Recensione di Wolfenstein: The Old Blood

Wolfenstein: The Old Blood è un Prequel con retrogusto un pò splatter, con una verve da finto B-Movie alla Tarantino



E' un'espansione Stand-alone di ottima qualità, condita da tanto fan service e con un gioco nel gioco da scoprire


In un mercato in cui i dlc spesso sono contenuti tagliati dal titolo principale, e magari vendute anche a caro prezzo (cito ad esempio i dlc di Mass Effect); i MachineGames ci presentano un'espansione stand-alone ricca, longeva non meno della media degli fps moderni. Con ore aggiuntive soprattutto se si affrontano le sfide, e i livelli del gioco Wolfenstein 3D (da scoprire in-game).
Cercate dei giacigli, non vi dico altro :)

Recensione di Wolfenstein: The Old Blood - LucullusGames


Storia: ambientata nel 1946 (circa 15 anni prima le vicende di Wolfenstein The New Order) e divisa in 2 atti (8 livelli in tot.), ci vede impersonare ancora B.J. Blazkowicz, impegnato questa volta in una missione sotto copertura nel carismatico e nostalgico Castello di Wolfenstein. Dobbiamo recuperare il dossier di Helga Von Schabbs relativo agli esperimenti messi in essere dalla divisione esoterica nazista. Nella seconda parte delle vicende incontreremo dei fiammeggianti "nazi-zombie", prima di addentrarci in un cimitero sapientemente disegnato in cui sono stati portati alla luce dei reperti di Re Ottone dall'archeologa del Führer.
La trama di questa espansione è l'elemento più debole del prodotto. Le premesse sono eccezionali, soprattutto si riassapora l'atmosfera di "Return to Castle Wolfenstein"; il mix di misticismo e tecnologia del capolavoro del 2001 sono ora maggiormente presenti, ma risultano più una cornice, un espediente per riabbracciare il "testosteronico" Blazkowicz.

Wolfenstein The Old Blood
Gameplay: e il gunplay sono la parte più curata della produzione, e non sono un mero copia-incolla del prodotto principale. I nemici e le armi sono meno avanzati, risentendo dei 15 anni di differenza. Il senso di strapotere e' fatto salvo dall'imbracciare le doppie armi, sacrificando la mira e da nuovi ferri; alcuni decisamente riusciti. Ho apprezzato soprattutto 2 new entries, il poliedrico tubo che trova la sua naturale ragion d'essere nel prendere a randellate la milizia non corazzata, oltre che per distruggere muri fragili e perfino per scalare pareti, una volta scomposto in 2 pezzi. Poi la micidiale Kampfpistole, all'apparenza una sorta di pistola da segnalazione S.O.S. con mini razzi esplosivi, ma in grado di disintegrare orde di nazisti. Ci sono altre armi ben disegnate il cui feeling rimane all'altezza di quelle apprezzate in T.N.O.
Notevoli i cambi di ritmo tra avanzamento stealth e carneficine adrenaliniche; soprattutto perchè si amalgamano in un flusso di situazioni ben architettate che ci portano naturalmente a capire e imbracciare le due modalità di avanzamento. Certo Blazkowicz non ha il carattere e il temperamento di uno 007 alla James Bond, dunque la voglia di sprigionare tutta la potenza di fuoco del nostro energumeno è sempre palpabile; ma le fasi stealth sono piacevoli soprattutto quando si fa uso del lancio di coltelli.
Completano il quadro una rigenerazione della vita solo parziale, e una progressione del personaggio legata alle azioni che metterete in atto; dunque ad esempio usare più una determinata arma sbloccherà l'abilità ad essa relativa, come nel titolo base

E' sicuramente più scanzonato di The New Order 

C'era una volta, in un tranquillo borgo medievale... Caos, morte, e distruzione


Il level design dei livelli è altalenante, rispetto a T.N.O. Ci sono picchi superiori, in alcune zone aperte la struttura presenta una maggiore varietà d'intervento con più manovra d'azione; ma anche inferiori, con alcuni brevi sezioni a binari decisamente meno brillanti. La cura per gli scenari invece è superiore: presenta una profondità generale maggiormente studiata nella scenografia.

Stealth
I.A: in generale buona, anche se spazia dalle ottime routine d'accerchiamento della fanteria - capaci di sfruttare molto bene il lancio di granate per spingervi allo scoperto - ad una apparentemente più deludente milizia corazzata, che mette in piedi più un algoritmo da "torretta automatica" che da essere umano; essendo sprovvista anche di "memoria", dimenticando la vostra posizione. Del resto però i loro movimenti sono limitati da cavi elettrici; quindi se basterà nascondersi per evitarli, è anche vero che a difficoltà Uber se vi agganciano sarete quasi spacciati.

Ottima cura del fan service: oltre ai su citati livelli del classico Wolfenstein 3D; ci sono alcuni easter eggs di vecchi titoli ID e Bethesda (tra cui Quake 3 Arena, Doom, Skyrim. Fallout) e citazioni ad altri episodi della serie.

Wolfenstein 3D
Comparto grafico: maggiormente curato rispetto a T.N.O. con texture di maggiore qualità e alcuni scorci davvero stupendi, soprattutto sulla funivia e nel cimitero. Peccato che l'interazione e la distruttibilità risultano poste in secondo piano, a fronte di zone ricche d'atmosfera; ma del resto il ritmo incessante non avrebbe permesso riflessioni shekspiriane.

Comparto tecnico: il motore grafico risulta ora più rifinito, con 60 frame al secondo quasi sempre granitici a parte qualche raro calo di frame. Gli effetti di luce e particellari sono stati ottimamente implementati.

Comparto audio: il parlato si sente sempre, a differenza di alcune situazioni caotiche presenti in T.N.O. Il doppiaggio è buono, ma i dialoghi non sono molti, anche se un paio sono davvero ben recitati.

Titolo: Wolfenstein The Old Blood
Genere: Fps
Sviluppatore: MachineGames
Editore: Bethesda Softworks
Data di rilascio su pc: 5 maggio 2015

Commento finale: gli sviluppatori svedesi mostrano una maturità rara nell'industria videoludica. Hanno rilasciato T.N.O. senza infarcirlo di dlc e season pass; ora si presentano con un'espansione a prezzo ridotto e con una longevità superiore a titoli completi (ad esempio Star Wars Unleashed 2 e Need for Speed: The Run durano la metà). La cura e l'amore per il franchise sono lapalissiani, peccato che trama e personaggi rimangono lontani da The New Order


Pro:
  • Giocabilità eccezionale, come in T.N.O.
  • L'intero Wolfenstein 3D presente come gioco nel gioco
  • Comparto audio stavolta perfetto


Contro: 
  • ... Nessuna innovazione rispetto al gioco base


Voto 8







Fonte immagini: Google