Fallout 4 è anche una reinterpretazione, in chiave più action, di quanto visto in Fallout 3
Si focalizza su esplorazione, crafting, loot, lore, atmosfera e tanti contenuti da scovare
E’ notte, avete scassinato la cassaforte di un bugigattolo che contiene un olonastro in cui è riportata l'ubicazione di un ricco bottino. Per recuperarlo, però, dovete attraversare una zona pericolosa e ricca di vicoli. Non demordete e cercate di muovervi nell’ombra, senza causare troppo rumore, giacché la zona brulica anche di Ghoul. Questi esseri non sono lenti come gli zombie di The Walking Dead; sono invece cattivi, feroci e agili come quelli di World War Z.
primo contatto
Avete con voi il Cane? Bene, il compagno è utilissimo in azioni tattiche quando gli avversari sono pochi, poichè li distrae e ci consente l’attacco con armi dalla distanza. Ma se incontrate un manipolo nutrito? Non c'è problema, Potete piazzare delle mine e sfruttare il veloce quadrupede per attirarli in trappola... non ditemi che siete rimasti a secco, e non avete ancora sviluppato il talento per fabbricare bombe e stimpak ?!
E se invece vi trovate dinanzi a un’orda? Be, allora so c... Dai, non proprio. In questo caso c'è il Supermutante che fa al caso vostro, poichè è il classico Tank capace di abbattere interi plotoni nemici, dandovi il tempo di allontanarvi e sfruttare l’altra arma, quella che avete anzitempo modificato per potenziare le raffiche dei colpi. Dovete solo ricordarvi di mirare alle gambe, così se non riuscirete a trovare dei ripari, almeno menomerete gli arti del nemico, rallentandone l'avanzata.
Tutto bello e perfetto, ma… avete appena intravisto un grosso veicolo. Potreste sfruttare l’impedimento delle creature nello scavalcare gli ostacoli, e quindi sparare con calma... E se incontrate la versione Leggendaria? Non perdete la calma. Anche se non lo da a vedere, Fallout 4, è anche un gioco di ruolo. Potreste, allora, tentare di raggiungere una piccola fabbrica nei paraggi. Questi edifici, spesso, sono dotati di unità robotiche programmabili: se opterete per i tutori della legge potrete usarli per ripulire il circondario... se avrete sviluppato il talento per hackerare la postazione d’avvio.
Ma le cose semplici non ci piacciono, complichiamoci un po' la vita. Diciamo che per raggiungere il suddetto locale bisogna prima abbattere delle torrette sopraelevate: per eliminarle possiamo usare le molotov, che sono più efficaci delle granate poichè non rimbalzano, quindi difficilmente mancano il bersaglio. Come dite? Nel frattempo avete scoperto che nella casa vicina c'è un’arma devastante, e preferite usarla insieme ad una droga per rallentare il tempo? Ok vi ho inquadrato furbacchioni, vi piace vincere facile! Come vedete ci sono diverse opzioni tattiche. Questo è Fallout 4.
Non rivoluzionario ma più dinamico
in seduta
Gameplay: questo capitolo ha un format più fluido, si lascia giocare senza puntare a una caratterizzazione specifica per il personaggio. Sia chiaro, l’evoluzione è sempre presente così come ci sono abilità peculiari, ma queste sono ottenibili in maniera più chiara, senza la necessità -vista in passato- di soppesare i vari intrecci di skills e perks. Difatti questi ultimi si acquisiscono in maniera semplificata: avete bisogno del talento X, dovete solo soddisfare il livello della caratteristica base (descritta in cima alla colonna), quindi basta spendere l’unico punto concesso per ogni livello acquisito. Lo stesso talento potrà essere ulteriormente migliorato, se previsto, spendendo altri punti.
un Perk speciale
Si perde in parte il concetto di “interpretare un ruolo specifico”. In passato il level cap imponeva di scegliere quali caratteristiche sviluppare, non si poteva ottenere tutto, almeno non in Fallout 3. Mentre in New Vegas era stato inserito l'intelligente espediente delle le riviste, che elargivano bonus temporanei. In passato, quindi, c’erano delle sorti d’ideali classi del personaggio a cui ambire. Adesso invece i talenti più importanti li potrete acquisire tutti, se non sprecherete punti in sezioni meno impellenti. Nell’attesa potrete sempre fare affidamento sulle capacità peculiari dei diversi compagni di viaggio.
La storia, come sempre, fa da cornice
scimmie inquietanti
Il punto più curato è riposto nella caratterizzazione dell’atmosfera, grazie ai tanti dettagli, all'apparenza inutili. Anche i punti di vista delle diverse fazioni in cui vi imbatterete, e che sceglierete di sostenere (affrontando sidequest dedicate), concorrono nel dare sostanza al prodotto. Lo S.p.a.v. viene limitato nell’uso. E’ efficace in situazioni di mischia o in situazioni disperate, e diventa micidiale quando si incorre nei colpi critici (una volta potenziato), diventando una sorta di bullet time. Ma la maggior parte delle situazioni, stavolta, le risolverete con scontri in tempo reale. Fallout 4, in tal senso, è idealmente più vicino ad uno S.t.a.l.k.e.r, anche per la presenza dei temporali radioattivi. Però la componente survival è stata limitata: dormire, bere e mangiare hanno perso il loro ruolo specifico. Prima causavano tangibili malus, ora no. Inoltre, droghe, medicine e bombe non sono più merce rara.
qualcosa non quadra
Il crafting delle armi e delle armature si sposa bene in questa nuova impostazione, animata dalla speranza di ricostruire una civiltà. Nulla è più cianfrusaglia: pensate che esiste anche un’arma che ricicla oggetti che non ci servono nell'immediato. Diversamente la costruzione delle strutture necessiterebbe d’una interfaccia più curata: in the Sims è più chiaro dove poter posizionare i muri. Sicuramente interverranno le Mod.
nebbiolina sinistra
I compagni sono immortali come in Homefront e ciò per certi versi stona con le meccaniche Rpg. D'altro canto i tanti scontri presenti nel gioco probabilmente ci avrebbero costretto in eccessive azioni di soccorso, che alla lunga sarebbero diventate noiose. Tutto sommato è una scelta di game design comprensibile visto che i compagni hanno sidequests interessanti, che avremmo perso con la loro morte. Il sistema di dialoghi è stato rivisto nell’impostazione, con uno stile ispirato ai lavori di Bioware, per aumentare il coinvolgimento. Peccato che le scelte possibili non siano molte: spesso non offrono nemmeno delle reali differenti conseguenze.
Semplifica alcuni elementi Rpg ma migliora la fase shooting
così non vale però
I.A: i nemici si comportano in modo diverso a seconda della “razza”. In generale comunque non vi vengono addosso in linea retta, tendono ad accerchiarvi. Se li sparerete da una posizione a voi vantaggiosa, riconosceranno di non poterla spuntare e cercheranno un riparo; se in seguito li rincorrerete, abbandonando il riparo, ritorneranno all’attacco. I Ghoul si comportano più come delle bestie feroci, possono anche inciampare se incontrano degli ostacoli sul loro tragitto. Inoltre si fingono morti per ridestarsi appena vi avvicinerete. Se invece il nemico è più forte (e corazzato) di voi, non cercherà dei ripari. Purtroppo alcune volte gli avversari possono bloccarsi innanzi ad alcuni ostacoli: diciamo che tali bug non rappresentano una novità nei titoli Bethesda.
notte da leoni
Comparto grafico: l’Engine è lo stesso di circa 7 anni fa, quindi miracoli non ce ne sono. Ma è comunque evidente che alcuni asset sono stati ridisegnati. Anche il post-processing interviene nel regalare qualche colpo d’occhio più curato, ma ciò non toglie che il comparto estetico è vecchio. Ma ci sono Mod interessanti.
Comparto tecnico: ci sono animazioni legnose eNpc inespressivi. I caricamenti sono lenti a meno di non aver istallato Fallout 4 su ssd. Gli shader non convincono in pieno, c’è della compenetrazione poligonale che permette in rari casi l’attraversamento dei proiettili oltre le mura. E ancora, ci sono glitch grafici a iosa e ragdoll esagerate. Avere una pulizia di codice in titoli Open Worldcosì vasti è utopia, e Bethesda non è particolarmente attenta a tali situazioni. Personalmente però non ho incontrato bug tali da costringermi a vecchi save.
salve, io andrei...
Comparto audio: i temi musicali sono ottimi, anche se in parte sono ripresi da quelli dei precedenti capitoli. Il doppiaggio è più che sufficiente, i dialoghi sono buoni se pensiamo alla mole dei testi tradotti, ma sui contenuti si poteva fare decisamente di più. L’effettistica ambientale poteva essere più curata: manca di coinvolgimento. Commento finale: Fallout 4 preferisce intraprendere una strada sicura. Non sono state fatte scelte rischiose. Si è preferito migliorare e semplificare quanto di buono aveva già offerto il terzo capitolo. Purtroppo sono state messe in disparte le scelte narrative intrecciate, cancellando quanto di buono era stato proposto da New Vegas. Fallout 4 è un buon titolo, ma non un capolavoro: era quello che volevano i giocatori secondo le ricerche di mercato di Bethesda, ma io avrei preferito una maggiore profondità.