Ricco di tranelli, stimolante, impegnativo ma non punitivo: da Kickstarter a Steam rispettando ampiamente le promesse fatte
Spazio, ultima frontiera (Kirk cit.)
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Sono braccato dai Ribelli |
Storia: si tratta solo di un mero contesto, come già visto ad esempio con Shattered Planet. In FTL siamo alla guida di una sola nave spaziale, e abbiamo importanti informazioni sensibili circa le difese nemiche, da consegnare ai nostri superiori della Federazione. Dobbiamo fuggire dall'avanzata Ribelle, per approdare alla base, e affrontare un Boss particolarmente coriaceo (giunti all'ottavo settore).
Durante il tragitto affronteremo diverse situazioni casuali, che permetteranno il potenziamento del vascello e dell’equipaggio, o decreteranno la nostra sconfitta. Situazioni già assaporate in Star Trek, Battlestar Galactica, e affini: richieste di soccorso, tranelli, quid pro quo, rese, ecc…
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Percorso scandito da settori |
Il tragitto che dobbiamo percorrere è suddiviso in settori, ognuno dei quali è costituito da un tot di pianeti, collegati tramite radiofari. Siamo liberi di decidere su quale attraccare, ma non possiamo visionarli tutti, giacché siamo braccati da una numerosa flotta nemica che non possiamo affrontare. La meta di ogni settore è individuata da un pianeta indicato come uscita, nonché ponte verso il settore successivo.
Esplorazione: la classe di pianeti non è molto varia. Possiamo contare comunque su: Nebulose (meta preferita di schiavisti e pirati), che causano malfunzionamenti alla strumentazione (telecamere inutilizzabili, sezioni di nostro vascello rabbuiate a meno della presenza di un sottoposto) a causa di tempeste magnetiche; Campi di Asteroidi, che potrebbero causare danni allo scafo, ma potrebbero rappresentate anche una possibile via di fuga per seminare il nemico; Stelle dal nucleo instabile con espulsioni di flussi di massa coronale, che danneggiano il mezzo fino a distruggerlo.
FTL Più veloce della luce è un chiaro esempio di idee animate dalla passione
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Opzione speciale in blu |
Starà a noi decidere se mettere fuori gioco prima dei moduli in particolare (armamenti, sala motori, erogatore d’ossigeno), o abbattere subito lo scudo per poter danneggiare subito lo scafo.
Upgrade: il vascello potrà via via essere migliorato. Ci saranno: nuovi moduli (teletrasporto del personale per l’abbordaggio, laboratorio per droni d’attacco o difesa o riparazione, hacking dei sistemi nemici, …), nuove armi (laser, ioniche, missili), e gadget (per recuperare maggiori rottami, rendere visibile la mappa, scannerizzare gli interni delle navicelle avversarie, …).
Ci sono poi delle voci comuni a tutti i vascelli, anch'esse da migliorare: scudi energetici, potenziale offensivo, velocità dei propulsori (per ottenere bonus all'evasione), ecc… Questi miglioramenti, tuttavia, a differenza di altri necessiteranno di celle energetiche per essere operativi.
Scraps: i Rottami come in Mad Max, ovvero la valuta di gioco. Si tratta di rimasugli ottenibili: dalle astronavi nemiche distrutte, come ricompensa per determinate quest, attaccando civili, ecc… Con essi si comprano: upgrade, risorse limitate (carburante, missili, e parti per droni), e le riparazioni.
Visuale dall'alto e pausa tattica: l'old style ha sempre il suo fascino
Comparto audio: temi musicali semplici ed efficaci.
Commento finale: il punto negativo di FTL sta nella trama inconsistente, è un mero pretesto per sfruttare le buone e trasversali meccaniche di gioco. Gli eventi casuali sono sì tanti, ma tutto sommato ascrivibili a poche macro-varianti generali, che alla lunga potrebbero generare déjà-vu. La longevità è un fattore relativo: la campagna può essere portata a termine in 2 ore scarse, ma la rigiocabilità è il vero metro di giudizio: è decisamente elevata, grazie all'imprevedibilità delle variegate situazioni che rendono ogni nuova partita ricca di ostacoli e Galassie differenti.
Pro:
- Meccaniche di gioco stimolanti
- Ottimo mix di generi differenti
- Rigiocabilità
Contro:
- Trama assente
Voto 8
Extra:
Traduzione in italiano
Fonte immagini: screenshot personali