Painkiller: Black Edition

Painkiller Black Edition è un Fps Old School immediato, adrenalinico, estremamente divertente




Painkiller Black Edition è rinominato Painkiller Gold Edition negli USA: ma sono lo stesso gioco


La versione Black Edition include l’espansione “Battle Out of Hell” caratterizzata da 4 nuove armi, 10 livelli (il livello 4 non sarà disponibile a bassa difficoltà), nuove carte, nuovi mostri, e una maggiore varietà degli scenari (Manicomio e Parco Giochi sono entusiasmanti).




Storia: è un giorno speciale per Daniel Garner e moglie, sono in auto, diretti al ristorante per festeggiare il loro anniversario. Un furgone prende in pieno la loro vettura, e i 2 muoiono sul colpo. 
Catherine è destinata al Paradiso, ma per qualche motivo Daniel invece si ritrova in Purgatorio. Il nostro incontra Samael - grande lenza - un angelo che gli offre la redenzione in cambio di un piccolissimo favore: smobilitare le armate dei generali di Lucifero pronte ad una guerra col Paradiso. Inizia l’avventura…





Painkiller: Black Edition è ancora oggi di forte impatto


Gameplay: semplice ed immediato nelle meccaniche. Potete contare su una notevole mole di armi, tutte con una doppia modalità di fuoco. Il feeling delle stesse è ottimo; il design invece è altalenante, ma rimane una goduria indescrivibile usarle. 
Oltre a fare man bassa di armate infernali, potete dedicarvi alla blanda esplorazione dei livelli in cerca di segreti (manufatti, armi, munizioni, corazze). 
La struttura è lineare, ma i livelli sempre vari non annoiano mai: ci sono spazi aperti e chiusi, intervallati da checkpoint prima della fine di ogni livello (sono presenti anche i salvataggi rapidi con F5) in cui affrontare un temibile ed enorme Boss
Distruggendo determinati oggetti si manifesta la valuta del gioco, da spendere per l’acquisto di perks sotto forma di carte. Ne esistono di 2 tipi: carte con effetto permanente, ed altre consumabili da attivare col tasto “E”. Se terminate i livelli esaudendo le specifiche richieste (tasto “TAB” per evidenziarle) otterrete delle carte speciali.
In Painkiller Black Edition i nemici - una volta abbattuti - perdono l’anima, che raccolta fornisce punti vita per ripristinare la nostra energia - ma non nella modalità Trauma, ove terminata la barra vitale si va incontro alla morte - inoltre raggiunta la soglia delle “66” anime entriamo in modalità “demone”, in cui vengono potenziate tutte le nostre skills; anche la veste grafica muta: bianco e nero per il Mondo di gioco, rosso per i nemici.


Toni scuri e sinistri, con una eccezionale atmosfera scenica


I.A: buono il livello di difficoltà della versione liscia, ottima invece quella dell’espansione “Battle Out of Hell”. Decisamente più impegnativi i Boss di fine livello, in cui bisognerà imbastire diverse determinate tattiche poiché le pallottole non incideranno. Nessuna tattica particolare è richiesta invece per gli altri nemici (a parte qualche mini-boss), poiché la maggior parte vi verrà addosso con l’unico scopo di eliminarvi, qualcuno attaccherà in lontananza, altri preferiranno farsi esplodere su di voi.

Comparto grafico: la scenografia di alcuni livelli è semplicemente fantastica, ed è stata considerata sin dall’uscita un punto forte del titolo targato People Can Fly.
E’ stato fatto un lavoro eccezionale anche con gli effetti particellari; ma a stupire non è la resa visiva di per sé (ora ampiamente superata vista la decade sopraggiunta), quanto invece il design d’insieme, non è stato trascurato il particolare; certo non tutti i livelli presentano lo stesso grado di cura. La paletta cromatica balla su due livelli: il sottofondo e la struttura del Mondo di gioco sono caratterizzati da colori scuri; gli avversari invece emergono dallo schermo, poiché alcune parti del loro design sono oggetto di pennellate sgargianti. I modelli dei mostri sono molto vari ed appaganti.

Comparto tecnico: il motore proprietario “Pain” si occupa della veste grafica senza mostrare incertezze, offrendo un’ottima scalabilità, e lasciando la gestione della fisica (ottima la resa) all’Havok 2.0. Ottimi i giochi di luce, buono il sistema d’illuminazione; la resa della nebbia già al primo livello è di grande effetto. Ottima la fluidità, sempre granitica. Le texture sono in bassa definizione e c’è dell'effetto pop-up.

Comparto audio: le musiche a base di heavy-metal s’amalgamano sapientemente, contribuendo alla pregevole atmosfera dell’intero pacchetto.

Nota: 
Codici e Trucchi per il gioco li trovate al seguente link  http://lucullusgames.blogspot.it/2015/10/trucchi-e-codici-per-painkiller.html

Commento finale: con Painkiller: Black Edition si respira l’aria di sfida tipica degli Fps Old School Arcade, spietati sulla coordinazione occhio-mano quanto divertenti e immediati nell’esperienza, come i vari Doom, Wolfenstein, Serious Sam, Quake, Duke Nukem, o titoli più recenti come Hard Reset, ecc… Non innova assolutamente nelle meccaniche, ma crea un’atmosfera oscura unica. Deve piacere il genere, altrimenti potreste trovarlo troppo ripetitivo, anche la storia poteva essere più curata.


Pro:

  • Meccaniche Old School
  • Alcune scenografie sono molto ispirate
  • Boss enormi


Contro: 

  • Storia non approfondita
  • Nulla di innovativo per il genere



Voto 8