Dead Rising 2 Off the Record vede il ritorno dell'icona Frank West; la narrativa passa in secondo piano, l'anima sandbox prende il sopravvento
Che fine ha fatto Frank, dopo le vicende di Willamette?
Il contesto narrativo iniziale fa da ponte tra il primo e il secondo capitolo.
Non siamo in presenza di un nuovo titolo, ma di una revisione del secondo. Dead Rising 2 Off The Record segue il plot di Dead Rising 2 con lievi variazioni sul tema. E’ cambiato più che altro il protagonista: torna lo sboccato e spaccone Frank, ma nel plot funzionava meglio Chuck e il suo amore paterno per la piccola Katey.
Più che davanti a uno “spin-off”, siamo immersi in un “what If”
Storia: Frank West è decisamente diverso da come l’avevamo lasciato in Dead Rising 1. La sua vita ha avuto un rapido picco di popolarità dopo la sua incursione a Willamette, ma poi il suo essere eccessivo e poco lungimirante lo ha portato a mandare tutto in malora. Frank si è dato all'alcool, è invecchiato e si è appesantito, ha perso un pò di capelli e la popolarità. Le sue finanze sono sul lastrico, motivo per cui accetta di partecipare al famoso Terror is Reality di Fortune City, esattamente come era accaduto a Chuck Green. E poichè la storia si ripete, anche stavolta il sistema di sicurezza fa cilecca: gli zombie si riversano nella cittadina. Franck riprende la macchina fotografica, e si mette sulle tracce dei colpevoli ricordandosi di essere prima di tutto un fotoreporter d’assalto.
Dead Rising 2,1
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Dead Rising 2: Off the Record - Recensione |
Gameplay: nella campagna principale ci imbattiamo nelle consuete missioni a tempo. Armati di ricetrasmittente dovremo dirigerci verso gli hot-point per salvare i sopravvissuti, mentre con la macchina fotografica andremo a caccia di indizi preziosi, sì da cavalcare l’onda di un nuovo scandalo.
Tutto il resto è sempre valido. Ci sono i negozi d’abbigliamento (dove provare nuove combinazioni), e le boss fight (senza dimenticare i simpatici “psicopatici”).
Per recuperare l’energia sarà necessario cibarsi di pietanze ordinarie, o mischiare più leccornie col frullatore per ottenere esilaranti effetti secondari. Il salvataggio presso i bagni è sempre presente ma stavolta ci sono anche dei checkpoint.
Il combat system prevede 2 tipologie di colpi (semplice e caricato), sia che si tratti di attaccare a mani nude, che con armi da mischia, che con bocche da fuoco.
La progressione per incrementare le statistiche base è demandata sempre ai PP (Punti Prestigio), ottenuti: uccidendo zombie, fotografando nemici pericolosi, e recuperando i sopravvissuti. E’ possibile, poi, moltiplicare i bonus con il crafting e le carte combo.
Novità: più libertà, nuove armi e combo, Uranus Zone, modalità sandbox
Non essendoci più l’incombenza di recuperare lo Zombrex da somministrare ogni 24 ore a Katey, il backtracking diventa meno opprimente ma non scompare. E’ presente una nuova area: l’Uranus Zone è un parco divertimenti a tema sci-fi, ricco di giostre da sfruttare come armi non convenzionali. Sono presenti anche nuove combinazioni di armi stravaganti, come la maschera aliena spara laser (dagli occhi).
Ma la vera chicca dell’offerta è la modalità sandbox: possiamo vagare liberamente per la cittadina senza i limiti temporali delle missioni (per far casino e baldoria), e come se non bastasse i progressi ottenuti sono trasferiti nella campagna principale e viceversa.
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Dead Rising 2: Off the Record - Recensione LucullusGames |
Comparto grafico: la palette di colori si arricchisce delle nuove sfumature violacee del succitato parco a tema. Per il resto vale il discorso fatto con i precedenti titoli: l’atmosfera è sopra le righe, non è quella di un opprimente e tetro horror, quindi l’ambiente è molto colorato. Vanno giusto segnalati i nuovi modelli di zombie, e i nuovi vestiti a disposizione.
Comparto tecnico: migliora l’illuminazione e i caricamenti sono più veloci; tuttavia non mancano glitch grafici e compenetrazioni poligonali.
Comparto audio: nessuna buona nuova. Tornano le solite musichette anonime, tipiche dei grandi centri commerciali. Durante le sfide opzionali coi mini-boss salgono in cattedra dei discreti temi rock, l’effettistica ambientale è ottima, e il doppiaggio in lingua madre è di buona fattura.
Titolo: Dead Rising 2: Off the Record
Genere: Open World
Sviluppatore: Capcom Vancouver
Editore: Capcom
Data di rilascio su pc: 11 ottobre 2011
Commento finale: se non avete mai giocato al secondo capitolo, questo potrebbe piacervi più di quanto non lo sarebbe stato il secondo. L’anima caciarona si alimenta ancor più con la modalità sandbox, che sarebbe stata una piacevole aggiunta anche nell’originale capitolo. Il discorso vira completamente se avete già impersonato Chuck, in tal caso non apprezzerete la pigrizia degli sviluppatori. A parte le novità succitate, Dead Rising 2 Off The Record è la riproposizione del secondo titolo di Capcom Vancouver con il solo cambio del protagonista: il senso di déjà-vu è fortissimo. Non so a voi, ma a me queste operazioni per far cassa — a circa 12 mesi di distanza — non piacciono affatto. Non è un bel segnale, ma il gioco si poggia comunque su solide basi.
Pro:
- Modalità sandbox
- Speciali missioni in cooperativa
- Longevità
- Divertimento immediato
- Atmosfera sopra le righe
- Uranus Zone
Contro:
- Nessuna grande novità
- Una rivisitazione atta a far cassa
Voto 7,2
Extra:
Fonte immagini: Google