Assetto Corsa è un titolo mosso da tanta genuina passione per i motori
Il team di sviluppo con sede presso l’autodromo di Vallelunga è riuscito a realizzare uno dei simulatori di corse più apprezzato dalla community
Assetto Corsa, inizialmente, era stato partorito come progetto educativo per l’Automobile Club d’Italia nel 2010. Un anno dopo i fondatori della società (nata nel 2005) — Stefano Casillo e Marco Massarutto — fiutarono però l’opportunità di consegnare, alla loro creatura, una dimensione più "commerciale", puntando all'industria dei videogiochi.
A volte ci si illude di essere davanti a un gioco simulativo solo perché è possibile deselezionare gli aiuti alla guida e agire su alcuni parametri per modificare l’assetto delle auto, ma si tratta spesso più di esperienze “ibride”: la vera simulazione va associata a titoli di nicchia come Gtr, iRacing o rF2, dove per domare le auto servono diverse settimane. Questa premessa ha lo scopo di evidenziare che Assetto Corsa non è adatto a un pubblico che non è munito di estrema pazienza, che potrebbe rimanere invece deluso dell’assenza di una progressione nei risultati più veloce. Tanto per fare degli esempi: Grid Autosport e Dirt Rally hanno diversi aspetti che strizzano l’occhio a una guida più tecnica, ma non sono pienamente dei giochi simulativi.
Inoltre progetti come Assetto Corsa non sono mai del tutto finiti: anche se l’early access del 2013 è terminato, l’opera di Kunos Simulazioni continua nel tempo a aggiungere delle migliorie, e si sostiene su un modello di vendita affidato ai dlc.
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Assetto Corsa - Recensione |
Tra le visuali disponibili ci sono: abitacolo, cofano, esterna
Gameplay: il cuore di questo prodotto non è riposto nell'intrattenimento di stampo "tradizionale", ma si focalizza sulla simulazione di vari aspetti. Tra questi troviamo soprattutto: la valutazione della forza centripeta e della forza centrifuga in base al diverso approccio di guida, nonché la gestione del sovrasterzo e del sottosterzo in risposta alle diverse asperità del terreno. Il feedback ti tutte queste variabili cambia passando da un'auto all'altra. Qui sta una delle differenze maggiori tra un titolo simulativo puro e un prodotto ibrido. Ad esempio, Project Cars non appartiene alla stessa categoria di Assetto Corsa, non perchè non sia un prodotto valido (anzi, è un ottimo videogioco) ma perchè usa degli algoritmi artificiali per variare i feedback delle auto, senza studiare nel dettaglio le risposte delle vetture nelle diverse condizioni reali.
Tanto i bolidi (es. McLaren MP4), quanto le più tranquille quattro ruote (es. Alfa Romeo Giulietta), così come le storiche leggende (es. Lotus Type 49) saranno difficilmente domabili in poco tempo: non richiederanno ore, ma intere settimane di duro impegno. Il parco macchine prevede circa una ventina di marchi ufficiali (tra cui le Ferrari), e oltre novanta esemplari (anche se alcuni modelli si differenziano esclusivamente per una diversa configurazione) suddivisi in più classi. Le vetture sono realizzate con cura certosina per i particolari (livree, interni); tutte si comportano in maniera diversa, individuando altrettante sensazioni.
Tanto i bolidi (es. McLaren MP4), quanto le più tranquille quattro ruote (es. Alfa Romeo Giulietta), così come le storiche leggende (es. Lotus Type 49) saranno difficilmente domabili in poco tempo: non richiederanno ore, ma intere settimane di duro impegno. Il parco macchine prevede circa una ventina di marchi ufficiali (tra cui le Ferrari), e oltre novanta esemplari (anche se alcuni modelli si differenziano esclusivamente per una diversa configurazione) suddivisi in più classi. Le vetture sono realizzate con cura certosina per i particolari (livree, interni); tutte si comportano in maniera diversa, individuando altrettante sensazioni.
E’ possibile intervenire su vari parametri: ammortizzatori, differenziale, barre anti-rollio, aerodinamica, abs, controllo di trazione, pressione delle gomme, campanatura, ecc.. Le conseguenze delle modifiche apportate sono tangibili una volta scesi in pista.
Le variabili in gioco sono davvero innumerevoli: consumo di carburante, pneumatici soggetti a degrado realistico come graining (solchi causati dai grumi sul battistrada) e blistering (bolle interne alla gomma che causa dei distaccamenti dello stesso materiale), meteo dinamico (diversi gradi di nuvolosità e nebbia che impattano sulla temperatura dell’asfalto, ma nessuna gara in notturna o con pioggia), e penalità.
I circuiti sono realizzati mediante la tecnologia LaserScan, e sono riproposti in più varianti reali e storiche. Tra essi ritroviamo: Spa Francorchamps, Silverstone, Monza, Imola, Magione.
Tre sono le modalità principali: Time Trial, Eventi Speciali e Carriera.
Gli Eventi Speciali constano di una serie di sfide impegnative: gare veloci, Dragster, Time Attack (con tanto di sistema ghost), Hot Lap, e Drift
La Carriera ci vedrà svolgere i primi passi con una 500 Abarth, per poi lanciarci in categorie superiori. Ma è bene precisare che questa esperienza non punta alla spettacolarità e al ritmo a cui siamo (magari) abituati con un Forza Motorsport o con un Gran Turismo. L’impostazione prevede gare singole e campionati a punti, contornati da alcune brevi cutscene. Manca quindi quel senso tradizionale di progressione visto ad esempio in Project Cars.
E’ altresì presente la gestione dei danni meccanici e estetici, e il multiplayer (il netcode è solido, ma la gestione delle gare non è profonda come in iRacing e rF2)
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Assetto Corsa - interno abitacolo |
Capitolo Dlc: tracciati e auto storiche e moderne, e fix vari
Dream Pack 1: mette a disposizione il tracciato Nurburgring Nordschleife; più le auto Alfa Romeo GTA, Alfa Romeo 155 TI V6, Alfa Romeo 4C, McLaren P1, McLaren F1 GTR, Mercedes-Benz 190E evo 2, Mercedes-Benz C9, Nissan GT-R Nismo 2014, BMW M235i, e GM Corvette C7R GTE.
Dream Pack 2: mette a disposizione il tracciato Catalunya (Barcellona) in due differenti configurazioni (GP e Moto); più le auto BMW M4 Coupè, Lamborghini Countach 5000 Quattro Valvole, Audi R8 Ultra, Ford GT40 MKI, Lamborghini Huracan GT3, Glickenhaus SCG003, RUF RT12R (in versione a trazione posteriore e integrale).
Dream Pack 3: mette a disposizione il tracciato Brands Hatch in due differenti configurazioni (GP e Indy); più le auto, Lamborghini Gallardo Superleggera, Lamborghini Huracan Super Trofeo, Mercedes-Benz AMG GT3, McLaren 650S GT3, Ford Escort RS 1600, Lotus 25 (F1 storica), Lotus 72 (F1 storica).
Red Pack: mette a disposizione il tracciato denominato Spielberg REDBULL Ring Circuit; più le auto Ferrari SF-15T, Ferrari F138, Ferrari 488 GT3, Maserati 250F 6C, Maserati 250F T2 12C, Maserati Gran Turismo MC GT4, Lamborghini Aventador SuperVeloce
Japanese Pack: include le auto Mazda MX-5 2015, Mazda MX-5 CUP, Mazda RX-7 Spirit R, Toyota Supra MK IV, Toyota AE86 Trueno, Nissan 370Z NISMO, Nissan GT-R R34 Skyline V-Spec.
Tripl3 Pack: offre altre 3 nuove auto Ferrari FXX K, Ferrari 488 GTB, Praga R1
Gamepad o volante?
Questo tipo di produzione richiede una grande sensibilità nel valutare le traiettorie, nel riuscire a controllare un’improvvisa perdita di aderenza, e nel sentire il tracciato (la diversa forza centripeta da auto ad auto). E’ sì possibile giocare col gamepad, ma si scende inevitabilmente a importanti compromessi, e si perdono le sensazioni impareggiabili che un buon volante riesce a dare (Logitech g27, g29, g920, Thrustmastrer t300).
Se non avete mai usato questa periferica non vi nascondo che all'inizio potreste anche incontrare più difficoltà rispetto a un gamepad, ma è solo questione di abitudine. Se siete amanti delle quattro ruote, non lasciatevi sfuggire l'opportunità di abbinare a Assetto Corsa una periferica di qualità.
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Assetto Corsa - LucullusGames |
IA: non è ancora perfetta, ma è in continuo miglioramento, e offre un buon livello di sfida. La differenza rispetto ai titoli arcade e ibridi e che le altre auto non vi vengono deliberatamente addosso. L’IA è cosciente della vostra presenza su pista, e i sorpassi saranno basati sulla reale possibilità di superarvi in base allo spazio disponibile, e alla velocità raggiunta.
"La pista è la mia tela. La mia auto è il mio pennello" (Graham Hill)
Spunto critico: tanti dlc per sostenere i continui miglioramenti
Ho accennato al modello di vendita che si sostiene sui continui dlc: attualmente ve ne sono 6, ma ne verranno pubblicati altri. Probabilmente non tutti digeriranno questa impostazione, soprattutto perché la spesa crescerà nel tempo. Tuttavia è un modello di vendita necessario per permettere il continuo lavoro di affinamento delle meccaniche, inoltre i contenuti aggiuntivi offrono comunque una maggiore varietà del parco auto. Pensate che alcuni videogame si sostengono addirittura con dei pagamenti mensili (come il multiplayer di rf2), ma i Kunos hanno deciso di calcare una strada alternativa fatta di dlc non obbligatori.
E' bene capire che non si sostiene solo il singolo contenuto del dlc (auto e tracciati), ma anche: le nuove feature (la falsa partenza e i pitstop sono ad esempio stati aggiunti nel corso tempo, all’inizio non erano presenti), i fix, e le licenze (che dopo un dato tot di mesi e anni scadono, quindi i publisher devono rinnovarle, altrimenti i giochi vengono tolti dal negozio di steam).
Comparto grafico: la palette di colori è buona, ma — a parte i modelli delle auto — l’ambiente circostante non regala dei colpi d’occhio indimenticabili. Ovviamente in questo tipo di titoli non contano tanto le texture ambientali, quanto piuttosto la fisica di guida.
Comparto tecnico: il frame-rate è granitico, e il sistema d’illuminazione è buono. Inoltre sono supportati la modalità surround (3 schermi), il kit nVIDIA 3D vision, e le periferiche per la realtà virtuale (Oculus Rift e HTC Vive).
Comparto audio: il lavoro svolto sui rombi dei motori è eccellente. Sono stati campionati i canti dei bolidi uno ad uno.
Titolo: Assetto Corsa
Genere: Racing Simulativo
Sviluppatore: Kunos Simulazioni
Data di rilascio su pc: 19 dicembre 2014 (versione successiva all'early access)
Commento finale: Assetto Corsa — edito da 505 Games (divisione editoriale del gruppo Digital Bros) — non è un gioco per tutti, giacchè richiede tanto impegno e tanta dedizione. Non si vince facile, e non si realizzano subito piazzamenti buoni: questo è un titolo simulativo puro.
Sono richieste tantissime ore per domare una sola auto, e cambiando veicolo il percorso di conoscenza richiederà un nuovo lungo periodo di studio. Se siete disposti a questo tipo di sacrificio otterrete delle belle soddisfazioni, ma se non siete convinti vi consiglio di rivolgervi prima ad un’esperienza più soft.
Pro:
Contro:
- Longevità
- Modello di guida impegnativo
- Supporto continuo
- Cura per i dettagli estetici e sonori riservato alle auto
- Circuiti realizzati in LaserScan
Contro:
- Alcune feature dovranno essere inserite
- Tanti Dlc
- Il multi andrebbe curato di più
Voto 9
Fonte immagini: Google