Recensione di Mortal Kombat Komplete Edition

Mortal Kombat Komplete Edition è un picchiaduro completo, con un roster corposo e ricco di fascino



La saga immortale, ideata da Ed Boon nel lontano 1992 arriva su steam con un roster corposo


Più di 30 personaggi giocabili. La serie è ben nota per la spettacolarità delle fatality, dell’eccessivo gore e per alcuni personaggi iconici come Sub-Zero, Scorpion, Johnny Cage, Raiden, ecc…
E’ uno dei picchiaduro con maggiore personalità, e lore; alcuni capitoli sono stati di notevole successo negli anni, poi via viail brand ha perso la brillantezza, anche per mancata lungimiranza, dove non è riuscito a superare i suoi limiti tattici nelle combo troppo predefinite.


Un ottimo titolo per avvicinarsi al genere picchiaduro


Gameplay: dotato di X-Ray (attivabili premendo entrambi i grilletti), e combo elaborate senza eccedere nelle complessità degli altri competitor. Il combat system è stato un pò velocizzato, ma rimane ancora (leggermente) legnosetto nel controllo.
Permane uno storico sbilanciamento dei personaggi. Francamente trovo la cosa ovvia, giacchè ci sono: dei, non morti, cyborg, mortali ecc... Non possono essere bravi in egual misura, soprattutto perché la saga è stata concepita così sin dagli albori, diversamente da altri esponenti del genere; può però non piacere a tutti, quindi tenetelo a mente.
Va fatto un plauso per essere ritornati ad un al layout originario per il fighting system. Mortal Kombat non riesce a raggiungere i virtuosismi in combattimento di Street Fighter 4, ma a dirla tutta non ha mai puntato su questo aspetto. Preferendo, invece, da sempre concentrarsi: sulle tante modalità di gioco, sulla spettacolarità, e sulla caratterizzazione dei personaggi. Se però si vuole anche andare oltre, puntando sull’online - in futuro - bisognerà: rinnovare qualcosa, e cambiare la logica e complessità delle combo, bilanciare alcune componenti, oltre che migliorare sensibilmente il Netcode, senza snaturare un titolo che rimane comunque diverso dagli altri picchiaduro.
Sono presenti diverse modalità oltre al tutorial: story mode, che riprende quanto partorito dai precedenti lungometraggi presentando il Torneo inter-dimensionale come una battaglia tra l’Earthrealm e il regno di Outworld dell’imperatore Shao Kahn; torre delle sfide, con annesse sottosezioni per una mole notevole di stage; scalate arcade fino a 2 giocatori; allenamento.
La novità risiede nel Tag Team: combattimento in coppia. Cambiare lottatore, entrare momentaneamente per un assist, subentrare per sfruttare una mossa speciale, ecc...


"Se vinci il torneo, vinci il rispetto" (cit. Johnny Cage) 


Comparto grafico: ottimo il ritorno al bidimensionale. In questo genere di titoli è importante avere pulizia e fluidità, più che virtuosismi estetici. E difatti, il 2D, ha esaltato la giocabilità di questo M.K. Buona la cura riposta nei particolari, con annessi oggetti in movimento, per rendere piacevoli gli scenari e soprattutto ricordare gloriose arene dei bei tempi andati. Discorso opposto per le cut-scenes non dirette benissimo, né esaltanti nella risoluzione delle texture.

Comparto tecnico: buoni gli effetti particellari, e i giochi di luce implementati nelle mosse speciali. Sufficienti le animazioni e buone le espressioni facciali.



Comparto audio: buone le musiche, alcuni temi sono ripresi dai capitoli passati; ottima l’effettistica. Male le cut-scenes in merito ad alcuni esilaranti doppiaggi, vedi J. Cage, pardon senti... purtroppo.

Titolo: Mortal Kombat Komplete Edition
Genere: Action-Platform, Action-Gdr
Sviluppatore: NetherRealm Studios
 Editore: Warner Bros. Interactive Entertainment
Data di rilascio su pc: 3 Luglio 2013

Commento finale: il titolo è irrinunciabile per i fan del franchise, e rappresenta comunque un valido gioco per tutti gli altri che desidereranno passare diverse ore nel single; il multi soffre di lag nei comandi, e di un netcode non brillante.

Pro:
  • Level design 
  • Combat System
  • Sfida stimolante
  • Tag Team


Contro: 
  • Netcode
  • Alcuni doppiaggi


Voto: 8,3



Fonte immaginI: Google