Gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro su questo fronte: il prodotto è migliorato tantissimo rispetto alle prime versioni viste in fase di early access.
Per quanto riguarda l’online sottolineo la presenza di un matchmaking veloce, nonchè la possibilità di agire su vari parametri. Tra questi cito: server privato, numero massimo di squadre (e di giocatori), orario del giorno, classe dei veicoli, incidenza dei danni, e limitazioni varie (relative al viaggiare contromano e al ripristino veloce dell’auto quando si finisce fuori pista).
Il sonoro è sufficiente, il canto dei motori non è memorabile.

Modus Operandi: ho realizzato questa articolo grazie a un codice per il download su steam gentilmente fornitomi dal distributore del gioco.

Titolo: Wreckfest
Genere: Combat racing
Sviluppatore: Bugbear
Editore: THQ Nordic
Data di rilascio definitiva su pc: 14 giugno 2018
Prezzo di lancio su steam: 44,99 euro

Commento finale

Wreckfest è sicuramente un ottimo prodotto, e non ha attualmente rivali sul mercato. Tutti gli amanti dei racing arcade e dei demolition derby possono stare sereni: tutte le promesse fatte negli anni precedenti sono state mantenute!
Il titolo edito da THQ Nordic è assolutamente divertente, soprattutto online e con gli amici.

Pro:
  • Sistema di collisioni
  • Gare di demolizione
  • Online e con amici diventa ancora più divertente
  • Ottimizzato molto bene
  • Supporto alle mod

Contro: 
  • Mancano soluzioni innovative
  • Intelligenza Artificiale non particolarmente stimolante
  • Mancano le condizioni climatiche

Voto 8


REQUISITI DI SISTEMA

MINIMI:
Sistema operativo: Windows Vista
Processore: Intel® Core™2 Duo 2.7 GHz or AMD equivalent
Memoria: 4 GB di RAM
Scheda video: NVIDIA Geforce® GTX™ 460 or AMD Radeon™ HD 6850
DirectX: Versione 11
Memoria: 15 GB di spazio disponibile

CONSIGLIATI:
Sistema operativo: Windows 7 (32 or 64bit), Windows 8, Windows 10
Processore: Intel® Core™ i5 3.0 GHz or AMD equivalent
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: NVIDIA GeForce® GTX™ 970 or AMD Radeon™ R9 380X
DirectX: Versione 11
Memoria: 15 GB di spazio disponibile

Fonte immagini: screenshot di gioco