FTL Faster Than Light - Recensione

Ricco di tranelli, stimolante, impegnativo ma non punitivo: da Kickstarter a Steam rispettando ampiamente le promesse fatte


Spazio, ultima frontiera (Kirk cit.)


Sono braccato dai Ribelli
Nasce dall’idea di Matthew Davis e Justin Ma, presentato come progetto su Kickstarter (avevano chiesto 10000 dollari, ricevendone oltre 200000), poi approda su steam tramite Greenlight. Fondamentalmente è un Roguelite (eventi randomici, game over a ogni morte, difficoltà tarata verso l'alto): sono presenti elementi Rpg classici (scelta su come affrontare alcune situazioni, incluse opzioni tattiche uniche legate alle specifiche abilità delle razze aliene o alla strumentazione disponibile; crescita dei personaggi), strategici (legati all’approccio alla battaglia, e all’equipaggiamento scelto), e gestionali (dispensando oculatamente le limitate celle energetiche del reattore, e altre risorse).

Storia: si tratta solo di un mero contesto, come già visto ad esempio con Shattered Planet. In FTL siamo alla guida di una sola nave spaziale, e abbiamo importanti informazioni sensibili circa le difese nemiche, da consegnare ai nostri superiori della Federazione. Dobbiamo fuggire dall'avanzata Ribelle, per approdare alla base, e affrontare un Boss particolarmente coriaceo (giunti all'ottavo settore).
Durante il tragitto affronteremo diverse situazioni casuali, che permetteranno il potenziamento del vascello e dell’equipaggio, o decreteranno la nostra sconfitta. Situazioni già assaporate in Star Trek, Battlestar Galactica, e affini: richieste di soccorso, tranelli, quid pro quo, rese, ecc…



Percorso scandito da settori
Gameplay: partiamo dalla scelta della nave i cui differenti vascelli andranno sbloccati giocando (le ulteriori varianti degli stessi si otterranno portando a termine determinate quest); li possiamo anche rinominare, idem per l’equipaggio. Ogni mezzo è suddiviso in “stanze” al cui interno si potranno istallare dei moduli aggiuntivi come la sala di sorveglianza, quella medica, ecc… Se la stanza ospita un sottoposto abile, nell'attività inerente la sala, otterremo dei bonus: ad esempio gli scudi si caricheranno prima.
Il tragitto che dobbiamo percorrere è suddiviso in settori, ognuno dei quali è costituito da un tot di pianeti, collegati tramite radiofari. Siamo liberi di decidere su quale attraccare, ma non possiamo visionarli tutti, giacché siamo braccati da una numerosa flotta nemica che non possiamo affrontare. La meta di ogni settore è individuata da un pianeta indicato come uscita, nonché ponte verso il settore successivo.
Esplorazione: la classe di pianeti non è molto varia. Possiamo contare comunque su: Nebulose (meta preferita di schiavisti e pirati), che causano malfunzionamenti alla strumentazione (telecamere inutilizzabili, sezioni di nostro vascello rabbuiate a meno della presenza di un sottoposto) a causa di tempeste magnetiche; Campi di Asteroidi, che potrebbero causare danni allo scafo, ma potrebbero rappresentate anche una possibile via di fuga per seminare il nemico; Stelle dal nucleo instabile con espulsioni di flussi di massa coronale, che danneggiano il mezzo fino a distruggerlo.

FTL Più veloce della luce è un chiaro esempio di idee animate dalla passione


Opzione speciale in blu
Combattimento: non possiamo affrontare la flotta, ma incontreremo comunque singoli nemici tra un salto nell’iperspazio e l’altro. La battaglia è in tempo reale, ma abbiamo la possibilità di selezionare la pausa tattica per impartire ordini e studiare un piano d’azione. Qui entra in gioco la strategia legata in parte a scelte iniziali (difese e attacco del vascello selezionato, eventuali modifiche sbloccate, razza dell’equipaggio con specifici perk), e in parte a eventi randomici (ricompense, loot, e armi ed equipaggio disponibile presso le stazioni commerciali, e skills acquisite dalla nostra ciurma in base a specifiche azioni compiute nell’arco della storia).
Starà a noi decidere se mettere fuori gioco prima dei moduli in particolare (armamenti, sala motori, erogatore d’ossigeno), o abbattere subito lo scudo per poter danneggiare subito lo scafo.
Upgrade: il vascello potrà via via essere migliorato. Ci saranno: nuovi moduli (teletrasporto del personale per l’abbordaggio, laboratorio per droni d’attacco o difesa o riparazione, hacking dei sistemi nemici, …), nuove armi (laser, ioniche, missili), e gadget (per recuperare maggiori rottami, rendere visibile la mappa, scannerizzare gli interni delle navicelle avversarie, …).

Ci sono poi delle voci comuni a tutti i vascelli, anch'esse da migliorare: scudi energetici, potenziale offensivo, velocità dei propulsori (per ottenere bonus all'evasione), ecc… Questi miglioramenti, tuttavia, a differenza di altri necessiteranno di celle energetiche per essere operativi.
Scraps: i Rottami come in Mad Max, ovvero la valuta di gioco. Si tratta di rimasugli ottenibili: dalle astronavi nemiche distrutte, come ricompensa per determinate quest, attaccando civili, ecc… Con essi si comprano: upgrade, risorse limitate (carburante, missili, e parti per droni), e le riparazioni.

Visuale dall'alto e pausa tattica: l'old style ha sempre il suo fascino


Comparto grafico: minimalista. Avremo sempre sullo sfondo la nostra astronave senza poterla muovere direttamente, né goderci particolari scorci dello spazio profondo. Il movimento è limitato alla scelta del radiofaro da agganciare (un mero punto disegnato sulla scarna mappa di gioco), cliccandovici su per avanzare in maniera istantanea. Non ci sono oltresì cut-scene da gustare. E’ un’impostazione vecchio stile, che potrebbe non piacere a tutti.

Comparto audio: temi musicali semplici ed efficaci.

Commento finale: il punto negativo di FTL sta nella trama inconsistente, è un mero pretesto per sfruttare le buone e trasversali meccaniche di gioco. Gli eventi casuali sono sì tanti, ma tutto sommato ascrivibili a poche macro-varianti generali, che alla lunga potrebbero generare déjà-vu. La longevità è un fattore relativo: la campagna può essere portata a termine in 2 ore scarse, ma la rigiocabilità è il vero metro di giudizio: è decisamente elevata, grazie all'imprevedibilità delle variegate situazioni che rendono ogni nuova partita ricca di ostacoli e Galassie differenti.

Pro:

  • Meccaniche di gioco stimolanti
  • Ottimo mix di generi differenti
  • Rigiocabilità


Contro: 

  • Trama assente

Voto 8



Extra:

Traduzione in italiano



Fonte immagini: screenshot personali