Ride 2 mette a disposizione più moto, più categorie, più tracciati, più modalità, siamo finalmente al cospetto del tanto atteso salto di qualità?
Milestone ci riprova, sento odore di déjà vu
La software-house non è riuscita a fare il salto di qualità, ma ha confezionato un’offerta più solida.
Sicuramente si nota la maggior pulizia estetica, ma il solito vecchio motore grafico presenta — in generale — le stesse criticità dei titoli precedenti. La fisica dei contatti è insoddisfacente, persistono compenetrazioni poligonali e una modellazione ambientale povera di dettagli.
Più moto, più piste, più upgrade… Insomma il classico More of The Same
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Ride 2 - Recensione |
Gameplay: purtroppo la gestione dei contatti tra i piloti resta un punto dolente anche stavolta. Le cadute sono causate più dall'angolo con cui le 2 moto si scontrano che dall'effettiva velocità d’impatto. Si sente la necessità di un maggior bilanciamento: a volte s’incorre in rovinose cadute per errori banali, mentre in altri scontri — sulla carta più pericolosi — non si perde neppure abbastanza velocità (rimbalzando lievemente su un avversario che farà da materasso).
Per controbilanciare gli errori un pò strani si potrebbe indulgere nei Rewind, peccato siano però troppo permissivi: mettendoci a disposizione un lasso temporale ancora maggiore. Ma è un peccato veniale.
E’ presente, poi, il solito trenino alla prima curva: facendo sponda sull'avversario; scaleremo, dunque, facilmente (e irrealisticamente) una buona parte della classifica. In un’ottica di racing ibrido è davvero un peccato vedere come si perda il grande potenziale a causa di una fisica decisamente sottotono.
Nota di merito per le gare sul bagnato, dove cambia il feeling con le 2 ruote: i cordoli risultano più scivolosi e dare troppo gas farà slittare di più il mezzo. Ma mi sarei aspettato un'accentuazione del fenomeno di aquaplaning.
Ancora più tipologie di corse, ma la modalità carriera necessiterebbe di maggior brio
Tra le varie modalità, segnalo: World Tour (carriera), Squadra vs Squadra (una sfida a punti tra 2 team di 4 piloti cadauno), gara veloce, prova a tempo, mutiplayer locale (in splitscreen) e online (gara singola e campionato) fino a 12 giocatori.
Numerose tipologie: Country, City, GP, Road, Supermoto e Drag Race (gare di accelerazione a mezzo di cambio manuale).
La carriera permette di scalare la solita classifica mondiale, partendo dalla trecentesima posizione. Si rendono qui disponibili gli eventi speciali ad invito con nuovi bonus. Il percorso verso il successo ci vedrà dunque impegnati con modelli di moto sempre più potenti, mentre i circuiti tenderanno a ripetersi. Tra le novità degli eventi spicca “Traiettoria perfetta”: in cui si rende necessario affrontare un percorso delimitati da coni, che vanno via via a formare irte strettoie.
Sono raddoppiati i tracciati (da 15 a 30), tra le new entries segnalo Torri Elleniche (Grecia), Montagne d'Oriente (Indonesia), e Valle dei Vichinghi (Norvegia) per i percorsi country; Monza, Nurburgring, e Vallelunga per i circuiti GP; Macau, per i tratti cittadini.
Personalizzazione: moto e pilota
I crediti — guadagnati nelle gare — andranno reinvestiti in modifiche e abbigliamento per il pilota. Per quest’ultimo si può intervenire su vari accessori, tutti licenziati con marchi di settore (con l’aggiunta di nuovi brand): caschi, guanti, stivali, tuta da gara, giacche e pantaloni.
Le 2 ruote sono invece oggetto sia di modifiche estetiche (cerchioni, livree, targhe,…), che di performance. Si può così intervenire su: motore, freni, sospensioni, ruote e trasmissione.
Oltre 170 modelli, tra cui la nuove categorie: Moto Sportive 2 Tempi, Supermoto, e Naked Café Racers.
Passare da una categoria l’altra cambia l’esperienza, ma l’effetto è attenuato provando modelli diversi appartenenti alla stessa classe di riferimento. Ad ogni modo possiamo contare su nuovi marchi, come Cagiva, Magni, Mr Martini, e Horex.
Modello di guida semplice e immediato
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Ride 2 - LucullusGames |
IA: più permissiva rispetto a quella gustata in Valentino Rossi The Game. Deselezionando i vari aiuti (soprattutto gestendo separatamente freni anteriori e posteriori), nonché impostando la fisica sulla voce “Pro” si ottiene tuttavia un modello di guida ibrido più stimolante; come ci ha abituati già da tempo la casa fondata da Antonio Farina.
Il comportamento dei vari piloti è però sempre scolastico: non mostrano differenti modelli comportamentali, preferendo invece seguire tutti la classica traiettoria più pulita; almeno, ogni tanto ci sono delle cadute a lenire il senso di correre contro dei perfetti automi. Inoltre, continuano a non avere percezione della nostra presenza, di conseguenza a volte si arrischiano in manovre inutilmente pericolose. Alzando il livello di difficoltà, aumentano solo il ritmo di gara.
Comparto grafico: i modelli dei bolidi sono buoni, soprattutto per i particolari, ma come al solito il bordo pista e gli scenari (in secondo piano) lasciano un pò a desiderare. Sono aumentate le location, e le tonalità (anche stavolta) virano le sfumature, cambiando atmosfera a seconda del tipo di circuito.
La cura dei dettagli — sopratutto sfruttando la telecamera cockpit (vista cruscotto) — è migliorata; anche stavolta non manca la visuale casco sempre affascinante.
Comparto tecnico: siamo sempre al cospetto dello storico Jam Engine, ma rispetto al primo RIDE questa volta non ci sono stati grossi problemi al Day1.
Sono presenti alcune piccole imperfezioni come: compenetrazioni poligonali, effetto pop-up, aliasing, e leggerissimo stuttering. Ma ci sono anche dei miglioramenti come i caricamenti più veloci e le animazioni meno legnose (ma si può ancora migliorare). Il frame-rate è solido sui 60 fotogrammi, mentre il sistema d’illuminazione è più che sufficiente.
Comparto audio: buon lavoro sul rombo dei motori, ora presenta maggiori differenze tra le varie categorie, anche se le note mutano meno tra modelli della stessa classe. I temi musicali non lasciano invece il segno.
Titolo: RIDE 2
Genere: Racing Ibrido
Sviluppatore e Editore: Milestone S.r.l.
Data di rilascio su pc: 7 ottobre 2016
Commento finale: Ride 2 è una versione rivista e migliorata in tante piccole cose rispetto al titolo precedente. Chi non l'ha giocato in passato potrebbe essere più interessato, visto che sono presenti praticamente tutti i contenuti del predecessore oltre alle new entries (bolidi, piste, modalità). Dopo un anno e mezzo però mi sarei aspettato qualcosina in più.
Pro:
- Tanti contenuti in più
- Modello di guida scalabile
- Cura certosina per i dettagli delle moto
Contro:
- IA
- Fisica
- L'engine è vecchio
Voto 7,5
Extra:
Fonte immagini: Google