LEGO Indiana Jones: le avventure originali - Recensione

LEGO Indiana Jones introduce le fobie per i personaggi dei primi tre film sull'avventuroso archeologo; le meccaniche per il resto non lesinano novità




Marion: "Non sei più l'uomo che ho conosciuto dieci anni fa". Indiana: "Non sono gli anni, amore, sono i chilometri" (I predatori dell'arca perduta)


Storia: ricalca, a grandi linee, le trame delle prime tre pellicole I Predatori dell’Arca Perduta (1981), Indiana Jones ed il tempio maledetto (1984), Indiana Jones e l’ultima crociata (1989). Nei panni dell’iconico archeologo, interpretato dall’istrionico Harrison Ford, andremo dunque a caccia di 3 importanti manufatti: l'arca dell’alleanza, la pietra di Shankara e il Santo Graal.


Willie: "Tra cinque minuti arriverai strisciando". Indiana: "Starò già dormendo fra cinque minuti" (Indiana Jones e il tempio maledetto)


LEGO Indiana Jones: le avventure originali - Recensione


Gameplay: non presenta acuti rispetto alla tradizionale formula base, eccetto per l’introduzione di alcune fobie che ci spingeranno a mutare personaggio nel corso delle azioni a schermo. Siamo dunque sempre chiamati a distruggere strutture, costruire nuovi oggetti, interruttori da attivare, mezzi da guidare (c’è persino spazio per una divertente corsa su dei carrelli nelle miniere), scontri da svolgere in puro button mashing, ed enigmi ambientali. Ci sono anche le classiche boss fight — tipiche del franchise Lego — che, però, poco hanno a che fare con l’universo di Indy.
L’Università di Barnett — sede della cattedra di Henry Jones Junior — fa da tradizionale hub. E’ caratterizzata da stanze esplorabili, contenenti: gli extra, la sala d’esposizioni dei reperti recuperati durante la campagna, nonché luogo ove sbloccare i nuovi personaggi. Nel salone principale troviamo altresì le tre mappe raffiguranti i 3 film della saga, che ci permetteranno di scegliere come proseguire. Sempre da questa struttura (precisamente dalle sue fondamenta) avremo l’accesso ai  livelli bonus, resi disponibili solo dopo aver recuperato i dieci bauli dorati e i dieci mattoncini speciali. Come sempre per ottenere tutti gli extra c’imbatteremo nel backtracking: bisognerà sfruttare la seconda run e la modalità “gioco libero” a mezzo di personaggi speciali in grado di accedere alle aree segrete.


Tra i mezzi a disposizione figurano aerei, barche, camioncini militari, moto


Ma non manca neppure la possibilità di cavalcare animali di diverse proporzioni come elefanti, cammelli e lama.
Come in tutte le prime interazioni Lego, dirigeremo una coppia di personaggi alla volta: uno controllato da noi, l’altro dalla solita IA non brillantissima; oppure entrambi in caso di esperienza co-op locale (in modalità spleet-screen).
Sono circa una sessantina i personaggi sbloccabili, tutti caratterizzati da una peculiare abilità:
Shorty — come la maggior parte dei piccoli protagonisti — si può intrufolare in spazi angusti, la dott.ssa Elsa Schneider sa decifrare i simboli di civiltà antiche; Marion riesce a frantumare i vetri urlando, Sallah libera il passaggio spostando oggetti pesanti, e ovviamente Indiana Jones riesce a raggiungere punti molto lontani grazie alla sua fida frusta. Ma, come vi avevo anticipato, i nostri personaggi hanno fobie davanti alle quali rallentano il corso dei movimenti sono a paralizzarsi; Indy, ad esempio, odia i serpenti.
La longevità della sola main-quest consta di circa 10 ore, ma andranno più che raddoppiate per chi intenderà completare il videogame al 100%.


"Noi non seguiamo mappe di tesori nascosti e la x non indica, mai, il punto dove scavare" (Indiana Jones e l'ultima crociata)


LEGO Indiana Jones: le avventure originali - LucullusGames


Comparto grafico: le location inscenate sono quelle principali delle pellicole di Steven Spielberg, Amazzonia, Venezia, Germania, Nepal, Egitto, Palestina, Himalaya. Le cut-scene come sempre sono ben dirette e dal taglio cinematografico. Gli ambienti non sono interamente in mattoncini danesi come The Lego Movie Videogame o Lego Worlds, inoltre essendo ancora tra i primi prodotti, le strutture ricomponibili sono poche rispetto a quanto verrà realizzato in seguito.

Comparto tecnico: il numero di poligoni è esiguo e le texture sono in bassa definizione. La telecamera fissa non aiuta nella percezione della profondità, ciò si traduce in salti che a volte andranno ripetuti, un difetto comune a molti titoli come Lego il Signore degli Anelli e Lego The Hobbit. Il frame-rate è stabile.

Comparto audio: le musiche si rifanno ai motivi di John Williams; i dialoghi sono ancora assenti — saranno aggiunti a partire da Lego Batman 2 DC Super Heroes — e qui sono sostituiti da “mugugni”, la recitazione è lasciata alle animazioni dei volti e dei corpi.

Titolo: LEGO Indiana Jones le avventure originali
Genere: Action-Adventure
Sviluppatore: Traveller's Tales
Editore: LucasArts, (poi acquisita da) Disney Interactive
Data di rilascio su pc: 3 giugno 2008

Commento finale: il docente universitario alla ricerca costante dei guai è tuttora una figura molto amata dai cinefili, nonostante Amy Farrah Fowler abbia evidenziato come la sua presenza sia pressoché inutile al corso delle vicende del primo film.


Pro:
  • Tanti extra e collectible
  • Divertente in co-op
  • L’intera trilogia di Indy riletta in chiave ironica


Contro: 
  • Difficoltà nulla
  • A parte le fobie, le meccaniche sono le solite



Voto 7




Fonte immagini: Google