One Piece Pirate Warriors 3 - Recensione

One Piece Pirate Warriors 3 è un musou divertente, con centinaia di nemici a schermo, ma deve piacervi questo genere molto particolare: altrimenti potreste addirittura annoiarvi


Vivremo quasi tutta la storia dell’anime, con l'iconico protagonista ideato da Eiichiro Oda


E’ la terza interazione di una saga videoludica - nata sulla Ps3 - che è andata migliorandosi nel tempo. E’ il primo episodio a sbarcare su pc, ma non crucciatevi: non segue le vicissitudini precedenti, quindi non avrete alcun problema nel giocare questo capitolo senza aver provato i precedenti. Il secondo atto prevedeva una storia originale, creata appositamente come spin-off; stavolta invece i ragazzi della Koei Tecmo Games fanno terra bruciata: si parte dall’inizio dell’avventura.

Dal villaggio di Froosha, all’isola di Dressrosa


Storia: l’incipit ci porta alla mente un giovanissimo Rufy che riceve il famoso cappello di paglia direttamente da Shanks il Rosso, e alla successiva promessa fatta dal ragazzino di diventare - un giorno - il Re dei Pirati. Si passa poi al reclutamento della ciurma, la cui prima tappa ci vede impegnati nella liberazione di Roronoa Zoro dalle grinfie della Marina, e del capitano Morgan Mano d’Ascia. Quindi si veleggia verso la Grand Line alla ricerca del mitico One Piece, il tesoro di Gold Roger (ex Re dei Pirati). Navigheremo - come da copione - le nuvole nel cielo, e il fondo degli abissi, per fare sosta poi al Nuovo Mondo, prima di concludere le vicende a Dressrosa, dove incontreremo Donquijote Doflamingo.
Un prodotto, quindi, che è adatto più al fan dell’opera di Eiichiro Oda: visti gli spoiler da un lato, e l’impossibilità di condensare 800 episodi dell’anime in un solo videogame. Vivremo sì i momenti più importanti, ma ovviamente chi non conosce il manga non potrà cogliere tutte le sottotrame legate ai personaggi che ne determinano i rapporti sociali (e di conseguenza potrebbe essere difficile sviluppare empatia per i soggetti incontrati). Nonostante tutto va lodato l’ottimo lavoro enciclopedico, partorito attraverso: il database (che porta alla conoscenza fatti secondari, e personaggi minori che non incontreremo nel gioco), i riassunti pre-missione, e le cutscene.

One Piece Pirate Warriors 3 - Recensione


Il concept standard dei musou della koei accoglie l’innovativa Kizuna Rush


Gameplay: i livelli seguono la rodata struttura musou. Scontri su larga scala strutturati a missioni del tipo difendi l’area X, conquista quella Y, sconfiggi il Boss Z, ecc…
Non ci sono checkpoint: se fallite una delle condizioni necessarie alla vittoria (tempo limite, se presente; fuga di un alleato; sconfitta in uno scontro) sopraggiunge inevitabilmente il game over, e si riparte dall’inizio dell’episodio (ognuno dura tra i 20 e i 30 minuti di media).
Come da tradizione per il genere, il roster è nutrito: oltre 60 personaggi, di cui circa 40 giocabili.

3 modalità a disposizione, più la coop locale

Diario libero permette di rigiocare tutti gli episodi della campagna (già svolti), ma stavolta con uno qualsiasi dei personaggi a disposizione, senza seguire le vicende. Ciò consente anche di sbloccare nuove figure.
Diario dei Sogni rappresenta, invece, un’esperienza slegata dalla narrativa principale. Con un personaggio giocabile qualsiasi - scelto liberamente dalle varie ciurme a disposizione - siamo chiamati  a viaggiare nella Grand Line con lo scopo di conquistare l’intero arcipelago. Completare un'isola dà accesso ad altri personaggi esclusivi come Ace (il fratello di Rufy), e innalza un pochino la sfida giacché incontreremo nemici più ostici come Edward Newgate, e addirittura Shanks il Rosso nell'ultimo atollo. Quest’ultima impresa non sarà una sfida semplice da portare a casa, giacché il livello dell’ultimo contendente è pari a 100.
Diario della Leggenda è sicuramente il focus più ambito dell’offerta: la storia ripercorre quasi l’intero percorso dell’eroe di gomma, terminabile in circa 15-20 ore.
Il format di ogni missione prevede un briefing iniziale (tipico anche degli episodi dell’anime) per prepararci al meglio, soprattutto per migliorare le statistiche dei nostri alleati spendendo i berry (la valuta di gioco) sì da limitare il loro soccorso durante la battaglia, e dare uno sguardo alle richieste dell’Evento Tesoro che - se portato a termine - ci garantisce monete esclusive altrimenti non reperibili (si tratta di impersonare un determinata figura, svolgere una determinata azione, ecc…). Questo evento opzionale - che tuttavia svela importanti retroscena - si paleserà durante l’episodio sotto forma di un punto interrogativo sulla mappa, e dovrà essere avviato entro un determinato periodo di tempo, altrimenti scomparirà.
Durante la battaglia - in cui ci verrà richiesto di portare a termine una sequenza di azioni entro un preciso ordine (secondo il classico concept musou) - verremo interrotti da ottime (e mai invasive) cutscene che arricchiranno il contesto.
Il multiplayer cooperativo è presente solo nella versione console, su pc è possibile solo giocare con un compagno in locale tramite split-screen.

Riassunto pre missione - One Piece Pirate Warriors 3


Combat system: Kizuna Rush, ma non solo

Rispetto al precedente capitolo viene introdotta un’ulteriore barra che s’alimenta - così come avviene per quella dell’attacco speciale - sia attraverso i nostri fendenti andati a segno che attraverso i colpi ricevuti; la differenza però risiede nella gestione dei 4 livelli ad essa associata. Al di sotto della barra in questione è presente il volto di uno dei nostri alleati (si può scorrere selezionando altri personaggi, mediante il d-pad), quando la barra sale al livello 2 è possibile selezionare la modalità di supporto (tasto RT, col Gamepad Microsoft): verrà in nostro soccorso il personaggio selezionato che attaccherà, insieme a noi, il nemico. Se tuttavia attiveremo la seguente modalità solo al conseguimento del livello 4 della barra, e avvieremo contemporaneamente anche il nostro attacco speciale (tasto B col Gamepad Microsoft) allora sprigioneremo tutta la potenza della Kizuna Rush: ovvero il compagno selezionato attaccherà anch’egli col suo attacco speciale. E’ possibile selezionare fino a 4 compagni da portare al livello 4. Se si supera il livello in questione si entra in modalità eroe: il compagno selezionato mette in scena attacchi ancora più efficaci.
Non tutti i personaggi sono egualmente efficaci. Alcuni di essi sprigionano effetti secondari specifici (ad esempio congelare, o pietrificare i nemici), altri sono più abili con affondi mêlée, altri più con danni ad area (Nami con il Clima Tact), altri ancora con quelli dalla distanza (Usop con la fionda). Il moveset dei personaggi in generale è fedele all’immaginario, anche se non mancano le licenze di rito come le manovre ideate per Shanks e Mihawk.
L’attacco speciale può essere anche caricato: prolungando la pressione del tasto si concretizza un attacco più potente. Con Rufy l’attacco musou è il Gom Gom Pistol, ma caricando il tasto - avendo le tre barre disponibili (opportunamente sbloccate con le monete) - si paleserà il devastante Gear Third.
Concludo menzionando: le combo via via da sbloccare, che si alimentano con i 2 attacchi base (tasto X, e Y, col Gamepad Microsoft), e sono tutte differenziate per danno e per estetica; la schivata, utile contro gli attacchi dei boss; e il lock-on sul nemico, ma mal implementato (difatti non funziona benissimo).


Evoluzione dei personaggi

Le singole statistiche (salute, attacco, difesa, ecc…), l’aumento degli slot disponibile per aggiungere effetti passivi (ottenere attacchi migliori, riempire più celermente la barra della Kizuna Rush) e attivi (nuove combo sbloccate), il level cap, e gli extra (nuovi costumi) vengono gestiti tutti tramite l'utilizzo delle monete. Queste ultime sono di diversa risma: quelle più comuni si ricevono attraverso azioni semplici (conquistare le aree opzionali, sconfiggere gli ufficiali), mentre quelle più rare attraverso specifici compiti (come portare termine gli eventi tesoro), infine ve ne sono di uniche che possono essere ottenute solo in determinati capitoli della storia, o soddisfacendo importanti requisiti (come completare al 100% un capitolo ottenendo il manifesto leggenda).
Si possono poi migliorare le statistiche della ciurma aumentandone il livello attraverso la spesa dei berry.

L'isola vagante di Thriller Bark

Tutti all’arrembaggio!!!


IA: come da consuetudine il genere musou non offre grosse sfide, nè grandi stimoli. Sono presenti più livelli di difficoltà, di cui l’ultimo accessibile solo al termine dell’avventura. Tuttavia selezionare subito il maggior valore disponibile non muta i pattern d’attacco nemici, né rende maggiormente impegnativa la sfida: gli avversari diventano solo più resistenti.
I nemici più numerosi (quelli comuni) si concretizzano come semplice carne da macello, e il loro respawn (dai bordi della mappa, nei presi di specifici carri) serve solo a incrementare il counter e i KO per i nostri personaggi: sì da ottenere maggiori punteggi. Gli ufficiali, i comandanti e i generali presentano manovre aggressive più ispirate, ma abbordabili. I boss di fine episodio si ripresentano a volte come mini-boss nei capitoli successivi, ma deludono anch’essi per sfida ingaggiata: hanno solo una maggiore salute, e moveset migliori; tuttavia basterà usare la schivata col giusto tempismo per smorzare i loro affondi più pericolosi.
Ma l'unica vera Boss-Fight degna di questo nome si concretizza solo a metà della campagna principale: Odr si palesa difatti come un gigantesco avversario, da indebolire in più fasi prima di poter essere abbattuto. Un approccio del tutto diverso rispetto all'offerta generale, che in questo specifico caso si rifà più a titoli prettamente Action; ma si poteva fare di meglio. Penso che sia la strada giusta per dare maggiore varietà al genere musou, e ne apprezzo lo sforzo: ma la realizzazione finale deve essere più stimolante.
L’intelligenza artificiale dei compagni non è malvagia, ma saremo chiamati a soccorrerli più volte: è bene chiarire che si tratta di una meccanica tipica del genere. Essa comunque non prevede di usare medipack, o imbastire altre azioni che rallenterebbero l’incedere, mettendoci (magari) in balia di aggressioni nemiche: si tratterà semplicemente di raggiungere i nostri colleghi, avvicinandoci quanto basta per ripristinare la loro fiducia.


“ Il dolore dei morti appartiene ai morti, mentre il rancore è un'illusione creata ed alimentata esclusivamente dai vivi! ” (Fukaboshi)


Comparto grafico: sia le cutscene che gli intermezzi più “fumettosi", caratterizzati da deliziose vignette a (fare il verso all’opera cartacea) sono ben realizzate, ma soprattutto fedeli allo spirito dell’anime.
Gli ambienti in-game sebbene colgano nei colori e nello stile l’essenza degli scenari della serie tv, si concretizzano (nella pratica) come piatte e vaste distese attorniate da mura e da vegetazione, a riproporre la classica struttura labirintica del genere musou. Questa resa eccessivamente spartana è il prezzo da pagare per l’ingente mole di nemici a schermo, e per l’essere un porting da console. I modelli avversari (soprattutto per la milizia di bassa lega) non sono molti, e si ripetono nell’arco narrativo: sono decisamente più riusciti quelli principali.
La realizzazione in cel-shading si dimostra una scelta azzeccata: sia per la fedeltà allo stile del manga (alcuni elementi sono ben riusciti come le polveri), sia per coprire le magagne tecniche. La paletta cromatica prevede colori saturi e vivaci, ma anche pennellate più scure come nella ispirata isola vagante di Thriller Bark (a mio parere la location più interessante, anche perché inizialmente è parzialmente nascosta da una coltre di nube).

One Piece Pirate Warriors 3 - LucullusGames


Comparto tecnico: le texture ambientali sono in bassa definizione, il discorso migliora per i modelli poligonali dei personaggi principali, anch'essi però non sono eccezionali per definizione, ma almeno riprendono i tratti propri del fumettista giapponese. Il Frame-rate - in generale - è stabile sui 60 fotogrammi, ma ci sono alcuni sporadici cali nelle fasi più concitate. Le animazioni sono ottime, e di buona fattura lo sono anche gli effetti di luce.
Sono incorso in 2 crash, se incappate anche voi in tale situazione consiglio di: impostare la modalità finestra, bloccare i frame a 30, e scegliere la risoluzione in hd-ready (720p).
Concludo evidenziando vistose compenetrazioni poligonali (soprattutto nei pressi delle mura della mappa di gioco), e glitch grafici.

Comparto audio: la voce narrante originale durante il briefing, e il doppiaggio in lingua giapponese caratterizzato dai timbri degli attori impegnati nell'anime è un valore aggiunto eccezionale. Purtroppo la localizzazione in italiano dei testi non rende sempre il senso del parlato, e sono presenti addirittura degli errori grossolani che fanno storcere il naso, e denotano mancanza di professionalità nella volontà di informarsi sui dialoghi dell’opera che stavano traducendo. L’effettistica è di buon livello sia in-game che durante le scene d’intermezzo, in cui viene ricreato persino il suono dello sfogliare delle pagine del manga. Le musiche tipiche del genere musou sono piacevoli, ma avrebbe dato maggiore spessore aggiungere i migliori motivi originali della serie Tv.

Titolo: One Piece Pirate Warriors 3
Genere: Musou
Sviluppatore: KOEI TECMO GAMES
Editore: BANDAI NAMCO Entertainment
Data di rilascio su pc: 28 agosto 2015

Commento finale: è un musou divertente, a patto che apprezziate tale genere. Non basta, quindi, essere fan di One Piece per gustarvi questo titolo. Inoltre sebbene venga ripresa la storia originale, il finale è frutto della fantasia degli sviluppatori, giacche Oda non era ancora giunto alla fase proposta in questo capitolo finale. One Piece Pirate Warriors 3 eredita i punti di forza e di debolezza del genere ideato dalla Koei Tecmo: non ci sono rivoluzioni nelle meccaniche, ma la licenza dell’anime dona un’atmosfera unica.

Pro:

  • Quasi tutta la trama dell'anime
  • Longevità
  • Roster corposo
  • Ottima gestione del ritmo
  • Elevato fan service


Contro: 

  • Alla lunga ripetitivo
  • Una sola vera Boss-Fight
  • Basso livello di sfida
  • Poco ottimizzato per pc


Voto 7



Fonte immagine principale: Google
Fonte altre immagini: Screenshot personali