Redout permette di sfrecciare su piste futuristiche, offrendo un senso di velocità incredibile: siete abbastanza bravi da accettare la sfida?
Adrenalina pura, 1000 km orari tra luci al neon e giri della morte
I ragazzi di 34BigThings srl — già autori di Hyperdrive Massacre —
si sono ispirati ai vari WipeOut, F-Zero e POD per realizzare Redout. Gli sviluppatori italiani hanno messo in piedi un titolo con un elevato senso di velocità: per avere la meglio sui tracciati futuristici saranno necessari riflessi eccezionali e una memoria strepitosa.
Oltre 70 stage, 7 scuderie, 20 tracciati, 4 location
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Redout - Recensione |
Gameplay: il modello di guida è semplice, tutto sta — si fa per dire — nel mantenere il mezzo sulla pista, imparando a padroneggiare gli strafe laterali. Sbattere contro le barriere rallenta il mezzo e soprattutto riduce la resistenza dello scafo, che una volta terminata comporta una pausa di alcuni secondi. In alcuni settori però non ci sono barriere, ergo si rischia di finire irrimediabilmente fuori tracciato. Anche gli spettacolari salti sono prodromi di incredibili fuori pista, che è bene evitare mediante una continua correzione della traiettoria in volo.
Ogni mezzo è caratterizzato da specifici valori per i vari parametri: riserva energetica, velocità di ricarica del boost, accelerazione, velocità massima, resistenza, e aderenza. Al termine delle gare si incrementano due voci: l’esperienza sblocca nuove piste e classi, il denaro permette l'acquisto delle astronavi e dei potenziamenti. Questi ultimi non sono stati pensati per variare di netto le posizioni, difatti non troviamo tanti power-up d’attacco perchè l’obiettivo non è focalizzato sull’abbattimento del nemico (come accade invece nei Combat Racing), ma su una guida più “pulita”.
Ad ogni modo si possono installare due tipologie di upgrade (da una lista di dodici): quello attivo — utilizzabile solo se la barra del turbo è piena — ha effetti temporanei come l’aumento di velocità, o la sottrazione d’energia agli avversari (a mò di granata emp); mentre quello passivo muta in via definitiva le statistiche dell’astronave (es. velocità e aderenza).
Le modalità prevedono corsa semplice, online e carriera; manca il co-op locale in spleet-screen
Ci sono diverse specialità da affrontare: corse a tempo, a eliminazione, di sopravvivenza (dovremo evitare delle mine), e lunghe sfide di in cui sarà richiesto di percorrere spezzoni di differenti tracciati collegati da dei portali. Una volta conclusa la gara si viene ricompensati con delle medaglie (bronzo, argento, oro, e platino). Nella modalità carriera le scuderie contatteranno i giocatori, proponendo dei contratti: se si porterà a termine l’obiettivo si otterranno dei bonus.
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Redout - LucullusGames |
Comparto grafico: ci sono 4 location che ci porteranno sott’acqua, sopra un vulcano, all’interno di grotte, e nella radura selvaggia.
Il Cairo è caratterizzato da un arido deserto, l’Alaska propone limpidi ghiacci, l'Abruzzo è il regno di una verdeggiante natura incontaminata, e il Vulcano si concretizza come un’esplosione di energia. La palette di colori pone in primo piano i vivaci fiotti dei propulsori che finiscono per mettere in secondo piano il design dei bolidi, questi ultimi avrebbero necessitato di uno stacco di tonalità più forte per essere apprezzati meglio.
Lo stile stilizzato e squadrato si sposa perfettamente con l’ambientazione sci-fi, e i contorni volutamente sfumati dell’ambiente concorrono ad esaltare l’elevato senso di velocità
Comparto tecnico: si avvale dell’Unreal Engine 4 che propone buoni modelli poligonali per le astronavi, ma è con le texture degli scenari che il prodotto fa il salto di qualità, per poi stupirci con degli ottimi effetti particellari (soprattutto per nebbia e scintille). Segnalo qualche lieve calo di frame-rate in rare circostanze, ma in generale il quadro si mantiene sui 60 fotogrammi; mentre si comporta bene il post-processing.
Comparto audio: come altri brand analoghi, anche per Redout si è optato per brani d’elettronica; la playlist è buona, ma non eccezionale.
Titolo: Redout
Genere: Racing Arcade
Sviluppatore e Editore: 34BigThings srl
Data di rilascio su pc: 2 settembre 2016
Commento finale: 34BigThings ha realizzato un titolo di ottima qualità, che riporta un’atmosfera che si era persa da tempo. Redout non rivoluziona il genere, ma ne rappresenta uno dei migliori esponenti.
E' possibile giocare anche in realtà virtuale, sono supportati i visori HTC Vive e Oculus Rift. Personalmente non ho accusato i classici disturbi da motion sickness. Sebbene la visuale in prima persona sia più efficace, in VR il comparto grafico perde qualcosa in termini di definizione nei dettagli.
Edit: recensione aggiornata in data 08/03/2018, è stata aggiunta una nota sull'esperienza in virtual reality nel "commento finale".
Pro:
- Elevato senso della velocità
- Location interessanti...
- Buon Livello di sfida (ma non punitivo)
- Level design dei tracciati
- Compatibile per la Vr
Contro:
- ... Ma qualcuna in più non avrebbe guastato
- Manca la co-op locale
- La modalità Carriera andava curata meglio
Voto 8
Fonte immagini e gif: Google