First Person Tennis ci porta all'interno dei palazzetti di un affascinante sport, che in realtà virtuale gode di un coinvolgimento del tutto inedito
First Person Tennis si rivolge tanto a chi è interessato a un approccio più casual, quanto a chi non disdegna una fisica più simulativa. E’ difatti possibile selezionare uno dei due stili.
Ci sono molti giochi in VR che cercano di accaparrarsi quella fetta di utenza che (anni fa) si era fatta irretire dai party game e dai giochi sportivi su Nintendo Wii. E l’idea non è assolutamente malvagia, anche perché oggi i migliori visori in realtà virtuale possono andare ben oltre le prove apprezzate con la console giapponese.
Devo dire che questo prodotto mi ha particolarmente stupito sia per l’immersività dell’esperienza che per il supporto continuo del team di sviluppo, sempre attento ai feedback degli utenti.
In molti giochi si ha un’interazione abbastanza buona con i controller, ma in questo specifico caso lo spazio di manovra richiesto è decisamente più ampio: difatti è possibile spostarsi anche materialmente con le proprie gambe per gli slanci laterali. Chi è soggetto ai disturbi del motion sickness può anche far leva sull'automatico teletrasporto, preoccupandosi quindi solo di colpire la palla nel modo più giusto.
Prima di entrare nel vivo faccio due premesse: la mia prova si basa sull’uso di HTC Vive (è supportato anche Oculus Rift), e non ci sarà un voto alla fine di questo articolo perché il prodotto è ancora in early access. Personalmente ritengo che si possano esprimere dei giudizi (anche in forma struttura) quando il videogame è in fase avanzata (come in questo caso), ma che non sia giusto lasciare una qualche forma di valutazione finale finché non si rende disponibile la versione definitiva. E’ una forma di rispetto verso il lettore, che deve essere conscio di trovarsi a che fare con un qualcosa che richiede ancora dei tempi di sviluppo.
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First Person Tennis - The Real Tennis Simulator | Early Access |
Un buon e longevo intrattenimento single-player
First Person Tennis non è il primo prodotto che prova a ricostruire le dinamiche di questo sport dominato dal leggendario Roger Federer, su steam troviamo ad esempio anche Virtual Sports. Ma il titolo degli italiani di Mikori Games è decisamente più curato sotto il profilo simulativo.Come ho già accennato, è necessario disporre di uno spazio di manovra più ampio del solito: non bastano i canonici 2 metri quadrati. Ed è consigliabile l’uso di una stanza vuota per non farsi male e/o rompere oggetti.
E’ possibile muoversi tanto lateralmente quanto verticalmente, per effettuare quei colpi delicati che richiedono di correre a rete. L’estrema dinamicità e il notevole trasporto vi porteranno a saltare e a fare un discreto rumore, ergo tenetelo a mente se magari abitate in un condominio.
Tra i colpi possibili ci sono sia le traiettorie dritte che i tiri ad effetto. La forza è determinata dalla velocità del movimento del braccio che impugna la racchetta, mentre l’angolo di impatto incide sulla direzione che prenderà la sfera. L’altra mano (e quindi l’altro controller) entra in gioco quando si è in posizione di servizio.
Ci sono sette tipi di superfici su cui cimentarsi, ognuna si differenzia per la fisica di risposta della palla, che quindi rimbalza in modo diverso. La longevità è alta, a differenza della stragrande maggioranza dei videogame in VR.
E’ possibile partecipare a un campionato mondiale fatto di tredici tornei, o effettuare delle singole partite veloci. E’ inoltre molto importante affrontare il buon training, per fare la mano sia con i movimenti che con i colpi.
E’ stato implementato anche un sistema di progressione che ci permette di assegnare dei punti in varie categorie, sì da migliorare le statistiche del nostro alter-ego. Si può anche personalizzare l’aspetto estetico, ma le variabili sono ancora pochine, sebbene non sia certo questo il focus principale di First Person Tennis.
Al momento è disponibile solo la modalità single-player ma è in lavorazione una modalità multi-player che — almeno sulla carta — potrebbe donare un'ulteriore marcia in più.
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First Person Tennis - The Real Tennis Simulator | LucullusGames |
Occorre migliorare la precisione dei tracciamenti
Tecnicamente ci sono ancora delle sbavature, tanto estetiche (glitch) che legate all'imprecisione nei tracciamenti, ma è del tutto accettabile visto lo status di early access. La resa grafica è comunque piacevole per alcuni elementi (sebbene sia ancora migliorabile): la racchetta gode di una buona definizione (ma appare un pò sproporzionata nelle dimensioni), mentre i palazzetti sono carini.Le voci di sottofondo — sebbene limitate nella varietà — creano delle buone atmosfere, come se stessimo davvero dinanzi a una valanga di spettatori. Questi ultimi però dovrebbero essere rifiniti meglio, attualmente assomigliano più a dei cartonati mossi da animazioni poco varie.
Modus Operandi: ho realizzato questa recensione grazie a un codice per il download su steam gentilmente fornitomi dal distributore del gioco.
Titolo: First Person Tennis - The Real Tennis Simulator
Genere: Simulazione sportiva
Sviluppatore e Editore: Mikori Games
In early access da: 6 dicembre 2016
Commento finale
First Person Tennis non è un giochino, fa parte di una ristretta cerchia di opere che provano davvero a elevare il grado di coinvolgimento che solo la realtà virtuale può dare. Inoltre fa consumare molte calorie, come altri videogame di movimento quali Just Dance.Attualmente si tratta di una produzione incoraggiante, che va ben oltre quanto proposto da altri competitors in questo sport. Va però sottolineato che per usufruire al meglio di questa simulazione è necessario avere molto spazio a disposizione, a meno di non fare uso del meno coinvolgente — seppur efficace — teleport.
Pro:
- Atmosfera
- Sistema di progressione
- Fisica della palla…
- Doppio approccio: simulativo e arcade
Contro:
- Esteticamente deve migliorare in alcuni punti
- Poche animazioni
- … Ma ci sono alcune imprecisioni nel tracciamento
Fonte immagini: google