Recensione di Star Wars: Knights of the Old Republic

STAR WARS Knights of the Old Republic è un Rpg tattico dal sapore old school, arricchito da una trama curata e una lore profonda



È così che muore la libertà, sotto scroscianti applausi (Padmé Amidala) 


La lore di Star Wars non è stata mai così curata come in Kotor. Un gdr apparentemente vecchia scuola nel combat system, che affonda le sue radici nel sistema di D&D già amato in Baldur's Gate. Contano dunque le statistiche, le specializzazioni, e la fortuna nei dadi; non i riflessi del giocatore come in titoli più votati all'azione.
Gestiremo un party costituito da 3 personaggi (incluso noi), con tanto di pausa tattica. Dunque sarà fondamentale la fase pre-scontro per impostare le mosse, ma non aspettatevi il tatticismo profondo e la combinazione di mosse tra i diversi personaggi raggiunto in Baldur's Gate o in Dragon Age Origins per 2 fattori. Il primo è che il titolo è strutturato in maniera tale che il giocatore si occupi più che altro del suo personaggio, e il computer badi agli altri 2. In secondo luogo Non è che manchi varietà nelle possibilità d'intervento, quanto piuttosto sia presente uno sbilanciamento verso i poteri jedi e l'uso delle doppie spade laser. Ciò spingerà alcuni giocatori a sfruttare party con 3 cavalieri, invece di approfondire i diversi personaggi. Ma vi invito a non cadere in questo tranello perchè vi perdereste alcuni protagonisti eccezionali e tutti ben caratterizzati, con una storia affascinante da rivelare. Su tutti il mio preferito è Hk-47, da prendere su Tatooine. Costerà caro, non spendete tutti i soldi nelle gare per potenziare gli swoop o dovrete puntare su una forte persuasione.



Storia: l'incipit funge da tutorial e ci porta a 4000 anni prima della nascita dell'impero (siamo dunque lontani dalle vicende delle 2 trilogie cinematografiche di G. Lucas), a bordo d'una astronave della Repubblica sotto l'attacco di un incrociatore Sith. I Sith come sappiamo sono infidi: Darth Malak tradisce il suo maestro Revan; entrambi erano stati jedi e protagonisti della guerra contro i Mandaloriani qualche anno prima, ma hanno tradito il Consiglio, carpiti dal fascino del lato Oscuro. Una volti fuggito dalla nave vi ritroverete su Taris (il primo di 8 pianeti più due stazioni da esplorare), ed insieme a Carth Onasi (il primo di 9 compagni da conoscere) dovrete liberare Bastila per poi lasciare il pianeta, e ...

Gameplay: poche scelte iniziali. Sceglieremo: classe (3 disponibili), soldato (alcuni talenti non sono utili, inoltre ha poche skills), esploratore (la più versatile, dotata di molte skills), e canaglia; sesso; estetica, pochi volti ed una sola razza (umana, capirete il perchè di questa limitazione col proseguo della storia).
Come ogni gdr che si rispetti è presente la crescita del personaggio, ecco allora Skills e Feats. Le prime sono fondamentali, influenzano: l'uso di computer, la persuasione (importante anche per evitare gli scontri), capacità curative, e riparazione droidi. Le Feats influiscono più sul combattimento agendo sui valori delle armi bianche, blaster, armature, ecc... Ma non spendetele subito, alcuni talenti iniziali saranno inutili nel proseguo (es. blaster).

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Vi consiglio di non salire di livello appena possibile


Ma di farlo solo dopo essere diventati jedi perchè i livelli sono solo 20 ed una volta divenuti jedi si guadagnano più bonus (tanto i punti esperienza li continuate ad accumulare comunque; e poi li spenderete, dunque, tutti insieme). Non preoccupatevi degli avversari in quanto il loro livello si adatta automaticamente al vostro. Una volta cavalieri, avrete a che fare con i poteri della forza suddivisi in chiari e scuri; potete usarli entrambi, ma se il vostro Pg ha una linea di condotta oscura e userete poteri chiari avrete delle penalità nell'uso di quel potere, e viceversa.
Tutti i 9 personaggi aumentano di livello, anche se non ve li portate dietro, dunque decidete con saggezza le diverse specializzazioni a partire dalle loro peculiarità, così potrete affrontare meglio le diverse situazioni.

Il combattimento si svolge in round


In ogni round si eseguono 2 lanci, uno per determinare chi attacca e l'altro per determinare il danno inflitto. Prima dell'inizio - e in qualsiasi altro momento - si può richiamare la pausa tattica per stabilire l'ordine degli attacchi dei personaggi. Armatevi di medikit e bombe, il resto lo faranno i poteri della forza e le spade laser.
Essendo un titolo fortemente legato ad una trama (ben concepita e diretta) soffre di una certa linearità. Ogni evento ha soli 2 esiti, rispondendo alla dicotomia bene/male che è il pilastro portante della saga di G. Lucas. Mancano dunque la sensazione di condizionare gli eventi come vedremo in Mass Effect, o la libertà di esplorazione tipica degli Elder Scrolls.

Star Wars Knights of the Old Republic - Recensione


Il punto forte del gioco è l'essenza stessa dell'interpretazione del proprio ruolo


Non sono solo i dialoghi a determinare la nostra condotta, ma anche le azioni e il modo di combattere. Se giocate preservando il bene comune a volte sarete tentati in battaglia di usare i temibili fulmini del Lato Oscuro, altre volte avrete il desiderio di scatenare il vostro lato impulsivo verso la condotta di certi personaggi, o cadrete nella tentazione di non voler pagare l'esosa richiesta di un mercante... In questi frangenti amerete Bioware e la sua cura per i dettagli nelle insidiose malizie.
Giudicare il titolo graficamente e tecnicamente ora, a più di 11 anni di distanza sarebbe ingiusto, comunque non si difende poi tanto male.
All'uscita era uno dei titoli migliori per caratterizzazione dei personaggi. Le ambientazioni godono di una certa varietà, tra deserti e zone urbane.
Non si può giocare in full-hd ed è consigliato impostare la compatibilità con xp. Vi consiglio inoltre di deselezionate la voce "effetti di frame buffer" dal menù di gioco, altrimenti potreste incorrere in un crash appena dopo la creazione del personaggio.

AGGIORNAMENTO: il titolo è stato ottimizzato nel corso del 2015 implementando nuove risoluzioni video in linea con i nuovi monitor, andando anche oltre il full-hd.


Mini-giochi:
- La corsa con gli swoop: è una gara a tempo in solitaria; per vincere bisogna cambiare solo quando i giri sono al max, evitare assolutamente i contatti e passare sopra tutte le zone con gli acceleratori.
- Pazaak, gioco di carte che diventa un'autentica droga; collezionate le carte in grado di mutare il segno, sono fondamentali per vincere.

Titolo: STAR WARS Knights of the Old Republic
Genere: Rpg
Sviluppatore: BioWare
Editore: LucasArts (prima), Disney Interactive (ora)
Data di rilascio su pc: 19 novembre 2003

Commento finale: questo è un grandissimo titolo, che forse manca solo d'una maggiore profondità tattica; Fallout New Vegas userà nel 2010 perk, skills, libri, e riviste per variare notevolmente i diversi approcci, ma questo Kotor è stato un vero capolavoro quando uscì nel lontano 2003, divenendo una pietra miliare del genere pur con le sue licenze in ambito gdr.


Pro:
  • Combat system
  • Trama


Contro: 
  • Oggi è graficamente e tecnicamente arretrato


Voto 9



Fonte immagini: Google