Nel cuore di Manhattan impersoniamo un’arma biologica in cerca di vendetta, capace di creare uno spettacolare, fragoroso ed esuberante caos
Prototype ci presenta un Alex Mercer con incredibili capacità da supereroe
La trama non è originale, di virus scoppiati su larga scala ne è pieno zeppo cinema, libri, e gli stessi videogames… Ma la tecnica usata per narrare gli avvenimenti è ricercata stilisticamente e visivamente, con ricordi da acquisire consumando individui chiave, e flashback da incastrare in un puzzle che scorre in senso orario inverso per portare davvero a galla l’intricato piano elaborato dall’alto che…
Quindi ci spostiamo in avanti nel tempo: siamo a New York City, il focolare è stato fatto esplodere in qualche modo; il virus però è mutato e s’è rafforzato. Impersoniamo l'individuo col nome in codice “ZEUS”, e a cui è stato iniettata una versione modificata del Blacklight Virus... Però pare, ci abbia ucciso, o forse no… Ad ogni modo siamo creduti morti, ci ritroviamo ora in obitorio, e mentre sta per iniziare la nostra autopsia ci risvegliamo e fuggiamo in preda a quello che pare essere un incubo, ma è tutto vero.
Dunque prendiamo coscienza che qualcosa è cambiato in noi: abbiamo acquisito poteri sovrumani. A questo punto entriamo nel vivo dei fatti, ripercorrendo le fasi più concitate, ma a ritroso nel tempo a partire dal diciottesimo giorno dallo scoppio dell’epidemia, fino ad arrivare al giorno dell'infezione con un’introduzione che via via parte sempre dal dialogo con un ignoto interlocutore, che anticipa a grandi linee l'immediato futuro. Scateneremo dunque la nostra vendetta alla ricerca della verità, facendoci aiutare da Dana Mercer (nostra sorella) e da Karen Parker (nostra ex-fidanzata).
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Manhattan è mia |
Da grandi poteri non derivano sempre grandi responsabilità
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Dovevo giusto provare la nuova lama |
Ma prototype non offre certo le innumerevoli varietà di un Gta, qui a Manhattan tutto è costruito intorno alla possibilità di sprigionare il nostro potere, trasformando le nostre braccia in: imponenti palle in grado di frantumare cingolati e corazzati per nulla amichevoli; una frusta per devastare ad area avversari dalla distanza; una lama affilata per un corpo a corpo con nerboruti boss… Ma esistono anche abilità che coadiuveranno la nostra sete di distruzione come la visione termica, la possibilità di alterare le menti per far attaccare altri bersagli al nostro posto, ecc…
I poteri si acquisiscono spendendo punti esperienza: accumulabili dall’assorbimento di umani o completando missioni. Alcune specialità però andranno acquisite solo consumando personaggi abili in quelle abilità (es. guida di particolari mezzi militari o l’uso di determinate armi da lancio, ecc…). Nutrendovi poi di particolari vittime ne acquisirete anche le sembianze e la voce, utile per riuscire a penetrare nelle basi militari mantenendo un basso profilo.
Ovviamente bisogna ponderare quando scatenare il finimondo e quando sfruttare la mutazione per non innescare i militari, che altrimenti informati sulla vostra posizione, vi invieranno tutto l’arsenale presente nelle immediate vicinanze.
I.A: standard, non sorprende per inventiva, ma i mostri sono molto aggressivi e nelle fasi concitate la difficoltà sale alle stelle grazie al numero elevato di protagonisti in gioco poco simpatici. Ciò che davvero dispiace è vedere che dopo aver generato disordini su larga scala, basterà mutare forma per assistere ad una liquidazione totale della memoria dei nemici e riprendere, nelle loro vicinanze, i nostri consueti movimenti ultraterreni: corse alla Flash o planate a mò di pipistrello, senza che essi battano ciglio.
Prototype offre un senso di libertà nei combattimenti ancora oggi stimolante
Comparto grafico: molto ispirato nei flashback acquisiti dalle vittime, meno in-game ma sicuramente funzionale. Mancano scorci da far breccia nei nostri ricordi, inoltre i modelli per nemici e comprimari non spiccano né graficamente né psicologicamente.
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Avete provocato l'Alex sbagliato |
C'è del ragdoll eccessivo; ma gli effetti particellari (vedi esplosioni, fumo e pioggia), il sistema d’illuminazione e l’interazione ambientale nelle deformazioni degli oggetti sono decisamente di buona fattura. Da segnalare anche l’ottima tridimensionalità dell’ambiente in grado di incrementare l’immedesimazione con l’uso del kit 3D di nvidia.
Comparto audio: è buono in generale ma non eccezionale; discrete la musica, migliore l’effettistica e ottimo il doppiaggio in inglese.
Commento finale: Prototype è un gioco divertente, con abilità tali da far sentire il giocatore quasi invincibile. La sensazione è eccezionale, ma seppur molto forti non potremo far molto se la calca incrementa esponenzialmente il numero. E' un Action bilanciato che ancora oggi riesce a tenere incollati allo schermo, pur con le sue imperfezioni.
Pro:
- Abilità spettacolari
- Sensazione di essere in una città davvero viva
- Fluidità
Contro:
- I.A. non stimolante nei pattern
- Personaggi poco caratterizzati
Voto 8,1
Extra: