Halo Wars: Definitive Edition | 343 Industries - Recensione

Halo Wars: Definitive Edition è la rimasterizzazione in alta definizione del titolo uscito nel lontano 2009 su Xbox 360, ora disponibile anche su Pc e Xbox One




Al tempo è stato realizzato dai ragazzi di Ensemble Studios (autori della serie Age of Empire), in collaborazione ovviamente con Bungie 


Questa versione "Definitiva" è comprensiva di tutti i dlc rilasciati nel corso degli anni per l’originale Halo Wars, ed è stata curata da 343 Industries (sviluppatori di Halo 5). Non sono stati inclusi nuovi contenuti, ma sono stati apportati — per lo più — degli interventi tecnici.
A differenza dei capitoli principali incentrati sulla figura di Master Chief, questo episodio si preoccupa di introdurci nell’universo della saga, dandoci più un quadro d’insieme. Non si tratta infatti di uno shooter in prima persona, ma di un RTS che venne realizzato appositamente per Xbox 360.
Otto anni fa rappresentava una sfida intrigante. L’idea era quella di reinventare gli strategici in tempo reale per adattarli all’esperienza console, cercando di emulare in qualche modo il risultato del rivoluzionario Halo Combat Evolved che dimostrò nel 2001 che era possibile affrontare un first person shooter in maniera adeguata anche col pad.
Togliamoci subito il dubbio: Halo Wars Definitive Edition non rappresenta su pc una valida alternativa ai competitor si settore se ci limitiamo all'analisi delle meccaniche, ma dà la possibilità — a chi non ha mai avuto modo di giocare a un capitolo principale della saga — di assaporare la grande atmosfera dell’universo ideato da Bungie.


"Pensavo di farmi strada sparando!” (Master Chief)


Storia: è ambientata ventuno anni prima del risveglio criogenico del leggendario John 117. La location principale è rappresentata dalla colonia Harvest (che va riconquistata), famosa per il ruolo ricoperto nel romanzo "Contatto su Harvest” (di Joseph Staten e Greg Bear). I protagonisti sono quindi diversi dai soliti, tra questi menziono: il Capitano Cutter, il Sergente Forge, la dottoressa Anders, l'IA Serina.
Il giocatore assume il comando dell’esercito UNSC per difendere la razza umana dalla minaccia Covenant. Le missioni ci tengono impiegati per circa 6-9 ore, a seconda del livello di difficoltà scelto.


Dobbiamo semplicemente sviluppare e potenziare le nostre truppe, per poi mandarle in battaglia


Halo Wars: Definitive Edition | 343 Industries - Recensione


Gameplay: come sopra citato si perdono i punti di forza tipici degli RTS. Non abbiamo una buona visuale strategica e la "micro gestione" dell’esercito e delle statistiche è eccessivamente semplificata. L’unico elemento su cui ponderare è relegato a quali edifici costruire sul risicato numero di slot messi a disposizione.
I parametri da valutate sono: l’energia, determinata dalla potenza dei reattori; la popolazione, ampliabile grazie all'armeria (tenete a mente che i mezzi necessitano di più personale); e le risorse. Queste ultime sono necessarie per la costruzione di edifici, veicoli e potenziamenti. Si ricevono, per lo più, automaticamente dalla nave madre. Maggiore è il numero delle basi di rifornimento, maggiore sarà lo stoccaggio a disposizione.
Le tattiche in battaglia sono limitate. Non è richiesto di elaborare astuti piani d’intervento, il normale attacco frontale è spesso molto efficace. In generale la difficoltà è accessibile, soprattutto nella seconda parte. La struttura degli scontri si basa sul banale principio della morra cinese: i velivoli eliminano i veicoli, questi ultimi battono la fanteria, la quale mette sotto scacco i velivoli. Le unità speciali — dotate di skill peculiari e fuori dell’ordinario, come gli Spartan — mescolano un pò le carte in tavola, gettando un pò di pepe all'offerta. E’ possibile migliorare le unità sviluppando nuove abilità.


Ritmo più veloce e dinamico rispetto ai normali RTS


Non potevano certo mancare i collectible (scatole nere e teschi) atti a fornite informazioni utili a comprendere meglio le dinamiche della guerra in corso.
E’ presente l’online ma è stato dismesso il vecchio sistema di matchmaking: non c’è il ranking. Si possono ospitare delle partite personalizzate, oltre che spulciarne di disponibili tra le quelle pubbliche. Inspiegabilmente non è stato introdotto il cross play, che avrebbe permesso agli utenti del Microsoft Store di sfruttare il maggior numero di giocatori console. Probabilmente questo rientra nell’ottica di spingere più il nuovo capitolo (Halo Wars 2), ma questa feature è una di quelle che rendono più appetibile lo store di Windows e andrebbe sfruttata di più nelle produzioni del colosso di Redmond.


Meglio mouse e tastiera, anche se la semplicità delle meccaniche non crea grossi grattacapi col pad



Halo Wars: Definitive Edition - LucullusGames


Spunto critico: questo genere ludico non si adatta bene al pad.
Neppure lo Steam Controller applicato ai capolavori di riferimento riesce a emulare l’esperienza messa in essere con mouse e tastiera. Non è tanto la complessità e la profondità che ne risentono quanto l’efficacia: la struttura in tempo reale richiede una rapidità e una precisione che un pad non può offrire. Perchè allora puntare su Halo Wars?
Come ho già accennato, questo titolo ha più un’impronta action, e permette di avvicinare il neofita — o ancor più il giocatore casual — a un genere di nicchia, che in tal caso abbina al tradizionale sistema RTS l’atmosfera unica dell’universo di Halo.

Comparto grafico: le cutscene in computer grafica sono piacevoli. La varietà di unità e di mezzi (veicoli e velivoli) è bassa, ma il design e le animazioni sono prese di netto dai capitoli maggiori della serie. Le ambientazioni sono spoglie ma abbastanza diversificate; calcheremo lande ghiacciate, desertiche, centri urbani e foreste.

Comparto tecnico: il titolo non manifesta singhiozzi, il motore di gioco muove un’impalcatura leggera e priva di complessità poligonale. Le texture sono in alta definizione, e c’è il supporto al 4k. Il frame-rate è abbastanza stabile, il sistema d’illuminazione è più che sufficiente. Non ci sono effetti speciali degni di nota.

Comparto audio: come di consueto per tutte le opere a marchio Halo, la tracklist è di buona fattura, con musiche che riprendono alcuni classici temi; non sono da meno gli effetti ambientali.

Titolo: Halo Wars: Definitive Edition
Genere: RTS
Sviluppatore: 343 Industries
Editore: Microsoft Studios
Data di rilascio su pc: 21 febbraio 2017

Commento finale: 343 Industries ha curato la parte tecnica, senza apportare ritocchi al sistema di controllo. Ci si è limitati a rendere più piacevole il colpo d’occhio e stabile il codice. Inizialmente Halo Wars Definitive Edition era un'esclusiva Windows Store, peraltro ottenibile solo mediante l’acquisto del nuovo capitolo Halo Wars 2 nella versione Ultimate Edition. Ma dal 20 aprile, due mesi dopo il lancio, il gioco è approdato anche sulla piattaforma digitale di Valve.
L’esperienza è immediata, semplice, e piacevole… ma risulta anche priva di guizzi stimolanti per quanto concerne la sfida. Il progetto beneficia dell'iniziativa Xbox Play Anywhere: un unico acquisto digitale sul Microsoft Store ci consente di giocare sia su pc che su Xbox One, mantenendo sincronizzati i salvataggi. Non è previsto il crossplay tra utenti dello store Microsoft e quelli di steam.
Vi ricordo inoltre che da qualche mese è possibile sfruttare il servizio in abbonamento Xbox Game Pass anche su PC, e Halo Wars Definitive Edition rientra in questo progetto.

Edit: recensione aggiornata il 15 maggio 2018, nel paragrafo "commento finale" viene evidenziato l'approdo su steam e l'inclusione del gioco nel programma Xbox Game Pass.

Pro:
  • Atmosfera
  • Cutscene gradevoli
  • Xbox Play Anywhere
  • Migliorie tecniche...
  • Online...
  • Completo di tutti i dlc pubblicati in passato


Contro: 
  • ... Ma è stato dismesso il vecchio sistema di ranking
  • Meccaniche prive di profondità
  • ... Ma ambienti spogli


Voto 7




Fonte immagini: Google