Bayonetta | PlatinumGames - Recensione

Bayonetta è un formidabile action capace di stregare il videogamer sia con pose provocanti e curve voluttuose, sia con un combat system tecnico e veloce




All’epoca l’opera di Hideki Kamiya venne etichettata come un mero clone di Devil May Cry (il cui ultimo capitolo è stato recensito QUI). Bayonetta però non solo riesce a distinguersi per personalità (unica e sopra le righe), ma non teme neppure i confronti con l’iconico Dante. Si tratta di una delle migliori prove dei Platinum Games nonché uno dei migliori action mai concepiti; personalmente lo ritengo secondo solo a Ninja Gaiden (mai approdato però su pc).
Con un giochino in 8-bit — pubblicato gratuitamente su Steam il primo d’aprile — SEGA sembrava voler prendere simpaticamente in giro l’utenza pc in un giorno tradizionalmente votato allo scherzo. 8-Bit Bayonetta è stata un’esperienza semplice, in cui era possibile soltanto saltare, sparare, e ottenere achievement, che poi messi insieme ricostruivano il lato B della sensuale strega. Ma qualche settimana fa era partito anche un misterioso countdown, che infine ha accompagnato — sullo store di Valve — la pubblicazione del primo capitolo di Bayonetta.

Personaggio carismatico che non conosce la definizione di sobrietà


Bayonetta non è solo il titolo del videogame ma anche il nome della protagonista, l'ultima discendente dell'antico clan delle Streghe di Umbra. La ragazza dal travolgente sex appeal si risveglia circa cinquecento anni dopo alcuni misteriosi eventi, di cui ha però perso la memoria. Una situazione simile a quella del personaggio di The Witcher, non faccio a caso questo parallelismo vista la debolezza di Geralt per un paio di streghe non meno intriganti della nostra ammiccante Bayonetta.
Ad ogni modo per recuperare i ricordi sopiti, la nostra eroina decide di mettersi sulle tracce dell’Occhio Destro, una potente gemma. Ma ovviamente il percorso non poteva esser semplice, e non si poteva scegliere un momento più sbagliato: siamo infatti nel bel mezzo di un’accesa lotta tra Angeli e Demoni. La tradizionale lotta tra il bene il male —  qui è interpretata da altrettante due fazioni, le Streghe di Umbra e i Saggi di Lumen — viene inscenata su quattro dimensioni: Terra, Inferno, Paradiso, e Purgatorio.
Durante le varie peripezie incontreremo però svariati personaggi, che faranno recuperare a Bayonetta parte degli eventi passati. Dal cast cito: Luka Redgrave (che ritiene la protagonista responsabile della morte del padre), Jeanne (una strega che compare e scompare nel plot), Cereza (una bimba che chiama la nostra sexy combattente “mammina”), e Rodin (proprietario del bar Gates of Hell).

Facile da imparare, difficile da padroneggiare


Bayonetta | PlatinumGames - Recensione


I duelli si svolgono in ristrette arene; per spezzare il ritmo si potrà, di tanto in tanto, esplorare piccoli ambienti in cui risolvere blandi enigmi. In questi frangenti Bayonetta potrà tramutarsi in una pantera o in un corvo per superare ostacoli altrimenti non valicabili. I nemici sono molto aggressivi e diversificati nei pattern d’attacco. Ma come in ogni action che si rispetti il focus è riposto nelle boss fight, e su questo punto non ci può certo lamentare: sono ben articolate e offrono un ottimo livello di sfida. Come in God of War — con cui condivide anche blandi Quick Time Event — i boss sono caratterizzati spesso da enormi creature che occupano l’intera inquadratura.
Prima di entrare nel vivo della discussione voglio darvi qualche indicazione sulle periferiche di gioco. E’ possibile usare mouse e tastiera: la libera mappatura dei tasti rende sicuramente più personale l’approccio, ma si perde qualcosa in termini di fluidità. Il pad è chiaramente più adeguato per questo genere di produzioni, soprattutto in talune mosse dove occorre ruotare a 360 gradi lo stick analogico. La precisione del mouse però è più indicata negli Angel Attack. Quest’ultimi sono dei mini-giochi d’intermezzo (tra un capitolo e l’altro) che mutano il genere del nostro videogame, che si trasforma così in un blando shooter in prima persona. Alchè occorre abbattere degli Angeli senza sprecare il limitato numero di proiettili, e ottenere il punteggio più alto possibile, prodromo di ingenti bonus.
L’approccio del videogame ideato dal padre dello stesso Devil May Cry è votato all’attacco, tant’è che manca la parata, sostituita da una schivata che se eseguita col corretto tempismo attiverà una sorta di bullet time, qui denominato Sabbat Temporale.
Come in Darksiders è presente un ottimo senso di progressione, in grado di far evolvere le abilità (passive e attive) e migliorare l’equipaggiamento di Bayonetta, spendendo le Aureole (la valuta di gioco ottenibile eliminando i nemici e distruggendo alcuni elementi dello scenario) presso il "Gates of Hell” di Rodin.
Pochi tasti ma una valanga di combinazioni che premiano i riflessi e la rapidità di pensiero; altrettanto importante è sapersi adattare al nemico, cambiando al volo le armi in dotazione. Tra queste menziono le quattro pistole (di cui due agganciate alle caviglie), che in seguito potranno essere sostituite da bocche da fuoco più pericolose come dei fucili a pompa. E ancora i Durga (un paio di grossi artigli), Shuraba (una katana), Kulshedra (una frusta), e altre.
Ma non è finita qui perché una volta inflitto un determinato quantitativo di danni si avrà la possibilità di sfruttare i poteri magici, caratterizzati da potenti attacchi accompagnati da spettacolari mini-sequenze animate, in grado di: evocare degli strumenti di tortura (sorta di Fatality alla Mortal Kombat), o liberare il potere demoniaco normalmente imbrigliato nei capelli della protagonista. Questi ultimi di norma coprono il corpo di Bayonetta, quindi una volta scatenati lasceranno in bella mostra le grazie della bella streghetta.
Non siamo dunque in presenza del solito furioso button mashing, che viceversa, se messo in essere, non porterà a nulla di buono.
Alla fine di ciascun capitolo il giocatore ottiene un trofeo, la cui composizione metallica (pietra, bronzo, argento, oro, platino) evidenzia le capacità mostrate in combattimento.
La Longevità non è altissima ma siamo tutto sommato nella norma per un action legato esclusivamente a una storyline, diversamente da una prova a più ampio respiro come Batman Arkham Knight. Per completare l’avventura ci vorranno circa una decina di ore. Un computo che può essere comunque incrementato con la ricerca dei vari segreti e collectible. E’ inoltre consigliata una seconda run: non tanto per comprendere meglio la storia (non c’è l’impalcatura su più esecuzioni come in Nier Automata), ma piuttosto per scoprire nuove tecniche altrimenti non sbloccabili nella prima prova.
Ci sono più livelli di difficoltà: il primo prevede anche l’attivazione automatica per alcune combo, quello normale offre già un’appagante e stimolante esperienza, ma portare a termine il gioco con quello più ostico renderà disponibile un ulteriore grado di sfida.

Quando si mette passione nel lavoro che si fa, e si rispetta il consumatore, si viene premiati


Bayonetta - LucullusGames


La longilinea strega riesce a far sognare ancora oggi — dopo quasi 8 anni — i maschietti, anche se la veste grafica ormai sente il peso del tempo trascorso, soprattutto per la resa spoglia degli ambienti. Anche i modelli dei personaggi comunque non stupiscono per conta poligonale. Tra le varie location segnalo una città fluttuante, rigogliosi giardini, e caldi fiumi di lava. Le cut-scene sono ottime, e intrise di humour, doppi sensi, gag esilaranti e grottesche (in perfetto stile giapponese).
Rispetto all'originaria versione (console) su pc sono disponibili risoluzioni maggiori (incluso il 4K), il supporto all’HDR, e un frame-rate granitico (sui 60 fotogrammi in-game, sui 30 durante le scene d’intermezzo). Inoltre l'aliasing e il tearing non sono più un problema come in passato. Gli effetti particellari sono ancora discreti.
Buona l’effettistica e le musiche che spaziano dal j-pop al jazz, senza dimenticare la sempre verde cover moderna di Fly me to the Moon (del grande Frank Sinatra). Completano il quadro alcuni brani presi di netto da altri classici Sega quali After Burner, Fantasy Zone, Out Run, e Space Harrier.
Il doppiaggio audio in inglese è ottimo mentre la traduzione in italiano non è sempre adeguata. Non di rado si assiste al completo stravolgimento del contenuto, soprattutto in presenza dei giochi di parole basati sulle assonanze (come tra Bitch e Witch). Chiaramente non sono stati colti nella giusta accezione.

Titolo: Bayonetta
Genere: Action-Adventure
Sviluppatore: PlatinumGames 
Editore: SEGA
Data di rilascio su pc: 11 aprile 2017

Commento finale 


Bayonetta è un action che tutti gli amanti di questo genere dovrebbero provare almeno una volta nella vita. Si lo so, spesso è una frase fatta che si sente ripetete in giro, ma in questo caso è oggettivo il valore dell’opera. Certo occorre essere di libere vedute e capire che il personaggio è volutamente esagerato: non bisogna coglierci un uso meschino del corpo femminile. Siamo solo in presenza di un bel gioco. La storia comunque non colpisce per originalità.
In un'era caratterizzata da una miriade di remastered è bello vedere anche delle ex esclusive console di spessore approdare finalmente su Pc. Le meccaniche di Bayonetta sono eccezionali ancora oggi, e poiché su steam il genere action non vanta molti esponenti, questo annuncio a sorpresa va colto con estrema gioia. Chiaramente il peso degli anni si sente sulla modellazione poligonale, ma l’ottimizzazione del porting è eccezionale.
Infine vorrei fare i complimenti a SEGA per aver pubblicato il titolo già a prezzo budget, là dove i Gearbox Publishing con Bulletstorm Full Clip Edition hanno esagerato propendo una mera remastered esordendo a prezzo pieno, e senza offrire un forte sconto ai possessori dell’originale. E ricordo che la rimasterizzazione di Darksiders 2 è stata addirittura regalata ai possessori della vecchia versione.

Pro:
  • Direzione artistica
  • Combat system frenetico e stimolante
  • Comparto sonoro
  • Humour
  • Ottimo porting 

Contro: 
  • Texture in bassa definizione
  • Gestione della telecamera non sempre impeccabile
  • Traduzione italiana sottotono


Voto 8,3 (9,3 all'originale)



Fonte immagini: Google