The Elder Scrolls V Skyrim VR vanta un'immersione completamente nuova, ma la veste estetica fa un notevole passo indietro
The Elder Scrolls V Skyrim VR giunge finalmente su pc dopo un’esclusiva temporale su PS4, e — a differenza di quanto visto con Fallout 4 VR — si presenta in una veste completa di tutti e tre i dlc pubblicati post-lancio (Dawnguard, Hearthfire e Dragonborn). Ciononostante, non siamo purtroppo in presenza di un porting basato sulla versione Special Edition del 2016, ma almeno questa revisione risulta più curata di quella già vista su Playstation VR.
La release per la realtà virtuale si avvale di un comparto grafico davvero sottotono, dimostrandosi persino più debole di quello apprezzato nel 2011. Ma il comprato tecnico — seppur non perfetto, come vedremo — garantisce comunque una maggiore fluidità rispetto alla controparte console.
Ho giocato al titolo dei ragazzi di Bethesda Game Studios usando il set di HTC Vive, ed è su questa prova che mi sono basato per la realizzazione di questa recensione; il prodotto è comunque disponibile anche per Oculus Rift e Windows Mixed Reality.
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The Elder Scrolls V: Skyrim VR | Bethesda Game Studios - Recensione PC |
Comandi precisi e interfaccia comoda
E’ possibile sfruttare tanto il pad (per un’esperienza più familiare) quanto i due controller di HTC Vive. Usando questi ultimi si ha modo di scegliere tra due sistemi di locomozione differenti: si può far scivolare il pollice sul trackpad per simulare l’uso dell’analogico di un normale gamepad per avere un movimento libero, oppure si può accedere al teletrasporto (pigiando sul trackpad come se fosse un semplice pulsante fisico) e alle rotazioni rapide fatte di ampi angoli. Io ho preferito questa seconda soluzione perché accusavo un pò di nausea con il movimento libero.Passiamo ora alle armi. Una volta imbracciata una lama, basta agitare semplicemente il controller nella direzione del nemico e simulare così dei fendenti. Mentre si mostra decisamente più coinvolgente l’uso dell’arco, in tal caso con una mano impugniamo l’arma e con l’altra incocchiamo la freccia. La cosa carina è che viene naturale chiudere un occhio per mirare con l’altro, e questo dimostra come la percezione spaziale della realtà virtuale simuli in maniera soddisfacente quella reale. Tenete a mente che il gioco non ci mette a disposizione un indicatore tradizionale sui nemici come nella versione in 2D, ma del resto non serve: il tutto è immediato e naturale in modo disarmante.
Come in altre prove in virtual reality siamo al cospetto di un’interfaccia di gioco ricca di informazioni in grado di agevolarci nelle varie manovre e nell'orientamento. Tuttavia è anche possibile rimuovere completamente l’hud per godere appieno dei panorami, come se si stesse davvero calcando il limes di queste lande fantastiche.
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The Elder Scrolls V: Skyrim VR | LucullusGames |
La grafica non fa certo gridare al miracolo, tutt'altro
Ma va anche detto che — ad oggi — gli Open World in VR si possono contare solo sulle dita di una mano, quindi l’aggirarsi per i territori all'aperto e per i dungeon di Tamriel in prima persona risulta comunque un’esperienza unica, che andrebbe davvero almeno provata da un pò tutti i giocatori. Purtroppo però in The Elder Scrolls V Skyrim VR ci sono molti elementi in 2D che fanno a pugni con la “generale” buona tridimensionalità delle strutture architettoniche (e dei mobili in legno). In due dimensioni troviamo ad esempio: i fiocchi di neve, le porte e molte piante. Per non parlare del terreno e delle stradine che tendenzialmente risultano purtroppo piatte. I modelli dei nemici sono poverissimi di dettagli ma per fortuna sono stati realizzati in 3D, e questo dona un altro sapore all'opera, soprattutto se dobbiamo affrontare dei ragni enormi o dei draghi sputafuoco.Sono di buon impatto scenico (seppur in bassa definizione) gli effetti particellari e quelli volumetrici; mentre rompe un pò l’atmosfera il pop-up sull'orizzonte. Mi ha invece stupito l’impegno profuso sulla messa a fuoco: in molti titoli VR, se non si inquadrano le immagini con la giusta angolazione si finisce col perdere la corretta definizione, mentre qui persino la lettura dei testi risulta piacevole.
Nella release pc non ci sono i cali di framerate e le incertezze tecniche viste nella versione per Playstation VR. Ma quando si usano i controller di HTC Vive a volte capita di vedere l’allontanarsi di un nostro braccio verso l’orizzonte, a causa della perdita della tracciatura della nostra posizione. Qui si poteva intervenire maggiormente, visto che la perdita di dati non può certo dipendere dal mio hardware (ho una Nvidia 1080ti).
Riguardo ai disturbi tipici del motion sickness non ho avvertito grossi problemi quando mi sono limitato all’uso del teleport, mentre ho dovuto evitare il movimento libero (diversamente da altri titoli) perché accusavo dei leggeri giramenti di testa. Le stesse sensazioni le ha avute mio fratello.
Modus Operandi: ho realizzato questa recensione dopo aver acquistato il gioco su steam.
Titolo: The Elder Scrolls V: Skyrim VR
Genere: RPG Open World
Sviluppatore: Bethesda Game Studios
Editore: Bethesda Softworks
Data di rilascio su pc: 3 aprile 2018
Prezzo di lancio su steam: 59,99 euro
Commento finale
The Elder Scrolls V Skyrim VR non ridefinisce l’esperienza in virtual reality, ma garantisce un’immersione del tutto diversa rispetto al passato.In questa rivisitazione mancano delle soluzioni originali: tuttora sono rimasto impressionato poche volte, ad esempio ricordo le notevoli implementazioni viste in L.A. Noire The VR Case Files. Tuttavia l’esperienza risulta comunque più immediata rispetto al gioco del 2011, mi ha colpito soprattutto la naturalezza e l’intuitività del sistema di mira dell’arco, anche se in Apex Construct l’uso di tale arma si dimostra ancora più fluido.
Dal punto di vista tecnico risulta evidente come il set di HTC Vive non sia stato sfruttato al massimo delle sue capacità, ma rispetto a Doom VFR e a Fallout 4 VR devo ammettere che i comandi stavolta rispondono in maniera più precisa. Il sistema d’illuminazione è stato implementato bene, anche se occorrerebbe uno sforzo maggiore per migliorare la tracciabiltà dei sensori ambientali.
Resta un prodotto valido per tutti quelli che vogliono perdersi in un mondo fantastico, ma siamo lontani da un’ottima qualità. Per avere un Open World fatto bene per la realtà virtuale occorrerà aspettare dei progetti creati in maniera specifica per il 3D, e non solo a dei riadattamenti come in questo caso per giunta elaborati sulla base di un videogioco del 2011.
Pro:
- Immersività
- Ottimizzazione generale…
- Naturalezza dei movimenti e dei comandi
Contro:
- Comparto grafico datato
- … Ma a volte si perde la traccia della nostra corretta posizione
- Meccaniche di gioco e narrativa non eccezionali
Voto 7,6
REQUISITI DI SISTEMA
MINIMI:
Sistema operativo: Windows 7/8.1/10 (64-bit versions)
Processore: Intel Core i5-6600K or AMD Ryzen 5 1400 or better
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: Nvidia GeForce GTX 970 / AMD RX 480 8GB or better
Memoria: 15 GB di spazio disponibile
CONSIGLIATI:
Sistema operativo: Windows 10 (64-bit)
Processore: Intel Core i7-4790 or AMD Ryzen 5 1500X
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: Nvidia GeForce GTX 1070 8GB / AMD RX Vega 56 8GB
Memoria: 15 GB di spazio disponibile
Fonte immagini: screenshot di gioco