Sairento VR | Mixed Realms - Recensione

Sairento VR è un frenetico shooter in soggettiva in cui si salta, si spara e si affettano i nemici in ambientazioni orientali futuristiche 




Sairento VR si distingue dagli altri shooter per la realtà virtuale principalmente per il particolare uso riservato al teletrasporto. Diversamente da Raw Data (tanto per citare uno dei migliori esponenti) qui possiamo lanciarci praticamente su qualsiasi superficie, indipendentemente dall'angolo di appoggio e dall'altezza del piano su cui vogliamo balzare. L’aspetto sorprendente è che sebbene finiremo per saltellare continuamente a destra e a manca — neanche fossimo delle palline da biliardo — non accuseremo mai i fastidiosi effetti del motion sickness.
Questo risultato è stato possibile sia perché i ragazzi di Mixed Realms hanno fatto un ottimo lavoro sul codice (diversamente da quanto visto in Fallout 4 VR), sia perché hanno implementato intelligentemente la meccanica dello slow motion. In pratica quando sfruttiamo il teleport possiamo pure decidere di rallentare il tempo: per far ciò ci basta mantenere premuto il tasto adibito al pulsante del teletrasporto, viceversa un semplice tocco darà il là a un salto normale.
Ho giocato a questo titolo usando il set di HTC Vive, ed è su questa prova che mi sono basato per la realizzazione di questa recensione; il prodotto è comunque disponibile anche per Oculus Rift.



Sairento VR è ambientato in una caotica Tokyo di matrice cyberpunk, in cui imperversa sia una sanguinosa guerra tra bande che la costante minaccia del terrorismo. Noi impersoniamo una ninja, che ricorda per certi versi quello rapidissimo di Ninja Gaiden.
Purtroppo la narrativa non rappresenta il punto forte della produzione. Alcuni buoni spunti vengono solo lanciati, senza però approfondire adeguatamente le basi del plot. Ad ogni modo il debole contesto viene via portato avanti attraverso dei messaggi radio coordinati dal nostro mentore.

Sairento VR | LucullusGames

Siamo un letale ninja che non disdegna l’uso delle armi da fuoco

Sairento VR ci mette a disposizione più modalità di gioco: missioni singole, challenge, multi-player (online e cooperativo) e campagna single-player (il vero cuore del progetto).
Nel tutorial possiamo apprendere il moveset base (slide, doppio salto, e arrampicata), ma starà poi a noi sfruttare nella maniera più divertente i vari trick, tenendo soprattutto conto della costruzione degli scenari. Ogni mappa è a conti fatti una sorta di parco giochi per il nostro personaggio: solo la mancanza di fantasia può davvero limitarci. Giocare a Sairento VR è come essere i protagonisti di pellicole cinematografiche quali Matrix e Kill Bill. Ad esempio, per evitare i colpi possiamo muoverci con degli scatti continui in diagonale, per poi avvicinarci alla preda e dissezionarla con la spada; oppure possiamo muoverci silenti dall'alto e trafiggere il nemico alle spalle.
La dotazione di base fa testo a varie classi ideate dagli sviluppatori, dove i set danno accesso a mix di armi bianche e bocche da fuoco (es. pistole e katane); ma è possibile pure sfruttare dei bundle  indirizzati più per far caciara (con sole armi automatiche), o di converso dei set più utili per agire nell'ombra (shuriken, coltelli da lancio, e archi). L’equipaggiamento può essere ulteriormente modificato e migliorato col crafting, ma va necessariamente selezionato prima di avviare ogni singola missione.
All'interno della mappa è possibile scovare vari item: "kit medici" istantanei, munizioni, reliquie, nonché varie componenti utili alla modifica di armi e armature, reperibili aprendo i bauli o raccattando gli oggetti lasciati cadere dai nemici uccisi. Il sistema di progressione è profondo e non incide solo sull'equipaggiamento, col tempo saremo anche in grado di potenziare le statistiche base del nostro personaggio (es. aumentando la barra della salute).
Le armi più piccole (es. le pistole) sono posizionate nelle fondine poste lateralmente sulla cintola, mentre quelle più grosse (es. le spade) sono posizionate sulla schiena. Per accedere alle prime basta spostare il controller sulla fondina e premere il tasto grip della periferica di HTC Vive, mentre per le seconde occorre contemporaneamente premete il tasto grip e fare un movimento verticale col controller (come se volessimo portare le mani dietro alle spalle).
Per caricare le bocche da fuoco basta puntare la canna verso il pavimento: è una semplificazione rispetto a quanto visto in L.A. Noire The VR Case Files o in Arizona Sunshine, ma ha il grande pregio di non rallentare il ritmo e si sposa benissimo con l’idea di sparatutto proposta in Sairento.
Il videogioco supporta il dual wielding. Possiamo armare entrambe le mani senza limitare i movimenti del corpo, visto che le due tipologie di comandi fanno testo a pulsanti differenti. Per sparare con le armi da fuoco (es. le mitragliette) basta mirare e pigiare sul grilletto, mentre per sfruttare quelle da lancio occorre fare un movimento nella direzione in cui si vuole colpire e — contemporaneamente — bisogna pigiare sul grilletto. Entrambi i controller replicano gli stessi comandi, ergo essere destrorsi o sinistrorsi non fa alcuna differenza.
L’arco richiede però l’uso di entrambe le mani, giacche con una s’imbraccia l’arma e con l’altra si incocca la freccia; più si tende il filo e più il dardo cadrà lontano.
Per spostarci all’interno degli scenari di Sairento dobbiamo far leva sempre sul teletrasporto. Durante i balzi abbiamo sempre a disposizione un indicatore, che però non si limita solo a un disco luminoso che evidenzia la posizione che vogliamo raggiungere (come in Doom VFR), ma il fascio termina sempre con una freccia necessaria a determinare il senso di marcia o il tipo d'appoggio. In tal modo si può decidere se posizionarci stabilmente su un rialzo, oppure se sfruttare un piano inclinato per eludere l’attacco (del nemico) con una scivolata. Ovviamente è possibile anche passare da un punto intermedio a un altro (ad esempio sfruttando le pareti di una stanza) sì da raggiungere un punto ancora più lontano (non raggiungibile con un solo balzo); è previsto anche il doppio salto (a mezz'aria) che non richiede dunque l’uso dei punti d’appoggio intermedi.
Come ho già anticipato a inizio recensione, se si mantiene pigiato il pulsante del teleport (il trackpad circolare del controller di HTC Vive) si avvia lo slow motion; tuttavia non vi avevo ancora detto che in questo modo si ha accesso pure a una sorta di vista ai raggi X, con cui è possibile capire dove è ubicato il nemico. Questa feature è fondamentale quando ci si vuole impegnare in un approccio stealth.
Per non abusare di tale meccanica, i ragazzi di Mixed Realms hanno aggiunto una barra dell’energia che si consuma ogni volta che sfruttiamo il rallenty; il ripristino è comunque automatico. Quando siamo nel bel mezzo dello slow motion possiamo anche sparare per prendere meglio la mira, nonché schivare i proiettili dei nemici.

Sairento VR | Mixed Realms - Recensione

Un sistema di spostamento rapido a dir poco rivoluzionario e spettacolare

I comandi risultano precisi, non ho mai riscontrato lag o incertezze, e il framerate è granitico.
Ciò nonostante l’incidenza delle compenetrazioni poligonali è superiore alla media; in un paio di occasioni sono finito all'interno delle strutture ambientali circostanti, e ho dovuto riavviare il livello. Fortunatamente le missioni sono brevi, e il gameplay è talmente divertente che non mi è mai pesato minimamente il doverle ripetere.
Se i movimenti e la coordinazione sono così efficaci è merito soprattutto della percezione del corpo. Può sembrarvi una cosa di poco conto, ma vedere le gambe (oltre che le braccia ovviamente) è di fondamentale importanza nella realtà virtuale.
Esteticamente gli ambienti di Sairento risultano davvero semplici e spartani nella loro realizzazione, probabilmente perché si è preferito renderli più funzionali che carini. Del resto riempire gli spazi con mobili e ammennicoli vari avrebbe inevitabilmente intralciato gli spostamenti. Le singole mappe della campagna principale sono costituite da più stanze collegate tra loro da porte elettroniche, in cui ci viene chiesto di spazzare via un dato tot di nemici; mentre alcune missioni fanno leva su delle singole ma enormi arene, che vengono assediate da più ondate nemiche successive (come in Raw Data).
Risultano decisamente più curati i modelli dei nemici, soprattutto quelli dei boss.
Il doppiaggio audio è enfatico, come da tradizione orientale. Di sicuro si poteva far meglio sul piano dei contenuti narrativi, rendendoli più avvincenti.

Modus Operandi: ho realizzato questa articolo grazie a un codice per il download su steam gentilmente fornitomi dal distributore del gioco.

Titolo: Sairento VR
Genere: FPS in VR
Sviluppatore e Editore: Mixed Realms
Data di rilascio definitiva su pc: 6 febbraio 2018
Prezzo di lancio su steam: 27,99 euro

Commento finale

Sairento VR è uno shooter unico: finora nessun videogame in virtual reality aveva mai presentato un sistema di movimento così rivoluzionario, in grado di partorire manovre sempre fluide e libere. Lo slow motion (poi) rappresenta una finezza capace di prendere due piccioni con una fava: non causa nausea, e rende le azioni adrenaliniche.
Peccato che il plot non sia altrettanto stimolante. Sairento resta comunque uno dei migliori FPS sulla piazza per chi possiede un visore per la realtà virtuale. Non mi sono mai divertito così tanto a saltellare a destra e a manca per far incetta di nemici.

Pro:
  • Nessun senso di nausea
  • Movimento libero a 360
  • Comandi precisi
  • Più livelli di sfida
  • Nemici ben diversificati nei pattern…

Contro: 
  • Narrativa
  • Esteticamente si poteva fare di più
  • Marcate compenetrazioni poligonali
  • … Tuttavia un numero maggiore di avversari non avrebbe guastato

Voto 8


REQUISITI DI SISTEMA

MINIMI:
Sistema operativo: Windows 7
Processore: Intel i5-4590
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 970
DirectX: Versione 10
Memoria: 10 GB di spazio disponibile

CONSIGLIATI:
Sistema operativo: Windows 10
Processore: Intel i7-4770 or better
Memoria: 16 GB di RAM
Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1080 or better
DirectX: Versione 11
Memoria: 10 GB di spazio disponibile

Fonte immagini: google