Recensione di DuckTales Remastered

DuckTales Remastered soddisfa i nostalgici dei gloriosi anni ’80, e i videogamer alla ricerca di platform impegnativi ma non punitivi



E’ una ri-masterizzazione della versione uscita per NES del 1989


Storia: il plot è strutturato quasi come se stessimo osservando gli episodi della serie animata, con il velivolo guidato da Jet McQuack a portarci via via nelle diverse location dell’avventura diretta dal Papero più ricco del Pianeta… Per poter diventare - ovviamente - ancora più facoltoso.
Il prologo ci mette subito di fronte alla banda Bassotti, che punta a sbancare il lunario tentando di rapinare Scrooge McDuck. Tra il malloppo figura un quadro che rivela la posizione di 5 tesori, sui quali ci metteremo subito alla ricerca…

Saltellando col fido bastone


DuckTales! Woo-oo!
Every day they're out there making
DuckTales! Woo-oo!


Gameplay: tutto ruota attorno al bastone di Paperon de' Paperoni, col quale prendere dimestichezza nei salti,  elemento cruciale per poter proseguire nell’avventura. E’ infatti usato - in combinazione con precisi punti del level design - per raggiungere zone altrimenti impossibili; ma è importante anche per combattere gli avversari, e aprire i forzieri. Per poter giungere alle Boss Fight bisognerà recuperare di volta in volta alcuni oggetti importanti, con la presenza dunque di un leggero Backtracking.
Come da consuetudine - in questo genere videoludico - sono reperibili tanti collezionabili, e sono presenti diverse zone segrete. Per i primi bisognerà spendere la moneta acquisita in-game, e sbloccare bozzetti, modelli base, temi musicali, e similari per soddisfare un ottimo fan-service.

Un altro ricco forziere

I.A: natura sia “hardcore” che più adatta alle nuove leve. Per la prima, esiste la modalità extreme (niente checkpoint, errori limitati, danni doppi e sistema di controllo originario per il bastone) da sbloccare a gioco finito, come in altri platform ad esempio Giana Sisters: Twisted Dreams. Per neofiti è presente sia la difficoltà normale (priva di checkpoint), che una più semplice (avversari meno impegnativi, diversi save point, e vite infinite alla Metal Slug X). Ad ogni modo bisogna essere animati da una buona pazienza, visto che alcuni rari punti sono volutamente sbilanciati, ed occorre un buon tempismo nella scelta dei tasti. I comandi - in talune circostanze - vi sembreranno poco precisi, con hit-box non cristalline: in realtà è un elemento di difficoltà voluto, tipico della filosofia anni '80-'90 dove bisognava sudare per terminare i giochi, e non esisteva youtube per trovare la soluzione.

Chiaramente ispirato alla serie animata di fine anni ’80 della quale ripropone lo spirito avventuroso e allegro


Longevità: di solito non mi soffermo su questo aspetto. Ritengo che più che la durata, sia importante che il titolo sappia emozionare: che sia la storia, le meccaniche, o la sfida (a seconda del genere videoludico) poco importa. Voglio però far notare che Ducktales sebbene idealmente duri poco - potete verificarlo con la difficoltà base, molto permissiva (per via della vita infinita) - per essere apprezzato davvero andrebbe giocato almeno al livello normale. Durerà certamente di più se giocato, poi, nella modalità più difficile. Questo perché è stato originariamente concepito per essere finito sì tutto d’un fiato (perchè non c’erano i salvataggi una volta), ma con una difficoltà tarata verso l’alto, che impediva di terminarlo in pochi giorni, e in poche ore. Se si perdeva si iniziava dal primo livello: questo era anche parte del divertimento. Probabilmente gli adolescenti di oggi potrebbero non apprezzare.

Recensione di DuckTales Remastered


Comparto grafico: l’effetto cartoon  (rivisto) è riuscito perfettamente, creando un ideale sentore di continuità con la serie animata. I WayForward già autori di "Epic Mickey: Il potere dell’Illusione” ci regalano un Mondo ricco di fascino, pennellato delle tonalità già apprezzate in Tv con un riuscito effetto nostalgia.

Comparto tecnico: le texture sono state rifatte, sono presenti anche più dettagli; alcuni livelli sono anche stati creati da zero. Qualche controllo è stato modernizzato (il bastone si controlla ora con un semplice tasto), i pattern d’attacco dei Boss sono stati variegati maggiormente. Insomma non è stata una mera semplificata ri-masterizzazione che la stessa Capcom ci ha purtroppo - più volte - fatto vedere.

Comparto audio: buoni i temi musicali, inclusa la colonna sonora originale della serie animata. Se ci fosse stato anche l’intero doppiaggio delle voci italiane dei protagonisti della serie, così come è stato fatto per la versione inglese, sarebbe stato un prodotto ancora più rifinito.

Titolo: DuckTales Remastered
Genere: Platform
Sviluppatore: WayForward 
Editore: Capcom
Data di rilascio su pc: 13 ago 2013

Commento finale: e' semplice e immediato nel format ma non adatto - secondo me, a causa della difficoltà generale alta - ai giovanissimi, ai quali - per rimanere in tema Disney - consiglierei Castle of Illusion con personaggio principale Topolino. Se invece siete cresciuti con quella serie animata e quella colonna sonora allora prendetelo al volo, non ve ne pentirete.

Pro:
  • Adatto a neofiti e a hardcore
  • Colori, disegni e spirito della serie tv animata
  • Una delle poche remastered sensate


Contro: 
  • La vita infinita (nel livello più semplice)

Voto 8




Fonte immagini: Google