DRAGON BALL XENOVERSE - Recensione

DRAGON BALL XENOVERSE è più di un semplice picchiaduro: ritroviamo elementi spiccatamente Gdr, e alcune meccaniche da MMO


Mi sbarazzerò di te in pochi minuti, pivello! (Vegeta)


Storia: qualcosa o qualcuno ha scombussolato le sorti di alcuni eventi passati, e Trunks — a capo delle pattuglie temporali, adibite al monitoraggio del corso degli eventi — pensa di sfruttare le sfere del drago per chiedere a Shenron di materializzargli un guerriero dalle enormi potenzialità sì da aiutarlo a riportare l'ordine nel caos. E qui entriamo in gioco noi: useremo l’editor per partorire il l'alter-ego al servizio del figlio di Bulma e Vegeta. Questo intelligente escamotage narrativo ci permetterà di ripercorrere la saga di Dragonball Z; per accedere anche agli eventi di Dragonbal GT bisognerà acquistare anche il season pass.

DRAGON BALL XENOVERSE - Recensione


L'erede di Tenkaichi 3?


Gamepaly: si parte con la creazione del personaggio a partire da una delle cinque razze, caratterizzate da statistiche poteri differenti: terrestri, saiyan, majin, namecciani, e membri del clan di Freezer; ad eccezione delle ultime due, si potrà scegliere anche il sesso.
Inizialmente è la build di partenza a influenzare le nostre abilità (come succedeva nelle classi di Dark Souls 3), ma durante le varie missioni (principali e secondarie) potremo apprendere tecniche completamente diverse, decidendo il nostro percorso formativo in assoluta libertà.
Abbattere il nemico procura punti esperienza necessari per salire di livello, alche sarà possibile spendere dei punti per aumentare le varie statistiche (Salute, Forza, Aura ecc…). Queste ultime sono migliorabili anche attraverso i vari costumi da acquisire.

Combat system: nell’ottica di un picchiaduro 3D ci troviamo dinanzi a un buon interprete


Ricordo che in questo genere non si punta al tecnicismo (tipico delle arene in 2D), ma all'immediatezza e alla spettacolarità estetica delle mosse a schermo. L’importante non è realizzare un combattimento profondamente strategico, quando invece mettere nelle mani del giocatore più opzioni tattiche per contrastare gli affondi, sì da non ridurre la contesa a un puro button mashing. Difatti la curva d’apprendimento di questi giochi è bassa, e non richiede ore e ore d’allenamento: le combo di base si realizzano con appena 2 tasti (attacco veloce e potente), pure le mosse speciali sono attuabili semplicemente con i tasti dorsali (usando il gamepad); nulla a che vedere, insomma, con titoli come la serie di Mortal Kombat, tant’è che non è stata prevista neppure una modalità d’allenamento (che comunque sarebbe stato meglio inserire).
Le manovre non sono fluide come quelle di uno Street Fighter, ma risultano un po' più macchinose (soprattutto quelle aeree). La gestione delle barre del Vigore e dell’Aura è fondamentale: la prima permette di schivare gli attacchi e teletrasportarsi alle spalle dell’avversario, la seconda permette l’espletazione delle mosse speciali.
Gli attacchi a distanza sono spettacolari, così come gli scatti aerei; c’è poi la possibilità d’interrompere le combinazioni delle mosse avversarie, se si ha il giusto tempismo.
Sebbene gli sviluppatori siamo diversi, ci sono alcune meccaniche prese a prestito da Battle of Z come il look-on sul nemico non sempre efficace, e la visuale alle spalle; sono stati esclusi invece i QTE.
Durante i combattimenti, usare lo scouter permette di evidenziare i vari materiali (dispersi nella zona) utili per realizzare consumabili preziosi in battaglia, come capsule curative e pillole per incrementare momentaneamente la potenza; oltre che individuare le statistiche del nemico.


Meccaniche da MMO: grinding selvaggio?

Alcune missioni (quest parallele) sarà necessario ripeterle, se vi interessa recuperare determinati oggetti: ma fate attenzione alle richieste da soddisfare, perché se esaudite limiterete questa pratica. E’ comunque giusto sottolineare che in alcuni casi il drop è casuale. Difatti si tratta di un gioco che punta a intrattenervi oltre la tempistica della campagna principale (di circa 15 ore), e oltre l’esperienza single player: alcune quest vanno fatte necessariamente in coop, altrimenti il livello di difficoltà sale a causa di una IA alleata (mossa dalla cpu) non brillante.
Non si tratta di richieste obbligatorie, ma alcune tecniche speciali sono acquisibili sono in queste condizioni. Ad ogni modo il farming paga perchè i potenziamenti incidono molto sull’esito dei combattimenti: l’approccio non è dunque quello di un classico picchiaduro, dove contano solo le abilità del giocatore.

Tokitoki City, hub un po' macchinoso

Questa città è abitata da Npc, giocando in single; dagli avatar di altri giocatori, giocando online. Possiamo vagare in cerca di: negozi ove comprare consumabili, costumi, e abilità; o di  “Maestri” (iconici personaggi dell’Anime) per apprendere nuove mosse speciali. Vegeta offre ai suoi adepti la padronanza del Cannone Garlick. Sempre in questa città virtuale, sarà possibile dare il là a battaglie coop a squadre, e sconti online classificati e non.
E’ insomma una novità interessante; tuttavia, l’interazione sociale coi i personaggi poteva essere più fluida e meno macchinosa.

Roster completo - DRAGON BALL XENOVERSE

Capitolo dlc: nuove missioni (principali e parallele), abilità, maestri, costumi, personaggi, e aumento del level cap


Pack GT 1: offre tra le altre cose 3 nuovi personaggi giocabili (Goku GT, Pan, Trunks GT), 2 nuovi insegnanti (Tenshinhan e Yamcha), e 7 missioni legate alla saga GT.
Pack GT 2: 4 personaggi giocabili (Mira, Towa, San Shenron e Suu Shenron), Pan come mentore; 6 missioni legate alla saga GT.
Resurrection ‘F’ Pack: 3 personaggi giocabili (Freezer dorato, Super Saiyan God Super Saiyan Vegeta e SSGSS Goku), 2 insegnanti (Jaco e Kaiohshin il Sommo), 5 missioni legate al film Dragon Ball Z: Resurrection 'F'.

Spunto critico: i dlc offrono un evidente vantaggio negli scontri online
Che un picchiaduro 3D sia sbilanciato me lo posso aspettare, e in single tutto sommato non è un problema se il gioco mi permette (come in questo caso) di potenziare le mie statistiche per recuperare il distacco o mi offre delle abilità speciali per sopperire ad attacchi meno efficaci; ma Dragon Ball Xenoverse offre anche il PvP: dove ora si che lo sbilanciamento diventa un problema, visto che i super sayan hanno evidenti vantaggi tattici.
Inoltre l’online è gestito male perché non ci sono personaggi tipo tra cui scegliere per le contese, ma si sfruttano quelli che si è creati durante il single e la coop: ciò da un enorme vantaggio a chi ha speso più ore, e ha acquisito i dlc in grado di aumentare il level cap. Bisognava dunque pensare quanto meno a dei correttivi da implementare.
Consiglio di giocare l’online per lo più con gli amici e/o conoscenti: sì da non rovinarsi l’esperienza.

IT'S OVER 9000!


Comparto grafico: gli scenari sono poveri di dettagli, gli elementi distruttibili sono pochi mentre nella serie tv assistevamo a veri propri cataclismi nelle lotte più importanti. I personaggi sono invece più curati, ma senza stupire.

DRAGON BALL XENOVERSE - LucullusGames

Comparto tecnico: il cel-shading riesce a mascherare la povertà poligonale, ma sugli effetti particellari si poteva fare decisamente meglio. La telecamera non è sempre posizionata al meglio, questo è un difetto che spesso si registra nel concept 3d, a causa della gestione della spazialità che necessiterebbe di una cura ad hoc che nella maggior parte dei titoli non avviene; ciò limita l’efficacia delle manovre aeree. Termino registrando del leggero aliasing, un sistema d’illuminazione statico, e un frame-rate pressoché stabile.

Comparto audio: il doppiaggio in inglese non rende molto, quello giapponese sarebbe stato più adatto; la traduzione dei testi è in un italiano troppo basilare. C’è un discreto numero di soundtrack, ma inspiegabilmente i temi musicali dell’hub sono sempre gli stessi, e alla lunga sono fastidiosi.

Titolo: DRAGON BALL XENOVERSE
Genere: Picchiaduro 3D
Sviluppatore: DIMPS
Editore: BANDAI NAMCO Entertainment
Data di rilascio su pc: 27 febbraio 2015

Commento finale: l’atmosfera dell’anime è resa molto bene dagli scontri che riportano alla memoria le grandi battaglie apprezzate in Tv, più che dalla tecnica narrativa in sé affidata soprattutto alle cutscene. L’idea di crearsi un personaggio con cui poi interagire con le icone più famose dell’opera di Akira Toriyama mi è piaciuta tantissimo. Dragon Ball Xenoverse pur rifacendosi ad alcune meccaniche dei CyberConnect 2 — viste nei titoli di Naruto — mostra una personalità tutta sua, grazie al mix di generi differenti: questa è la notizia più importante per fan, anche se si può ancora migliorare.

Pro:

  • Roster corposo...
  • Campagna principale longeva
  • Battaglie coop
  • Buon mix di generi differenti 

Contro: 

  • ... Ma mancano alcuni personaggi come C-16 e C-19
  • Pvp sbilanciato
  • Texture povere di dettagli



Voto 7,8




Fonte immagini: Google