Quando muovi, sii rapido come il vento, maestoso come la foresta, avido come il fuoco, incrollabile come la montagna. (Sun Tzu cit.)
Sid Meier's Civilization V è uno strategico profondo
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Recensione di Sid Meier's Civilization V |
Gameplay: la declinazione di questo nuovo episodio si incentra maggiormente sulla variabilità, sulla felicità della popolazione e in maniera marcata sulla grandezza dell'esercito.
-La variabilità è data dall'introduzione delle città stato, dalla tipologia di meraviglie naturali che scoprirete, da come riuscirete ad affrontare i barbari nella fase iniziale; oltre ad i soliti parametri: civiltà scelta, posizione geografica (risorse e territorio), fazioni nemiche vicine. Su questo punto conterà soprattutto la vostra capacità d'interpretare queste variabili, diverse di partita in partita.
-La grandezza dell'esercito ha un maggiore peso politico rispetto al passato; se molto grande incuterà riverenza e timore (soprattutto a difficoltà medie e basse), inoltre influisce positivamente su richieste di cooperazione e commerciali. Al contrario se piccolo invoglierà gli avversari a muovervi guerra più facilmente anche in assenza di vostre azioni ritenute bellicose (come il prendere possesso di territori ai limiti di territori stranieri).
-La felicità della popolazione è fondamentale. Nelle prime fasi di gioco dovete accumularla, e solo in seguito spenderla (ad esempio espandere il vostro impero è un'azione che provoca infelicità). Non portate mai il valore sotto lo zero. Si può aumentare la felicità con il possesso o lo scambio di risorse di lusso, stringendo alleanze con le città stato, costruendo alcune meraviglie (Notre-Dame e il Louvre), scegliendo alcune politiche ben precise e attraverso la religione. Mancano le schermate riassuntive con corpose informazioni; per agire ora dovrete apprendere alcune azioni con l'intuito e l'esperienza acquisita.
Questo 5° capitolo perde l'anima micro-gestionale; ecco le maggiori semplificazioni rispetto al 4°:
Le strade non servono più a collegare le risorse alla città. E' stata eliminata la dinamica dell'inquinamento delle città. Eliminato pure il sistema di vassallaggio (peccato perchè era una grande innovazione). L'I.A. è leggermente più accessibile e meno reattiva in mappe con arcipelaghi, in cui preferisce non sbarcare subito sulle vostre terre. Religioni e spionaggio sono disponibili solo acquistando la prima espansione. Sono stati eliminati i vari sistemi di governo; anche se le politiche sociali conservano delle caratteristiche residuali ad essi collegati; inoltre le Ideologie introdotte con la seconda espansione ricordano molto da vicino proprio i sistemi di governo, pur essendo diverse.
Non esiste solo la vittoria militare, si può battere l'avversario anche con l'astuzia diplomatica
Ma il 5° capitolo è anche più tattico del precedente, ecco gli aggiornamenti:
Aggiunte le città stato, esse forniscono bonus importanti per cibo, oro, truppe, cultura, delegati aggiuntivi per l'ONU. Potete conquistarvi la loro alleanza inviando denaro, opportunità poco conveniente a meno che non decidiate di sottrarle alla sfera d'influenza nemica (si, sono dei mercenari assetati di denaro), o soddisfacendo le loro continue e precise richieste. Le città stato influenzano la politica globale e in generale conviene tenersele buone; ad ogni modo il grado di fedeltà diminuisce nel tempo se non continuate a supportarle. Non si accumulano più pile di immani eserciti nemici. I territori esagonali ora permettono movimenti più avveduti anche in diagonale sulla mappa. E' stato Introdotto l'attacco da lontano, dunque nel disporre le unità sulle caselle dovrete tenere conto delle loro caratteristiche (esempio, in fase iniziale porrete i guerrieri con armi da mischia nella casella adiacente al nemico e gli arcieri nella casella alle spalle dei vostri guerrieri, tanto attaccheranno da lontano; condizioni del terreno permettendo (cioè in assenza di foresta che ne riduce la gittata). Il valore della difesa delle città ora è influenzato dall'Era in cui vi trovate, che si ripercuote anche sul costo di mantenimento di truppe ed edifici, rendendone alcuni obsoleti (dovrete abbatterli). Le capitali delle città stato e delle fazioni avverse non possono essere più rase al suolo, se tuttavia le libererete (se in precedenza erano state sottomesse da altre fazioni) e anche se erano state definitivamente sconfitte (cioè non erano più presenti come popolo sullo scenario), otterrete il loro voto quando sarà attivo il Congresso dell'ONU (in pratica i popoli si possono riesumare). Infine le meraviglie hanno un peso maggiore sulla strategia che volete adoperare per vincere, elargendo bonus importanti. I terreni adiacenti non in vostro possesso, possono ora essere acquistati con l'oro. Infine gli eroi possono essere consumati o per dar via ad un'età dell'oro o in maniera più oculata, attivandone le loro caratteristiche specifiche.
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Sid Meier's Civilization V - LucullusGames |
Consigli base ai neofiti:
Partite dal livello 2 per una prima esperienza, in seguito saltate al livello 4. Appresi poi i fondamentali salite di un livello di volta in volta. Non scoraggiatevi, la curva di apprendimento è ardua ma non impossibile. Per prima cosa leggetevi il manuale di oltre 200 pagine (pensavate di cavarvela con meno? No), tuttavia molto lo apprenderete con l'esperienza. Inizialmente esplorate con gli scout il territorio circostante e portatevi dietro 1-2 guerrieri e 1-2 arcieri per affrontare i barbari, se raderete al suolo i loro accampamenti, otterrete la fiducia delle città stato, oltre ad esperienza militare e oro.
Civiltà consigliate per le diverse vittorie: romani (militare), babilonesi (scientifica), greci (diplomatica), egizi (culturale). Ponete le città a circa 5 esagoni di distanza, perchè non devono essere nè troppo lontane a causa del costo di mantenimento delle strade per collegarle, nè troppo vicine per poter inglobare, con l'avanzare del loro raggio d'influenza nel tempo, terreni maggiori. Attenzione ai trattati che stipulate, alcuni sono vincolanti per diversi turni. Studiatevi bene le politiche da adottare e le tecnologie da sviluppare. Optare per abilità non spendibili o non in linea con il tipo di vittoria scelto, vi porterà alla sconfitta; in questi giochi dovete ragionare come con gli scacchi. Alcune truppe ed edifici necessitano di risorse di mantenimento per essere attivi e le risorse sono limitate (ad esempio i cavalli per i cavalieri); per recuperarle dovrete congedare le unità/abbattere gli edifici relativi.
Le tattiche da elaborare sono limitate solo dalla vostra fantasia
Cosa aggiungono le 2 maggiori espansioni (principalmente):
- Gods and kings: alcuni scenari e civiltà, il sistema delle religioni e dello spionaggio.
- Brave new worlds: cambia la richiesta di vittoria culturale (ora bisogna esportare capolavori artistici nelle città) aggiungendo il turismo. Inserite le Ideologie e le rotte commerciali internazionali. Dona finalmente profondità alla diplomazia, il Congresso Mondiale dell'ONU prende decisioni vincolanti, che dipendono dal numero dei delegati delle diverse Nazioni; possono essere promosse fiere, embarghi, tassazioni extra e chiaramente ciò influisce sulla modalità di vittoria che stavate portando avanti.
Comparto grafico: lo stile esagonale dei riquadri impatta sul gameplay in maniera profonda. La paletta cromatica si adatta alla perfezione per le diverse popolazioni e zone geografiche. La definizione degli elementi di gioco è impressionante per uno strategico a turni, a patto di avere una buona potenza hardware per supportarla. Ottimi gli effetti di luce e particellari per esplosioni e fumi.
Comparto tecnico: la fluidità è legata alla potenza della scheda grafica. Non usate le directx 11 se non avete una gpu di fascia medio-alta, altrimenti in fase avanzate potreste incorrere in vistosi rallentamenti o addirittura in crash a causa di mappe enormi e molte città-stato. Ad ogni modo potete intervenire profondamente nei settaggi per ottenere la migliore esperienza in base alla potenza del vostro pc.
Comparto audio: tantissime tracce audio che si differenziano per popolazione e periodo storico di riferimento, passando da motivi tribali nella preistoria a tracce vicine al genere classico in epoca rinascimentale, senza mai annoiare e non è scontato in un titolo così vasto da giocare per ore ed ore.
Titolo: Sid Meier's Civilization V
Genere: Strategico a turni
Sviluppatore: Firaxis Games
Editore: 2K Games
Data di rilascio su pc: 23 settembre 2010
Commento finale: chiudo con un avvertimento: attenzione alla vostra vita sociale, iniziate la partita pensando di finirla dopo poche ore e vi ritroverete il giorno successivo ancora sulla sedia a muovere eserciti e...
Pro:
- Completo di espansioni successive è uno dei migliori strategici mai realizzati
- Musiche appaganti
- Longevità infinita
Contro:
- Quando si va avanti e le unità a schermo aumentano drasticamente, serve un pc molto potente
- Le nozioni si possono imparare solo con l'esperienza
Voto 9,5
Fonte immagini: Google