Assassin’s Creed Rogue è il fratello minore di Unity, un capitolo nato come progetto secondario che tuttavia ha qualcosa da dire
Poichè un gioco all’anno era poco, Ubisoft ha pensato bene di farcire il 2014 di ben 2 titoli su Assassin’s Creed
Uscito per non scontentate i possessori delle vecchie console (ps3 e xbox360) — impossibilitati a giocare a Assassin’s Creed Unity (disponibile solo per le macchine “next" gen) — Assassin’s Creed Rogue rischiava di palesarsi più che altro come un mero riciclo di Assassin’s Creed Black Flag. Dal punto di vista tecnico è difatti così, ma va anche sottolineato che i contenuti — soprattutto quelli narrativi — sono inaspettatamente interessanti.Nulla di rivoluzionario, sia chiaro, ma hanno il pregio di farci conoscere (una volta tanto) il punto di vista di un Templare, almeno nei videogame. Nei libri, ci aveva già pensato il buon Assassin’s Creed Forsaken: il romanzo di Oliver Bowden, infatti, ci metteva nei panni di Haytham Kenway.
Posizionato fra Assassin 's Creed IV e Assassin' s Creed III: Rogue prende il meglio da entrambi, e chiude la trilogia sul suolo a stelle e strisce
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Assassin’s Creed Rogue - Recensione |
Storia: è ambientato tra il 1752 e il 1761 nell’America coloniale. Shay Patrick Cormac — di origini irlandesi — è il protagonista della nuova vicenda, circondata da nostre vecchie conoscenze. Rivedremo, infatti, svariati Npc come: l’invecchiato Adéwalé, il giovane Achille Davenport (futuro Maestro di Connor), e Haytham Kenway.
Il ragazzo irlandese entra nell'ordine degli Assassini quando è ancora immaturo e non comprende ancora i suoi doveri: ma ciò che lo destabilizza è soprattutto un episodio in particolare. Shay è stato inviato alla ricerca dei misteriosi artefatti dei Precursori, ma il contatto imprudente con uno di essi (a Lisbona) da il là a un devastante terremoto che distrugge la città, e miete diverse vittime tra i civili. Il ragazzo è assalito dai dubbi, si chiede se l’ordine non stia eccedendo nello zelo, mettendo a rischio il bene comune: “è davvero giusto rischiare la vita di cotanata gente per recuperare, a ogni costo, i manufatti?”
Decide così di sottrarre il libro contenete le ubicazioni dei pericolosi oggetti antichi, ma la fuga finisce male: Shay si schianta in un dirupo. Al risveglio le importanti informazioni sono ormai nelle mani dei Templari, che rimettono in sesto l’ex-assassino e lo accolgono tra le loro fila. Si tratta di un tradimento che ci riporta alla memoria quello di Duncan Walpole, ucciso dal Edward Kenway nel prologo di Assassin’s Creed IV Black Flag.
Nel frattempo prosegue anche l’incedere della trama parallela, inscenata nei giorni nostri, dove l’Abstergo Entertainment vive un momento d’incertezza. Non è più il fulgido luogo creativo in cui un anno prima si realizzava un gioco ambientato nei Caraibi, ma siamo invece al cospetto di un edificio evacuato in seguito a un serio problema di sicurezza informatica. Ci aggireremo tra i corridoi desolati alla ricerca di terminali da hackerare, e tablet da ricercare al fine di carpire informazioni utili a comprendere meglio l’accaduto.
Nuovi gadget e vecchie meccaniche, in parte rivisitate; ma sarebbe stato più saggio osare di più, per evitare la sensazione di corposa espansione stand-alone
Gameplay: le novità riguardano le battaglie navali, la nuova funzione dell’Occhio dell’Aquila, e le missioni d’intercettazione. L’Occhio dell’Acquila viene riconvertito nella sua mansione: ora serve a evidenziare le sentinelle Assassine, altrimenti celate e prodrome di pericolosi agguati. Del tutto inedite sono le missioni d’intercettazione: qui dovremo impedire al Credo di eliminare determinati obiettivi.Tra le solite meccaniche e missioni, ritroviamo: fortini da assaltare, membri della ciurma da reclutare, tesori da scovare, animali da cacciare (alce, lepre, castoro, lince, orso, ecc…), il crafting per migliorare l’equipaggiamento personale (e della nave), e tantissimi collectible. Non poteva mancare neanche la gestione economica: stavolta dovremo restaurare una zona di New York.
La longevità del titolo è di poco inferiore alle 10 ore, raddoppiabili eseguendo tutte le quest opzionali.
La Morrigan è una nave più piccola rispetto all’Aquila o alla Jackdaw, ma è anche più agile e letale
Del resto con quel bel nome non poteva essere altrimenti (mi riferisco a una delle protagoniste di Dragon Age Origins). Le navi vantano un armamentario più ampio. Oltre ai cannoni (principali e secondari), l’arpione, e i mortai, stavolta avremo a disposizione dell’olio infiammabile da gettare in mare per distanziare gli inseguitori. Inoltre la nostra imbarcazione — per la prima volta — sarà abbordabile.Il mar del Nord dell’Atlantico è ricco d’iceberg: questi si palesano sia come strutture di difesa (prodrome per altro di una nuova risorsa, la pietra), sia come arma tattica. Una volta distrutti destabilizzano innanzi tutto i vascelli, ma possono anche affondarli (se sono particolarmente grossi).
Resta valida la possibilità di abbordare a nostra volta il nemico, e (al termine dello sconto) scegliere se sfruttare le materie prime per riparare la Morrigan, o aggiungere il vascello avversario alla nostra flotta.
Combat system
Le novità sono rappresentate soprattutto dal fucile ad aria compressa, e dalla maschera antigas atta a neutralizzare le bombe fumogene degli Assassini.Per il resto avremo a che fare con lame celate, armi bianche, e dardi di varia natura (avvelenati esplosivi, soporiferi). Il moveset non cambia di una virgola, tra attacchi (leggeri e pesanti), contrattacchi, parkour, e la possibilità di ripararsi dai colpi dalla distanza proteggendosi col corpo del nemico (a mò di scudo umano).
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Assassin’s Creed Rogue - LucullusGames |
IA: i pattern sono sempre deludenti, l’unica variante è rappresentata dall'avanzamento in coppia del nemico, che ci obbliga a sfruttare di più il contrattacco. Ma in presenza di gruppi più numerosi il resto della combriccola aspetterà comunque l’ideale turno, senza sfruttare la superiorità numerica.
Comparto grafico: le location sono varie, sia via terra che via mare. Oltre alle città della costa e alla foresta, ci addentreremo anche nella River Valley lungo il fiume Hudson. E non mancheranno neppure capatine in Europa. Purtroppo rivedremo anche le stesse animazioni di Black Flag, ad esempio le identiche texture per edifici e vegetazione.
Comparto tecnico: il frame rate è abbastanza solido, ma sono presenti gli atavici punti deboli della produzione, come le compenetrazioni poligonali e l’effetto pop-up. Assassin’s Creed Rogue ha però il grande pregio di girare perfettamente sin dal Day1: elemento per nulla scontato visto l’esordio di Assassin’s Creed Unity.
Comparto audio: la localizzazione in italiano è un punto debole della produzione per quanto concerne la recitazione e gli accenti, mentre la scelta dei timbri vocali principali si mostra adeguata. Le musiche sono buone, del resto sono (pressoché) le medesime del predecessore.
Piacevole è anche la colonna sonora, opera della compositrice Elitsa Alexandrova.
Titolo: Assassin’s Creed Rogue
Genere: Action-Adventure
Sviluppatore: Ubisoft Sofia
Editore: Ubisoft
Data di rilascio su pc: 10 mar 2015 (nel 2014 su console)
Commento finale: Mentre Ubisoft Montreal si dedicava a Unity, Ubisoft Sofia (responsabile già di Assassin's Creed III: Liberation) realizzava Assassin’s Creed Rogue. Lo sforzo tecnico è ai minimi storici, visti gli elementi riciclati, ma la trama — pur senza lasciare a bocca aperta — si dimostra cucita attorno a interessanti risvolti. Il punto di vista dell’altra barricata non potrà che far piacere, tuttavia se si fosse osato ancora di più, si sarebbe potuto ottenere un capitolo ancora migliore. Nella fattispecie l’equipaggiamento templare resta troppo vicino a quello della controparte, e il protagonista non è ammantato da un carattere particolarmente forte o memorabile.
Pro:
Contro:
- Battaglie navali ancora più divertenti
- Tante missioni secondarie
- Collegamenti con altri episodi
- Punto di vista inedito
Contro:
- IA permissiva
- Longevità rispetto agli altri capitoli
- Asset riciclati
Voto 7,5
Fonte immagini: Google