Recensione di Rayman Origins

Rayman Origins è curato da Michel Ancel: è ricco di un humour scanzonato, e di un level design eccezionale



Allegria contagiosa, atmosfera calda e mai banale


Siete pronti ad un viaggio ricco di location da scoprire, colori da assaporare, personaggi dalle bizzarre e allegre forme da conoscere, ma soprattutto emozioni assopite da risvegliare? Giù nell’oceano, su a bordo di simpatici insetti, in mezzo ai deserti, e poi fra nivee cupole…

Storia: in un tempo lontano, lontano, ma in uno spazio meno vago. Nella Radura dei Sogni, più precisamente all’ombra dell’Albero Sbadigliante, sonnecchiano beatamente i nostri 4 eroi. Il loro sonno è tanto profondo quanto lo è il loro russare, che irrimediabilmente finisce col giungere beffardo alla funesta Terra dei Morti Lividi. Questi suoni "molesti" destando la tranquillità dei Darktoon, figure partorite dagli incubi del Sognabolle. Costoro, percepito il fragoroso “brusio” come un affronto indicibile, pensano bene di ripagare cotanta sfrontatezza con un’invasione su vasta scala.
Ecco che Rayman & Co. saranno chiamati a liberare i 5 Mondi…

Recensione di Rayman Origins


Gameplay: si basa su sole 3 azioni base. Attacco, corsa, e salto. Il resto lo fa la l’interazione con lo stage dove è importante imparare i tricks legati ai salti, studiando via via i livelli. L’inizio è lento e semplice, per cominciare a tastare il cuore nevralgico del titolo Ubisoft. Si padroneggia così la sincronia dei movimenti del nostro personaggio, interagendo con nemici e elementi dello scenario; apprendendo il ritmo, la velocità, i tempi di reazione.
Nuove abilità, tramite le ninfe, le apprenderemo col proseguo, come la planata, il ridimensionamento delle forme (alla Alice, per intenderci), la possibilità di camminare sui muri, ecc…
Per procedere dovremo liberare gli electoons. Uno è ottenuto sempre completando lo stage, ma altri li sbloccheremo con i Lum, da collezionare attraverso l’esplorazione; se sarete particolarmente bravi, otterrete anche la medaglia relativa. Se incontrate il Lum di stazza maggiore, potrete contare su un bonus temporaneo che vi garantirà un conteggio raddoppiato degli esserini fluorescenti: in tal caso bisognerà seguire un percorso pre-stabilito per massimizzare il bonus. E' una breve sezione che ricorda molto gli anelli di Sonic.
E’ possibile affrontare l’avventura con altri personaggi, ma le skills rimangono identiche: la variante è meramente estetica.
I livelli sono più profondi di ciò che lasciano intendere ad una prima occhiata, mostrano percorsi alternativi a chi avrà l’ardire di osare, magari in una run successiva.
Ogni tanto il titolo muterà genere svestendo i panni del platform, per indossare quelli di una sorta di shooter orizzontale alla Sine Mora, ma meno complesso ovviamente.
Completano il quadro i denti da collezionare e le aree segrete da scoprire.

I.A: la difficoltà base non è tarata verso l’alto, come in Giana Sisters: Twisted Dreams, anche se è fondamentale la coordinazione occhio-dita (meglio usare il pad per limitare eventualmente il lag) e il tempismo per non ripartire dal checkpoint precedente. Infatti ogni livello, di ogni mondo, è disseminato di questi punti intermedi -ripercorribili quante volte si vorrà, senza limiti- ma manca la possibilità del classico game-over.
Se si perde non si riparte dal primo livello: una scelta -simile a quella messa in essere con Metal Slug X- che mira ad allargare il target anche verso un pubblico casual. Ciò non toglie che comunque il titolo sappia dare soddisfazioni sia in fasi avanzate con ostacoli infidi; sia più specificamente ai più smaliziati giocatori che abbracceranno lo spirito competitivo insito nel ottenere il punteggio migliore possibile con annesse medaglie, zone segrete, e run a tempo in cui inseguire dei forzieri.
Forse sarebbe stato ancora più interessante avere un approccio più impegnativo cadenzato da un numero limitato di “vite”, come i classici cuoricini usati nell’angolo in alto dello schermo da bei cabinati di una volta. Restano per fortuna le sezioni Boss Fght più impegnative, da sbloccare recuperando molti più electoons di quelli necessari a portare semplicemente a termine l’avventura.

Rayman Origins - LucullusGames


Co-op locale fino a 4 giocatori è caratterizzata dal drop -in/drop-out


In realtà 4 elementi potrebbero creare della confusione soprattutto se non affiatati, anche perché si può colpire il compagno d’avventura; ma in 2 ci si può divertire molto. Ogni personaggio mantiene il personale numero di collezionabili; se termina la “salute” viene ingabbiato in una bolla, che un altro giocatore dovrà bucare per riportarlo in “vita”.

Comparto grafico: i diversificati Mondi di gioco brillano di luce propria, mostrando vivacità e allegria da vendere; lo stile dei personaggi a mò di cartoon, mostra carattere e personalità. E’ come tuffarsi in un’epoca dal sapore antico, ma dalle pennellate moderne. La paletta cromatica è densa di timbri saturi, con una ricerca di accostamenti sempre incisiva.

Comparto tecnico: il titolo mosso dall’UbiArt Framework ci mostra animazioni strambe che non lesinano genuine risate. Il frame-rate è granitico, perfetto per un incedere caratterizzato da un ritmo veloce.

Comparto audio: un altro aspetto eccellente. Siamo dinanzi a un tripudio di temi musicali che prendono vita dalla flora e dalla fauna stessa degli scenari. Siamo spettatori ed interpreti allo stesso tempo di un'orchestra, che non dirigiamo direttamente, ma di cui facciamo parte rendendo il Mondo ancora più vivo, ancora più partecipativo.

Titolo: Rayman Origins
Genere: Platform
Sviluppatore: UBIart Montpellier
Editore: Ubisoft
Data di rilascio su pc: 29 marzo 2012

Commento finale: Rayman Origins è un titolo che tenta di mettere d'accordo più utenze differenti. Può essere giocato sicuramente con un approccio casual; mentre le sezioni più complesse (da sbloccare) aggiungono quel pepe di sfida in più, tipico del genere platform 2D di una volta. A stupire è l’interazione col mondo di gioco, con cui i più smaliziati s’impegneranno in serie di tricks non troppo elaborate per un’esplorazione profonda e densa di soddisfazioni.

Pro:

  • Atmosfera allegra
  • Doppio approccio casual e più impegnativo...
  • Boss Fight stimolanti
  • Design artistico
  • Musiche


Contro: 

  • ... Ma manca il Game Over

Voto 9