Crowntakers - Recensione

Crowntakers è un Roguelite ad ambientazione fantasy medievale




Crowntakers offre diverse opzioni d'intervento, ma purtroppo poche categorie di avversari


I Bulwark Studios realizzano un titolo con elementi Rpg, combattimento a turni, e permadeath; fin qui nulla di trascendentale rispetto ad altri Roguelite, la differenza sta però nella doppia anima della sfida. A livello facile il Permadeath non è assoluto, e le skill guadagnate non si perdono: un approccio simile a Rogue Legacy (loot e progenie si configurano come bonus), che permette al neofito di avviare nuove run con classi e sottoclassi più abili e variegate. L'esperienza, dunque, così non è frustrante; mentre a livello normale le prove sono più impegnative.


Esplorazione in corso


Storia: come da tradizione per il genere, non siamo al cospetto di una vera e propria trama, quanto più alle prese con un contesto risicato. Il nostro Re è stato tradito, e toccherà a noi trarlo in salvo; tuttavia il tempo è tiranno - e come nella serie Heroes of Might & Magic - più ci attardiamo nell'esplorazione, più le fila nemiche saranno numerose. Dobbiamo affrontare un viaggio caratterizzato da 8 ambientazioni differenti (come gli 8 settori di FTL Faster Than Light), generate in maniera procedurale, al termine di ognuna ingaggeremo una contesa con un Mini-Boss (opzionale nella modalità facile).

Scacchiera ancora da scoprire
Gameplay: rispetto ad un classico Roguelike, qui, non siamo soli, e possiamo contare su una schiera di mercenari al seguito (un team che può arrivare a contare 5 elementi), da assoldare di locanda in locanda. Per poterli però sbloccare, prima dovremo portare a termine le loro missioni specifiche (9 in tutto, più un personaggio ottenibile solo tramite dlc).
Durante il corso dell'avventura c'imbatteremo in: vari tranelli, da cui poter uscire attraverso l'uso di vari oggetti (ad esempio con pozioni per disinfestare topaie); opzionali sfide (carta forbice sasso, gara di bevute, risse, ...), da superare tramite le abilità specifiche dei mercenari, non direttamente collegate al combattimento (un pò come i perk dei costumi dei personaggi di Costume Quest)
Ad ogni scontro guadagneremo dei punti esperienza che ci permetteranno di aumentare di livello (10 livelli massimi per personaggio), al cui raggiungimento avremo la possibilità di scegliere tra 2 tipologie (delle 4 disponibili) di skill, selezionate dalla cpu in maniera casuale.
E' possibile potenziare inoltre, tramite risorse (metalli e indumenti), armi e armature; ma per migliorarle non basterà riempire le tasche del fabbro, che si limiterà ad aggiungere uno slot alle 2 suddette voci: bisognerà inserire delle rune che incrementeranno le caratteristiche (vita, forza, schivata, colpo critico, barriera). 
Mentre i mercenari possono essere resuscitati - tramite pergamene consumabili - la morte del protagonista principale decreterà il Game Over.
L'elemento variabilità gioca un ruolo fondamentale: ambientazione, risorse, missioni, oggetti speciali, personaggi, rune.

Diverse opzioni d'intervento
Il punto debole del gioco è la scarsa varietà dei nemici (ladri, barbari, milizia, lupi e orsi); gli attacchi sono melée (lancieri, spadaccini, zanne animali) o da lontano (arcieri); i Boss devono essere affrontati quasi sempre alle spalle, per poter provocare danni consistenti. La variazione sul tema è data da alcuni personaggi in grado di curarsi dopo un attacco andato a segno, o dalla possibilità di generare nuovi nemici.
Mancano dunque delle vere abilità magiche, avversari alati, ecc... La battaglia si volge su una scacchiera con caselle esagonali, come nella serie di King's Bounty.
I mercenari al nostro seguito, invece, mostrano una maggiore varietà: attacchi ad area (bombe, boomerang, lance), attacchi melée (spade, asce), di precisione dalla distanza (archi), colpi critici specifici, ... Inoltre per ogni classe ci sono 3 sottoclassi da sbloccare costituite da 2 abilità specifiche. E' bene portarsi dietro sempre almeno due mercenari abili nell'attacco a distanza in modo da attivare l'abilità sorveglianza, che colpirà in automatico gli avversari diretti contro di noi senza, subire contrattacchi.
Come nei migliori giochi di ruolo, gli scontri possono essere evitati, qui tramite: pergamene per la fuga, libri d'inganno, o con la solita buona mazzetta.

Nuovo mercenario sbloccato


I.A: differente in base al livello impostato. In modalità normale: la ricerca di oggetti utili è bene limitarla alle sole 2 ore (in luogo delle più proficue 9), i personaggi partono dal livello 1 (annullando il grinding delle run precedenti), le ricompense sono meno corpose in quantità e qualità, la crescita del nemico è significativamente più rapida, ed è necessario (maggiormente) il grimaldello per aprire i forzieri (attrezzo che tra l'altro non è più in vendita presso i mercanti del luogo).

Comparto grafico: la veste estetica in stile cartoonesco è molto bella, e la paletta cromatica cambia intelligentemente timbro in base alle ambientazioni (rustiche, montuose, cittadine, innevate).

Comparto tecnico: il titolo è leggero e fluido su qualsiasi sistema, le animazioni sono realizzate bene, ci sono pochi effetti speciali ma ben implementati. Sono assenti glitch grafici.

Comparto audio: musiche piacevoli; buona l’effettistica.

Opzioni grafiche
Commento finale: Crowntakers è un titolo piacevole che pecca solo nella mancanza della complessità tipica del genere; probabilmente su questo aspetto incide l'aver deciso di realizzare il prodotto anche per i tablet (lo trovate anche su Ios e Android), che chiaramente hanno hardware limitati rispetto ai pc. Una dinamica analoga a Shattered Plantet, anche se rispetto a quest'ultimo Crowntakers ha qualcosina in più

Pro:

  • Doppia anima nella sfida
  • Contesto medievale piacevole
  • Design semplice ma allegro


Contro: 

  • Nemici poco variegati
  • Alcune abilità per le sottoclassi superiori sono sbilanciate a nostro favore


Voto 7






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