Sniper Elite 4 Italia | Rebellion - Recensione

Sniper Elite 4 ambienta la nuova campagna nell’Italia del 1943; l’offerta ludica è solida ma non ci sono grosse novità, si punta più a rifinire meglio la verticalità e la spazialità degli scenari 




A livello normale il titolo è privo di fascino, alle difficoltà più alte diventa invece stimolante


A partire da Sniper Elite 3, Rebellion ha reso l’incedere meno lineare e un pochino più tattico, tuttavia resta un prodotto che non punta certo al realismo.
L’esperienza è incentrata sulla sola figura del cecchino. La guerra va affrontata da questo particolare punto di vista, ergo la rosa delle possibili azioni da mettere in piedi non è vasta. Per tale motivo vi invito a gustarvi questo capitolo alle difficoltà più alte, così apprezzerete la cura riposta nella balistica e nelle variabili di disturbo (come il vento). Se invece opterete per la difficoltà normale (o inferiore) rischierete di annoiarvi, giacchè non avrete reali stimoli a proseguire. Questo perchè ai livelli più basi l’approccio è eccessivamente arcade, e il tutto si limita ad abbattere i vari nemici a schermo, peraltro mossi da una Intelligenza Artificiale non brillante, seppur priva dei bug visti nel predecessore. Per far pratica con le varie armi è conveniente far leva sul poligono di tiro, accessibile comodamente dal menu principale.


L’incipit non impressiona, fornisce un contesto più o meno intrigante ma la sceneggiatura non è originale


Storia: come succitato, stavolta l’avventura si dirama in scenari fittizi dell’Italia nel lontano 1943. Mentre gli Alleati preparano lo sbarco in Sicilia (nome in codice Operazione Husky), noi vestiremo nuovamente i panni di Karl Fairburne cimentandoci in azioni meno appariscenti ma ugualmente efficaci. Anche stavolta dovremo sabotare un piano nazista che — guarda caso — fa leva su una micidiale arma tattica, in grado di cambiare potenzialmente gli equilibri in campo. In Africa il target era rappresentato da un tecnologico carro armato, stavolta invece si tratta di un missile teleguidato.
La storia ci insegna che i partigiani hanno contribuito in maniera fondamentale alla Resistenza, ergo aiuteremo anche noi — più volte — gli eroi del Bel Paese.


Scova una posizione strategica sopraelevata, individua l'obiettivo col binocolo, mira, calcola velocità e direzione del vento, trattieni il respiro, elimina il bersaglio, e ripeti l’algoritmo


Sniper Elite 4 Italia | Rebellion - Recensione


Gameplay: come ho evidenziato a inizio recensione, l’offerta ludica non propone grosse novità. Si tratta sempre di agire preferibilmente di sottecchi, sia che si tratti di uccisioni furtive che di recuperare informazioni segrete. Ma il nostro protagonista non è certo impreparato quando viene colto in fallo, in tal caso il fucile d’assalto ci fornisce un valido e temporaneo supporto. In linea generale occorre eliminare il gruppo di avversari durante il frastuono innescato dal passaggio di mezzi aerei o navali (come motoscafi), da fasi di bombardamento, o da generatori in funzione. Stavolta non è possibile creare dei diversivi avviando manualmente i motori a scoppio.
Una volta tolto di mezzo un paio di soldati del Fuhrer, conviene spostarsi per non farsi triangolare, e trovare un nuovo punto strategico per marcare nuovamente i nemici e ripetere le esecuzioni furtive dalla distanza. Non mancano — ovviamente — le eliminazioni ravvicinate, da mettere in piedi con la pistola munita di silenziatore, il coltello, o a mezzo di finisher. Non conviene eccedere negli scontri a viso aperto, in quanto la nostra individuazione sarà prodroma di copiose fila di soldati che — seppur non dotati di routine elaborate — ci scateneranno tutte le possibili bocche da fuoco, e Karl non è dotato certo di un livello di salute corposo. Per ovviare alle conseguenze delle ferite, ci si cura con bende e kit medici.


Verticalità degli ambienti e ampiezza delle mappe non sono una novità


Abbiamo già saggiato quest’impostazione nel terzo capitolo, ma stavolta — non solo gli scenari sono ancora più ampi (orizzontalmente e verticalmente) — si è anche limitato il numero dei muri invisibili che 3 anni fa rompevano un pò l’atmosfera.
Se il level design è stato curato meglio, gli obiettivi pratici sono invece sempre i medesimi: eliminare ufficiali nazisti di alto rango, sabotare armi e munizioni, far saltare mezzi di trasporto, e scovare preziose informazioni segrete.
La particolare conformazione della penisola dello Stivale — frastagliata e arzigogolata — offe più spunti rispetto alla calda Tunisia. Lo stealth risulta più dinamico, potendo contare su più caseggiati e su una flora maggiormente rigogliosa.
L’unica new entry degna di nota è rappresentata dalle eliminazioni silenziose messe in pratica dagli appigli sopraelevati, facendo leva sull'affilato coltello. Ma non c’è solo lo sniping, l’armamentario è completato da mine antiuomo (e anticarro), bombe a mano, granate adesive, lanciarazzi, ecc…. Oltre a sfide terziarie (prodrome di bonus) e missioni secondarie, il giocatore può contare su vari collectible. Le bocche da fuoco sono migliorabili, e i crediti consentiranno di sbloccarne di nuove.
Il sistema di crescita si basa sui punti esperienza in grado di migliore il livello di Karl, permettendoci di sbloccare nuove abilità da un blando skill tree. Non si ottengono perk degni di nota, ma ci si limita per lo più ad agire sul valore di alcune statistiche: trattenere di più il respiro, incrementare la resistenza da esplosioni (o da caduta), ripristinare una percentuale maggiore di salute con le bende ecc… L’esperienza non muta molto, e forse è meglio così visto che la mira dovrebbe dipendere esclusivamente dalle abilità del giocatore e non da vari aiuti. Certo, si potevano inserire elementi trasversali come accessi a aree segrete, ecc…


La campagna dura circa 6-11 ore a seconda della difficolta scelta, e dal numero di sfide secondarie svolte


E’ inoltre interamente affrontabile anche in co-op, una modalità che troppo spesso viene invece snobbata dalle grandi produzioni. Il divertimento sale grazie all'alchimia con gli amici, ma la sfida diventa anche più semplice. E’ possibile poi cimentarsi in modalità multi-player cooperative (sopravvivenza) e competitive (tra cui Deathmatch a squadre e Re della collina).
Non so cosa ne pensate voi, ma io avrei preferito una storia più intrigante e delle meccaniche nuove, anziché sprecare parte del budget per l’online. Non odio il multi-player ma questo non è un titolo solido sotto questo punto, nè popolare (e l’utenza è fondamentale). Tutto sommato si tratta di prove classiche viste e riviste che reggono al più i primi mesi, poi la maggior parte dei giocatori le snobberà. Ma è del tutto logico: se voglio impegnarmi sull'online ci sono tanti esponenti migliori per divertirsi, realizzati esclusivamente per tale scopo.

Sniper Elite 4 Italia | Rebellion - LucullusGames


IA: è lenta e prevedibile, ma fortunatamente non menomata. Ma se veniamo individuati da più nemici, la reazione diventa aggressiva e finiamo sotto un’autentica pioggia di letali proiettili. Se giocato senza aiuti alla mira — e con il vento a disturbare la traiettoria dei colpi — la prova è sicuramente più intrigante. Possiamo optare su quattro livelli differenti di difficoltà.

Comparto grafico: gli scenari sono vari e piacevoli (isole, colline, percorsi urbani, rigogliose campagne), ma la cura per i particolari non stupisce. Le kill cam a raggi X sono ancora una volta spettacolari, siamo quindi dinanzi a ossa frantumate, tessuti muscolari falcidiati, e organi interni esplosi. Mi sarei invece aspettato di più dalle cut-scene: avrebbero dovuto essere meno distaccate e più cariche di atmosfera.

Comparto tecnico: l’ottimizzazione è tutto sommato buona. Sono stati ben implementati il sistema d‘illuminazione, il post-processing, i particellari (soprattutto per le esplosioni), e le animazioni sono più fluide. La mole poligonale e le texture sono invece sottotono.

Comparto audio: non si discosta dai valori precedenti. L’effettistica ambientale è pregevole. Il doppiaggio in italiano è di buona qualità per quanto concerne il protagonista, a cui Roberto Draghetti presta ancora una volta la voce; le altre prove sono meno ispirate nel timbro vocale.

Titolo: Sniper Elite 4
Genere: Tps, cecchino
Sviluppatore e Editore: Rebellion
Data di rilascio su pc: 14 febbraio 2017

Commento finaleSniper Elite 4 mostra solidità nelle meccaniche, ma pigrizia nelle nuove introduzioni. Il videogame del team inglese si palesa più come una rifinitura di quanto già visto in Sniper Elite 3, dopo il quale era però lecito aspettarsi un salto di qualità. Non si tratta di un brutto gioco, ma è un peccato che non si sia voluto osare. Personalmente avrei preferito un plot più ricco e corposo, mettendo da parte la sezione multi-player, della quale ho apprezzato più che altro la campagna coop.

Pro:

  • Spettacolare Kill Cam a Raggi X
  • Cura balistica
  • Scenari ancora più ampi e verticali
  • Meccaniche solide...
  • Campagna Co-op...


Contro: 

  • ... Ma nessuna innovazione
  • Intelligenza artificiale non brillante
  • ... Ma multi-player classico e poco attraente


Voto 7,5






Fonte immagini: Google