Warhammer 40,000 Space Marine cambia genere, diventa un misto tra il Tps e l'Hack'n'Slash
La Guerra è il mio signore, la Morte la mia compagna (Maugan Ra cit)
La mancanza di gadget (a parte alcune fasi col jetpack) e di velivoli utilizzabili non aiutano a mascherare un level design povero e lineare; e dispiace perchè la lore partorita negli anni '80 da Games Workshop è davvero vasta e profonda.
Storia: Graia, un Pianeta Forgia, è assediato da file di Orki. Il commando di Ultramarine formato da Titus, Leandros e Sidonus è inviato a proteggere il Titano Invictus, una preziosa fonte bellica situata nel Manufactorum Ajakis. Come se non bastasse, a complicare le cose, si palesa l’inquisitore Drogan con l’annuncio di una importante tecnologia in grado di sprigionare una fonte d’energia capace d’intercalarsi col Warp, aprendo una dimensione parallela…
Gameplay: il nostro Ultramarine è una sorta di versione modificata di John Rambo (non la ciofega del gioco su Steam, mi riferisco al film), con maggiore testosterone, e privo (a differenza dei protagonisti di Gears of War) della possibilità di impiegare un valido cover system. Si sfrutta invece una schivata lenta, ma poderosa. Per recuperare l’energia vitale è necessario finire l’avversario con un fendente ravvicinato - dopo averlo stordito - appena comparirà l’indicatore relativo al colpo critico (una sorta di finisher simile a quanto vedremo in Doom). In alternativa dovremo entrare in modalità “furia”, e sprigionare una forza senza pari per seminare caos; oltre che poter contare su una sorta di bullet time per colpire avversari in lontananza. Lo scudo invece si ricarica nel tempo. L’approccio richiesto è dunque molto aggressivo, e privo di una tattica profonda.
Possiamo contare su un discreto numero di bocche da fuoco: mitragliatrice, fucile d’assalto, fucile da cecchino, cannone al plasma, lanciagranate, lanciafiamme, ecc… Oltre che a 3 armi bianche per il corpo a corpo, e un paio di combo.
Sono presenti un piccolo numero di collezionabili: alcuni utili a comprendere sbocchi della vicenda, ma nulla di eccezionale.
IA: alla massima difficoltà il titolo è godibile; non è particolarmente arduo, però c'è un minimo di strategia che dona una buone dose di divertimento; che nei videogames moderni si sta perdendo in luogo di una sempre maggiore accessibilità.
I nemici sprovvisti di armature provenienti ad ondate si muovono a zig-zag; sono seguiti da compagni corazzati, e dal comandante del battaglione (decisamente più impegnativo). In lontananza poi ci saranno cecchini con bocche da fuoco via via più elaborate.
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Warhammer 40,000 Space Marine |
Comparto grafico: non possiamo contare su colpi d’occhio memorabili, e la paletta cromatica non fa miracoli: le pennellate sono in generale monotone.
Comparto tecnico: sufficiente. Con modelli poligonali dei personaggi più curati rispetto all’ambientazione. C’è inoltre della compenetrazione poligonale
Comparto audio: buono nei temi musicali, sufficiente nel contenuto dei dialoghi; buono il doppiaggio in italiano, ma c’è dell’asincronia del labiale.
Commento finale: la trama doveva essere propedeutica ai 2 altri episodi, poi cancellati a causa delle difficoltà finanziarie di THQ. Questo giustificherebbe in parte l'ambiente monotematico (siamo su un mondo forgia), e la mancanza di particolari colpi di scena, ma non la bassa risoluzione delle texture e alcuni livelli esteticamente poco ispirati.
Pro:
Contro:
- L'atmosfera testosteronica
- Ritmo piacevole
- IA aggressiva
Contro:
- Tecnicamente e graficamente si poteva fare di più
- Povero di idee
- L'ultimo terzo della campagna è il meno ispirato
Voto 7,3
Fonte immagini: Google