Recensione di Darksiders

Darksiders è un action game di spessore fondato su esplorazione, enigmi, con un combat system ispirato a D.M.C.



Nato stilisticamente dalla matita di Joseph Madureira, ex Marvel, racconta le vicissitudini di Guerra


Gli action game su Pc sono merce rara; la corsia preferenziale punta dritto alla console ma talvolta costeggia anche le nostre acque. Vigil punta ad un mix di gadget presi a prestito da altre grandi produzioni, giocando sul parallelo tra legnosità dei movimenti base del personaggio e velocità della risposta delle armi imbracciate. La narrativa raschia gli atavici volumi cristiani rispolverando i cavalieri dell’Apocalisse, gettati tra gli intrighi di forze tanto antiche quanto pericolose.

Ma perchè non proviamo mai a discutere prima?!


Storia: è giunta l’ora dell’Apocalisse… O meglio il nostro personaggio, Guerra, così è indotto a credere. Ma inviati sulla Terra non siamo accolti dai nostri fratelli Pestilenza, Morte e Carestia. Mentre recuperiamo le anime da condurre al giudizio, un fastidioso tarlo ci assale, e successivamente si materializzerà l’incubo. Siamo ritenuti colpevoli di aver frantumato il delicato equilibrio tra le forze celesti e infernali. Non solo il Patto è stato rotto, ma inconsciamente abbiamo giocato un ruolo importante nel far pendere l’ago della bilancia in favore degli Arcidemoni, collaborando col Distruttore
L’Arso Consiglio non pare credere alla nostra innocenza, ma ci concede un’ultima possibilità: la nostra anima sarà salva se scoveremo i veri mandanti dell’atroce destino. A braccarci, e riferire i nostri movimenti, ci penserà Sentinella; mentre riacquisteremo pian piano i poteri sfilatici in seguito alla scoperta del fattaccio.

Sono finito nel romanzo "Dune"?
Gameplay: la perdita delle abilità, e la successiva ri-acquisizione, è un escamotage oramai abusato nell’industria videoludica. Qui ci rivolgeremo a Vulgrim, un demone col pallino degli affari, per acquisire potenziamenti: armi, combo, ed oggetti in cambio di Anime (a fare da moneta di scambio). 
A questo punto sale in cattedra il level design che apre le porte verso i suoi segreti a chi avrà la pazienza e il brio di cercare zone celate ai più, nonché risolvere enigmi ambientali. Molti bugigattoli e scorciatoie risulteranno accessibili solo in fasi avanzate, acquisiti tutti i gadget; ad elogiare - per i più pazienti - quel sano gusto di backtracking, spesso perso al giorno d’oggi.
Se alla base del combat system - del titolo pubblicato da Thq - ci sono molte assonanze con Devil May Cry (vedi la necessaria alternanza in battaglia di armi dal feeling e dai risultati differenti, quali: falce, spada, boomerang, pistola, guanto e rampino), sarà invece l’elemento - per nulla accessorio - dell’Ira (una volta accumulata a sufficienza) a ricordarci che siamo pur sempre una creatura ultraterrena con 4 specialità da scatenare sui nostri avversari: Pelle di Pietra, Immolazione, Getto di Lame, e Tormento. I movimenti base fanno uso di doppio salto, parata, e lock-on sul nemico (a dire il vero utile solo se non accerchiati).
A completare il quadro ci pensa un’ulteriore barra, che riempitasi svelerà la nostra temibile forma ancestrale, in grado di moltiplicare - per un breve lasso di tempo - i danni al nostro seguito. Fatene buon uso nei momenti di magra, altrimenti vi complicherete ulteriormente le cose
L’esplorazione degli scenari si estrinseca a cavallo di Rovina, una sorta di fiero ed etereo Mustang; un rampino; la manipolazione del tempo; dei guanti rompi-ghiaccio; e dei mistici portali.

Un action di qualità, come non se ne vedevano da tempo


Le cose si mettono male


I.A: buona diversificazione dei pattern d’attacco nemici, soprattutto tra i mini Boss. Per districarsi da calche numerose sarà fondamentale padroneggiare tutte le armi, e sviluppare un buon sincronismo negli affondi, poiché il selvaggio button mashing non porterà lontano
A rendere le cose più piccanti ci penseranno i veri Boss, tutti caratterizzati da routine diversificate. Scordatevi semplici nerboruti su cui scaricare semplicemente tutte le vostre munizioni; in Darksiders i Boss vanno studiati, individuati i punti deboli e poi - con pazienza - messe in essere cicliche e specifiche azioni, pena, rovinose sconfitte.

Lo scontro è mio messere
Comparto grafico: Se gli ambienti sono pregevolmente molto diversi, non spiccano però in  ricercatezza di dettagli; di diverso avviso è la cura riposta nei personaggi, studiati con tratti personalizzati e in generale esagerati nella dimensione delle strutture anatomiche, come in Warhammer 40,000 Space Marine, Gears of War, ecc… La paletta cromatica separa idealmente il grigiore del devastato ambiente di gioco dai più coriacei personaggi - oggetti di pennellate più vivide - ora padroni di un mondo che fu, un tempo, della razza umana.

Comparto tecnico: da segnalare la telecamera non posizionata sempre al meglio, ma con la quale ci si farà l’occhio più in là. Texture ambientali spoglie, sufficienti i particellari. Buoni invece i giochi di luce, ed in generale il sistema d’illuminazione, in grado di dare personalità all’intero asset.

Comparto audio: buoni i temi musicali pur senza stupire; si avverte la mancanza di una colonna sonora memorabile. Dialoghi buoni, doppiaggio sufficiente.

Quel coso non promette bene
Commento finale: il gameplay è il punto forte, così come deve essere per un titolo action-adventure; ricco, per altro, di enigmi ambientali che ci faranno scoprire via via un pezzetto in più del Mondo di gioco, che acquista nel tempo maggiore profondità, in concomitanza con l’evoluzione del nostro personaggio. Si poteva curare di più la componente estetica degli ambienti, e forse approfondire qualche scorcio della trama, donando dialoghi più profondi; ma si può perdonare la mancata esperienza dell’allora team di sviluppo. Darksiders è un gran gioco, parte lento come un diesel ma da grandi soddisfazioni in seguito.


Pro:

  • Meccaniche di gioco profonde, ricche di gadget
  • Contesto narrativo


Contro: 

  • ... Il porting pc poteva essere arricchito da texture più rifinite
  • Telecamera non posizionata sempre al meglio


Voto 8,5




Fonte immagini: Google