Medieval II Total War ci porta in un affascinante Medioevo, irto di macchinazioni politiche e immensi eserciti in grado di radere al suolo città e castelli
Medieval II Total War consta — come gli altri capitoli del franchise di Creative Assembly — di due anime strategiche scandite da tempistiche diverse. La gestione amministrativa di Città e di Castelli si affida a una cartina riassuntiva dove ogni stagione è rappresentata da un turno, e in cui occorre rafforzare i vari settori (militare, economico, diplomatico) delle terre (suddivise in province) dell’Europa e del Mediterraneo. Durante questa fase è importante erigere gli edifici in grado di potenziare le difese (con torri armate di baliste e di cannoni) e accrescere l’esercito, ma anche riscuotere tributi e accumulare risorse per mantenere le truppe. Inoltre il nostro impero non può prescindere dallo sviluppo del commercio: impostando tratte, dimezzando le tempistiche con la costruzione delle strade, realizzando mercati e porti, e tessendo buoni rapporti con le Nazioni materialmente più ricche.
Mentre la sezione più tattica è contraddistinta da un incedere in tempo reale, dove dirigere direttamente le armate alla vittoria, imparando le varie tecniche di combattimento a seconda delle unità in possesso. Le battaglie possono essere anche simulate dalla CPU, ma così facendo si perde una delle caratteristiche più apprezzate e complesse dell’offerta. Viceversa se si decide di entrare in azione occorre studiare bene l’ambiente (la morfologia del terreno può essere enormemente d’aiuto), pianificare le tempistiche (clima e stagioni hanno effetti tangibili sui risultati), e soprattutto non sbagliare il posizionamento iniziale.
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Medieval II: Total War | The Creative Assembly - Recensione |
Santo Padre e Imperatore: sole e luna o due soli
Medieval 2 Total War offre più modalità di gioco: multi-player, tre tipi di battaglie (Personalizzata, Storica e Veloce), e campagna. A quest’ultima si accede dopo aver scelto: una delle cinque fazioni di default (tra cui Spagna, la Francia, il Sacro Romano Impero o l’Inghilterra), che dopo la conquista della main-quest sono accompagnate da ulteriori dodici realtà; il livello di difficoltà; e la lunghezza delle vicende che determina il numero di province da assoggettare per raggiungere l’obiettivo finale (in un massimo di 200 turni).Gli scontri risultato epici quando i numeri crescono all'inverosimile, e mutano sensibilmente le dinamiche in base al contesto: battaglie campali, assedi ai castelli, e assalti alle città. Negli ultimi due scenari diventano imprescindibili i grandi marchingegni (arieti, trabucchi, torri), mentre l’artiglieria pesante diventa determinante in campo aperto. Le vittorie contro i soli eserciti ci offrono la possibilità di chiedere dei riscatti per i prigionieri, se invece il teatro di guerra è un centro abitato allora è possibile saccheggiarlo (per arraffare subito risorse da spendere) o occuparlo (investendoci sù per ottenere un flusso maggiore di entrate a lungo andare).
In linea generale mancano comunque grosse novità. E’ stata almeno potenziata l’Intelligenza Artificiale che sfrutta meglio le armi in suo possesso, mettendo in piedi manovre più elaborate. Per correggere alcune cosette (a volte la cavalleria si comporta in maniera anomala) — e far impennare ulteriormente il grado di sfida — si può far uso di valanghe di mod; consiglio Bellum Crucis.
Resta invece fondamentale curare il morale dei membri delle armate: i generali vanno protetti e occorre evitare di finire in imboscate (e fiancheggianti) per non mandare i soldati nel panico. Gli scontri in mare aperto sono ancora automatici (le cose cambieranno da Empire Total War in poi), ma per agevolarci le imprese possiamo bloccare strategicamente i porti e potenziare le nostre imbarcazioni.
La diplomazia mette a disposizione emissari per: stipulare tregue, esigere pagamenti, organizzare attacchi combinati, negoziare accordi commerciali e permessi di transito. Ci sono poi le fanciulle del casato che vengono usate come merce preziosa, atta a stringere nuove alleanze a mezzo di matrimoni combinati.
Lo spionaggio si fregia di: Spie da inviare in avanscoperta per carpire i punti deboli dell’avversario, enumerare le truppe a difesa delle fortezze, e spianare la strada alle nostre armate infiltrandosi nel cuore del centro nemico per aprire i cancelli; Assassini necessari per eliminare i generali (e abbattere di conseguenza il morale dei soldati); Sacerdoti (novità) in grado di convertire gli infedeli al cattolicesimo, nonché processare ed ardere gli eretici ingraziandosi il Papato. E ciò mi permette di evidenziare una delle nuove dinamiche che caratterizzano questo secondo capitolo ambientato nel medioevo: la religione cristiana. Quest’ultima è un potere politico che fa il bello e il cattivo tempo: elargisce favori, impartisce missioni, indica quali Nazioni non infastidire, invia membri dell’inquisizione, e lancia scomuniche che invoglieranno tutti gli altri attori a lanciarsi sul malcapitato regno. Mantenere dei buoni rapporti con la Chiesa può portare persino a inserire un membro di “famiglia” tra i Cardinali elettori del prossimo Papa. Le elezioni sono altresì manipolabili con donazioni e concessioni, del resto il Vaticano è prima di tutto uno Stato.
Tutti i nostri agenti — indipendentemente dalla funzione svolta (politica o militare) — col tempo acquisiranno esperienza in base al valore delle imprese portate a termine, sicché diventeranno sempre più preziosi e capaci di portare svolgere incarichi delicati.
Medieval II Total War Collection
Include la corposa espansione Medieval II Total War Kingdoms che offre quattro campagne contraddistinte da altrettante cartine strategiche, relative a quattro momenti cruciali della storia: l’Unificazione della Britannia (1100), la Crociata Teutonica contro la Lituania (intorno al 1250), le Crociate contro Saladino (dal 1181), e la Conquista delle Americhe (dal 1520 in poi). Possiamo quindi mettere le mani su ulteriori nuove: 13 fazioni, 10 unità, 9 agenti, e 50 edifici.![]() |
Medieval II: Total War - LucullusGames |
"Ne la chiesa coi santi, in taverna coi ghiottoni" (Dante Alighieri)
Dal punto di vista tecnico non ci sono grandissime aggiunte, evidenzio solo un’interfaccia più ordinata; per i meno avvezzi le voci fuori campo offrono utili consigli per migliorare la familiarità con le varie sezioni informative. Durante le baruffe è possibile ingrandire le schermate per apprezzare meglio i dettagli e gli agenti atmosferici. I particellari danno il meglio nelle esplosioni e nelle foschie.All’epoca il gioco era abbastanza pesante e richiedeva un hardware adeguatamente potente, ma ormai questo non rappresenta più un grosso problema per le macchine odierne.
Le musiche sono piacevoli e la timbrica delle unità differisce in base all’etnia.
Titolo: Medieval II Total War
Genere: Strategico
Sviluppatore: The Creative Assembly
Editore: SEGA
Data di rilascio su pc: 15 novembre 2006
Commento finale
Medieval II Total War è uno dei migliori capitoli della serie. Non rivoluziona l’esperienza — come fece a suo tempo Rome Total War — ma è solido e ben bilanciato, nonché ricco di mod e cullato da una community ancora fedele. L’unica new entry degna di nota è rappresentata dal ruolo giocato dalla Santa Sede.Il periodo storico è trattato con “realismo”, sebbene i Secoli Bui sono stati forieri di una pletora di racconti fantasy. Se volete fare una capatina nel fantastico c’è Total War Warhammer, altrimenti se amate il crudo mondo tattico che va dalla morte dell'ultimo imperatore romano d’Occidente (476 DC) alla scoperta delle Americhe (1492), sappiate che questo videogame è in grado di elargire divertimento e sfida ancora oggi.
Pro:
- La Chiesa di Roma dona maggior spessore al quadro politico
- Longevità
- Grande supporto alle mod
Contro:
- Battaglie navali ancora automatiche
- Qualche novità in più era lecito aspettarsela
Voto 8,7
Fonte immagini: Google