Shape of the World | Hollow Tree Games - Recensione

Shape of the World è un trip senza effetti collaterali, che ci traina verso una meta misteriosa, ma il viaggio porterà a qualcosa di concreto?




Shape of the World è un videogame esplorativo nella sua manifestazione più pura. L’opera prima dei ragazzi di Hollow Tree Games non ci pone degli obiettivi canonici da seguire. Tutto quello che ci tocca fare è semplicemente esplorare, osservare, rilassarci, e emozionarci. Siamo chiamati a intraprendere un viaggio quasi onirico e ipnotico, in una mappa che muta costantemente flora e fauna quando interagiamo con alcuni elementi dell’ambiente.
La natura del prodotto è molto particolare, e per tale motivo non sarà apprezzata da tutti. E’ necessario avere un animo sensibile e sapersi godere i lenti momenti di quiete.


Voglio trovare un senso a questa storia, anche se questa storia un senso non ce l'ha (cit. Vasco Rossi)

In Shape of the World non c’è un plot da seguire, ma occorre solo incamminarsi per l’ambiente circoscritto. Le aree non sono grandi, ma — sebbene gli sviluppatori non ci indichino mai un percorso chiaro da seguire (non troviamo frecce o indicatori a schermo da tenere sotto controllo) — per proseguire in maniera corretta ci basterà prestare solo un pò d’attenzione.
La mappa è idealmente suddivisa in tante zone. Ogni macro-area è collegata ad un’altra tramite dei triangoli che mutano il bioma circostante, per cui ci  basta semplicemente attraversarli e dare il là al cambiamento. Per raggiungere alcune posizioni sopraelevate occorre prima materializzare delle scalinate via via sempre più lunghe, toccando delle strutture luminose dalle forme sempre diverse. Risulta facile individuarle perché sono molto vicine tra loro: dopo averle sfiorate, si innalzeranno al cielo e fungeranno da piloni per dei gradini da attraversare.
Il succo del discorso sta tutto qui. Probabilmente ora vi starete chiedendo perché dovreste mai giocare a questa sorta di walking simulator. Beh, se cercate qualcosa che vi dia un’ideale pace dei sensi e non un videogame canonico, allora avete già la vostra risposta. Shape of the World è un pò come la Mindfulness, lo yoga, o la musica rilassante della Natura. Si tratta di un prodotto di nicchia in grado di estraniare l’utente, di strapparlo al mondo reale per cullarlo attraverso suoni e colori.
La capacità di modulare l’umore è straordinaria. Quando mutano le pennellate e le forme, si provano varie sensazioni differenti. Il punto è che occorre mettere in conto che non avrà lo stesso effetto e la stessa forza immaginifica su tutti gli utenti.
Se devo trovare un titolo analogo, allora prendo ad esempio Abzu. Tuttavia l’opera edita da Plug In Digital è più eterea, poiché le forme risultano più vaghe e perché questa fauna è solo il frutto di pura fantasia. Difatti calchiamo le terre di un mondo alieno.
Il fatto che manchi un reale scopo o un fine ultimo non è necessariamente un male, ma impedisce alla curiosità iniziale di esplodere in maniera compiuta, e di trainarci con gioia fino alla fine della prova. Non ci sono neanche degli enigmi banali da espletare, l’unica cosa che è possibile fare è lanciare dei semi per poi veder crescere delle piante, su cui magari saltellare alla ricerca di un nuovo punto d’osservazione.

Shape of the World | Hollow Tree Games - Recensione LucullusGames

L'attesa del piacere è essa stessa il piacere… ma anche no

In Shape of the World le forme risultano squadrate e frastagliate. I colori saturi mettono allegria e buon umore, ma l’eccessiva evanescenza delle linee limita l’effetto della profondità. Il titolo è stato realizzato con Unreal Engine 4, ma le texture poco definite e la scarsa mole poligonale non colpiscono minimamente il giocatore. L’unico aspetto oggettivamente ben riuscito è il rapido cambio di atmosfera, grazie alla variazione delle tonalità dei colori utilizzati (quando si attraversano le mistiche strutture triangolari).
Le musiche risultano piacevoli ma si poteva scegliere qualcosa con un impatto comunque più audace.
L’ottimizzazione è abbastanza buona: il framerate è stabile, ma ci sono comunque delle compenetrazioni poligonali.

Modus Operandi: ho realizzato questa recensione grazie a un codice per il download su steam gentilmente fornitomi dal distributore del gioco.

Titolo: Shape of the World
Genere: Esplorativo
Sviluppatore: Hollow Tree Games
Editore: Plug In Digital
Data di rilascio su pc: 5 giugno 2018
Prezzo di lancio su steam: 10,79 euro

Commento finale

Shape of the World è un pò come una tavoletta di buona cioccolata (ma non quella robaccia al burro di cacao): i primi bocconi ci mandano in estasi le papille gustative, mente la serotonina e il triptofano ci mettono di buon umore. Tuttavia, più ne mangiamo e più l’effetto scema.
Il videogioco recensito oggi si comporta allo stesso modo. Inizialmente l’idea ci rapisce, ma quando ci rendiamo conto che oltre a camminare — e ammirare un divenire di eraclitea memoria — non c’è altro, allora la forza persuasiva viene necessariamente meno.
Consiglio il prodotto soprattutto a chi è di animo sensibile.

Pro:
  • Un viaggio immaginifico e multisensoriale…
  • Inizialmente distende l’animo e mette di buon umore…
  • Codice stabile

Contro: 
  • … Ma senza un chiaro motivo per percorrerlo
  • … Ma dopo un pò l’effetto svanisce
  • Scarsa mole poligonale

Voto 6,7


REQUISITI DI SISTEMA

MINIMI:
Sistema operativo: Windows 7, 64-bit
Processore: 3.0GHz CPU Dual Core
Memoria: 4 GB di RAM
Scheda video: Geforce GTX 750 / Radeon R7 260X
DirectX: Versione 11
Memoria: 2 GB di spazio disponibile

CONSIGLIATI:
Sistema operativo: Windows 7, 64-bit
Processore: 2.4GHz CPU Quad Core
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: Geforce GTX 780 / Radeon R9 290X
DirectX: Versione 11
Memoria: 2 GB di spazio disponibile

Fonte immagini: screenshot