Saints Row: The Third è esagerato, esibizionista e…dannatamente divertente
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Recensione di Saints Row: The Third - LucullusGames |
Le vicende della gang del giglio viola sono un crescendo di follia e ilarità, come da tradizione del franchise
Storia: i Saints sono diventate delle Popstar, il loro stile
sopra le righe ha annebbiato le menti dei cittadini di Stilwater che ora
comprano le loro magliette e bevono la loro bibita… una versione paradossale del
complesso di Stoccolma? Difficile dirlo, sta di fatto che i nostri antieroi ora
gestiscono profumatamente i loro diritti d’immagine, ed è in programma anche un
loro film. Se i soldi non mancano è vero anche che bisogna mantenere alto il
buon nome criminale, dunque decidono di rapinare un’altra banca, in grande stile, sottraendo l’intero caveau con un elicottero. Ma la banda che una volta era
temuta, ora ha perso colpi, lo spirito, l’organizzazione. Indeboliti e storditi
dal successo, falliscono; la S.W.A.T. avrà la meglio.
Usciti su cauzione - pagata da una nuova organizzazione
criminale, nota come The Syndicate, decisa e motivata nel prendere le redini
della città - riceveranno il benservito: in cambio dei ¾ del loro impero
economico verranno lasciati in vita. La trattativa iniziata su un aereo in volo
su Steelport prende una brutta piega: in seguito a successive sparatorie Johnny risulterà
scomparso, ma si salveranno Shaundi e il Boss. Una volta atterrati, a mezzo
di paracadute, scopriranno che i conti della banda sono stati ripuliti. Inizierà
la nostra avventura per ricostituire la banda dalle fondamenta, e riprendere il
controllo della città.
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Una valanga di mezzi a disposizione |
Conviene prendere direttamente la versione Goty, completa di dlc
Gameplay: fondamentalmente abbiamo a che fare con un free
roaming con una notevole mole di quest secondarie e terziarie, alcune da
ripetere nei vari quartieri. Le missioni principali invece sono un crescendo di
ilarità e non-sense, con locations improbabili (tra cui il cyberspazio), e richieste
assurde. Dovremo raggiungere un punto preciso della mappa e scatenare il
caos in uno sparatutto in terza persona dalle meccaniche piuttosto semplici, e senza cover system. I personaggi sono fuori di testa, ci saranno: papponi, prostitute, piloti in salsa Tron, luchadores, esaltati, emo, ecc...
La personalizzazione è elevata, si può: cambiare sesso,
corporatura, aggiungere tatuaggi, scegliere lo stile del vestiario e delle acconciature; anche i mezzi
possono essere modificati, con upgrade tanto estetici quanto funzionali.
E’ presente anche l’evoluzione del personaggio, il Rispetto
permetterà di sbloccare i potenziamenti, come: resistenza maggiore, un riduttore
di notorietà tra le forze dell’ordine/gang rivali, maggiore salute, maggiore
sprint, ecc… I soldi permettono, invece, l’acquisto e il potenziamento dei perks
sbloccati: armi, e acquisizione proprietà (per ottenere una rendita fissa, sempre
maggiore).
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Recensione di Saints Row: The Third |
I.A: a volte s’impalla quella avversaria. Ma se in altri giochi
sarebbe un problema, qui diventa motivo d’ilarità. La difficoltà è bassa: il
titolo si poggia sul contesto e sull’atmosfera unica, non ci sono strategie da
seguire.
Comparto grafico: buoni i modelli poligonali dei
protagonisti principali, meno curati quelli delle comparse. La paletta cromatica accompagna con colori vividi le stramberie del titolo, ma sa adattarsi anche ai diversi contesti, mutando brio con alieni, cyberspazio e zombie.
Comparto tecnico: le texture ambientali sono in bassa
definizione, già per il periodo d’uscita del titolo. E' presente del pop-up e del pop-in,
nonché della compenetrazione poligonale. La linea sull’orizzonte è decisamente
ampia; il frame rate a volte cede, soprattutto quando la calca avversaria si fa
numerosa e tutto diventa caotico.
Comparto audio: ottime musiche. E' possibile selezionare il
genere attraverso la radio presente nei mezzi, passando dagli anni ’80 al Rap,
Hip pop, fino alla musica classica. Ottimo il doppiaggio in inglese.
Titolo: Saints Row: The Third
Genere: Open World
Sviluppatore: Volition
Editore: Deep Silver
Data di rilascio su pc: 18 novembre 2011
Piattaforme: Pc, PS3, Xbox 360
Commento finale: lo stile potrà non piacere a tutti, alcuni lo considereranno di cattivo gusto, ma se accettate l'idea di fondo il gioco risulterà emozionante. Le pecche risiedono nell'eccessiva facilità e
banalità di alcune missioni, ma bisogna anche ammettere che ci sono
notevoli picchi di risate.
Contro:
Pro:
- Atmosfera sopra le righe
- Varietà
- Risate a gogò
Contro:
- Semplice
- Tecnicamente si poteva fare di più
Voto: 8,3
Extra:
Fonte immagini: Google