LEGO The Hobbit - Recensione

LEGO The Hobbit ripropone la classica formula, ricca di humor ma priva di meccaniche davvero nuove




“A volte i nani sono più generosi a parole che a fatti” (Lo Hobbit) 


E' legato più ai 2 film di Peter Jackson (Un Viaggio Inaspettato e La Desolazione di Smaug) che gli scritti di Tolkien; purtroppo la promessa degli sviluppatori, di vedere anche la riproposizione in chiave Lego della terza pellicola — che sarebbe dovuta essere aggiunta a mezzo di dlc — è stata disattesa. Non mancano poi le solite licenze degli sviluppatori, per rimescolare alcune situazioni, e ingigantirne altre: ma non ci troviamo dinanzi a dei veri e propri inediti come in Lego Star Wars il risveglio della Forza.

LEGO The Hobbit - Recensione


Gameplay: come sempre dovremo scomporre strutture già presenti, sì da costruire congegni utili al proseguimento dell’avventura; ma stavolta avremo a che fare pure con oggetti consumabili (materiali e pietre preziose) da recuperare. Una sorta di crafting semplificato — accennato già in Lego Movie Videogame — che costringerà talvolta a un pò di backtracking: nulla di invasivo; tuttavia abbasserà un pò il ritmo più compresso, tipico degli altri prodotti TT Games derivanti da trasposizioni cinematografiche (Lego Jurassic World).
Saremo altresì chiamati alla risoluzione di puzzle ambientali (leggermente più complessi del solito), affrontare combattimenti da risolvere in puro button mashing (sempre con un solo tasto), e mettere in essere azioni che richiederanno la cooperazione di più personaggi.
Controlliamo sempre un personaggio alla volta, ma possiamo passare ad altri in maniera immediata tramite la classica ruota richiamabile sì da sfruttare le specifiche abilità dei protagonisti: Bombur si presta a mò di in trampolino, Dwalin aggiustare le strutture, Gandalf illuminare le zone buie, Radagast curare gli animali, ecc...
E’ presente la co-op locale per velocizzare le operazioni, passando in modalità split-screen: in tal caso si tratta dell’immediato (e sempre disponibile) drop-in drop-out — senza la necessità di dover riavviare il livello. Non c'è game over, ma la sconfitta al più riduce il counter dei mattoncini, utili a sbloccare bonus e upgrade.

La trama principale consta di circa 12 ore


Meno di altri brand come Lego Marvel Super Heroes, ma più di quanto potuto apprezzare con Lego Pirati dei Caraibi. Ma le numerose subquest saranno in grado almeno di raddoppiarle, spesso riguarderanno il recupero di determinati oggetti.
L'intera Terra di Mezzo è navigabile in modalità free-roaming, senza vincoli narrativi una volta terminata la prima run; come altre ambientazioni a tema Lego racchiude una ricca sequela di segreti e zone nascoste accessibili solo con determinati personaggi da sbloccare.


“Quando il cuore di un nano, anche il più rispettabile, è risvegliato da oro e gioielli, si fa improvvisamente ardito e può diventare feroce” (Lo Hobbit) 


LEGO The Hobbit - LucullusGames


Comparto grafico: le cut-scene sono ben realizzate; alcune location sono state riciclate da Lego il Signore degli Anelli. Tra le ambientazioni non realizzate interamente coi mattoncini danesi (come invece accade in Lego Worlds) — alcune non presenti nemmeno in Lo Hobbit (libro) — c'imbarcheremo in Moria, Granburrone, Montagne Nebbiose, Pontelagolungo ecc...

Comparto tecnico: consta di un buon sistema d’illuminazione, anche se la telecamera da qualche piccolo grattacapo quando bisogna avere a che fare con elementi tridimensionali. Le animazioni facciali sono molto espressive, e il linguaggio del corpo è sempre molto esplicativo e carico di irriverenza. Sebbene l’engine sia sempre lo stesso, assistiamo a meno problemini del solito: giusto qualche glitch grafico minore

Comparto audio: buono il doppiaggio in lingua madre (italiano presente solo col sottotitolato), e ottima la colonna sonora di di Howard Shore (vincitore in passato di ben 3 premi Oscar).

Titolo: LEGO The Hobbit
Genere: Action-Adventure
Sviluppatore: Traveller's Tales
Editore: Warner Bros. Interactive Entertainment
Data di rilascio su pc: 10 aprile 2014

Commento finale: Lego The Hobbit non promuove nessuna innovazione, ma ciò che non digerisco è l’aver in mano un prodotto non finito, per il quale era stato assicurato sarebbe arrivato un dlc in merito all'ultimo film. Resta un prodotto sempre efficace e valido, se amate questo genere di produzioni, e soprattutto se avete in casa un bimbo con cui condividere dei bei momenti.


Pro:
  • Humor e allegria
  • Ambientazione
  • Musiche


Contro: 
  • Trama incompleta
  • Nessuna innovazione