Insane 2 - Recensione

Insane 2 è un Off Road allegro e ricco di modalità. Se avesse avuto una I.A. più stimolante e un multiplayer ricco di giocatori avrebbe avuto una marcia in più


Insane 2 si presenta dopo 11 anni con lo stesso leitmotiv


La mappa è completamente libera, senza valichi insormontabili, o muri a delimitarne il tracciato. E' possibile partire da un punto A e, andando sempre nella stessa direzione, ritornarci: come se le mappe fossero sferiche.
E' sostanzialmente un racing Off-Road, un genere spesso dominato da titoli Rally (serie Dirt, serie Wrc, ... ), anche se non mancano esponenti più arcade o variegati come Fuel, Spintires, Truck Madness, ecc... Il modello di guida del titolo targato Targem Games è estremamente semplificato, visto l'uso eccessivo del turbo: passerete diverso tempo in aria, tra salti e collisioni a tutta velocità; ma è un titolo anche ricco di modalità, in grado di rendere le prime ore di gioco una scoperta continua di ambientazioni e tipologie di corsa.

Deserto da conquistare


Gameplay: l’offerta si concentra principalmente sulla carriera, giacche il multiplayer è oramai pressoché deserto. Dovremo affrontare 4 macro campionati, suddivisi al loro interno da un numero crescente di tornei caratterizzati da un numero variabile di gare.
Le modalità di sfida sono molto varie: cattura la bandiera, a eliminazione, greed (reperire quanti più pacchi, calati tramite paracadute, nel minor tempo possibile), pursuit (pattugliare un percorso evidenziato dal faro di un elicottero), checkpoint, e relative varianti sul tema.
Via via si sbloccheranno le auto (18 in tutto), suddivise in classi: buggy, monster truck, suv, camion, pick-up, e prototipi; a seconda della posizione si ottengono dei punti da spendere per potenziare i mezzi secondo 3 voci (motore, sospensioni, turbo).


Che sia un titolo arcade puro ce ne accorgiamo dal'Hud privo di tachimetro


Zona artica ostile
Sulla destra è presente la classifica in tempo reale e la mappa circolare, sulla sinistra la barra del turbo, nella parte centrale una bussola stilizzata che ci informa della direzione e distanza dall'avversario più prossimo, utile per le manovre di evasione in gare ove il contatto fa perdere la sfida (cattura la bandiera).
Il modello di guida mette in primo piano il turbo, ricaricabile in maniera indipendente dalle nostre azioni; diversamente da altri titoli arcade che ne caricano la barra in base a salti, collisioni, scie, o derapate (come ad esempio un Need for Speed), sicché le differenze tra le varie classi dei mezzi si assottigliano.
Sebbene le ambientazioni siano varie l'attrito radente non cambierà il feeling di guida su sabbia, ghiaccio, asfalto, eccetto per le pozzanghere (acqua, fango) che rallenteranno l'incedere in maniera vistosa.
Il sistema dei danni è appena abbozzato: considerate come se aveste una ideale barra della vita che dopo un tot di collisioni o un unico importante scontro causa il respawn (simile, ma ancora più semplificato rispetto a Gas Guzzlers Extreme).

I.A: vivace e aggressiva, ma scolastica nell’algoritmo. Alla lunga perde di mordente. Compresi i pattern, infatti, lo stimolo a proseguire potrebbe scemare, causando - in alcuni giocatori - l'abbandono del gioco per eccessiva ripetitività. E' un videogame che darebbe molte soddisfazioni online; resta comunque la possibilità dello split-screen in locale, spesso snobbato da altri prodotti, ma qui supportato.

Varietà nelle modalità e libertà assoluta sono le caratteristiche più apprezzate


E' già tempo di vacanze?


Comparto grafico: allegro grazie ai colori sgargianti. I telai dei mezzi si sporcano, a seconda dell’ambientazione (fango, neve, acqua) non in maniera credibile e graduale, ma esteticamente comunque piacevole (come in Dirt Showdown).
Le ambientazioni sono varie, ma povere di dettagli: 4 continenti (Eurasia, America, Africa, e Antartico) in cui esplorare: deserto, artico, spiaggia, canyon, autostrada, foresta, montagne, ... Inoltre ognuna delle precedenti location è caratterizzata da più varianti.
Come se non bastasse, alcune zone presentano elementi di scenario attivi, da evitare pena distruzione del mezzo: treno, tir, tuoni,...

Comparto tecnico: ottimo l'ampio orizzonte, il senso della velocità, e i buoni gli effetti particellari per schizzi d'acqua e polveri. Scarso, invece, il numero di poligoni delle auto (comunque ben disegnate); le texture ambientali sono in bassa risoluzione.

Comparto audio: sufficiente l'effettistica ambientale, discorso diverso per i rombi delle le auto troppo simili tra loro; discrete le musiche, ma poco varia la tracklist in salsa hard rock.

Posta in arrivo
Commento finale: le prime ore sono molto divertenti, ma a lungo andare alcuni giocatori potrebbero considerare il gamepley troppo ripetitivo, vista una I.A. poco stimolante. Le gare e le ambientazioni sono molto diversificate, il modello di guida è eccessivamente arcade (caratterizzato da continui ribaltoni e salti improbabili); mentre il senso di libertà della mappa, completamente prima di ostacoli insormontabili,  è eccezionale. Insane 2 è un buon Racing Off-Road ma se avesse avuto una buona I.A. sarebbe stato un ottimo gioco.

Pro:

  • Libertà assoluta in mappe prive di mura invalicabili
  • Colori sgargianti
  • Tante modalità


Contro: 

  • Ambientazioni a volte un pò troppo spoglie
  • Eccessivo uso del turbo che rende il sistema di guida troppo semplificato

Voto 7,1




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