Recensione di F.E.A.R. 3

F.E.A.R. 3 eccellente nel livello di sfida... Ma purtroppo orfano dell'originaria anima Horror, la stessa che ha reso glorioso il primo capitolo 



I Monolith passano il testimone ai Day1, e la componente fps prende il sopravvento


Acquista maggiore velocità, limita l'uso del bullet time, e la terrificante Alma diventa una mera cornice, un fantasma di un lontano passato.
Già, ma non è l'unico cambiamento, alle allucinazioni dei precedenti protagonisti subentra ora il malvagio Paxton Fettel, che aiuterà il fratello a sfuggire alla Armacham, unirsi alla nostra collega F.E.A.R. Sun-Kwon, e soprattutto scovare la madre.

Scenografia più curata


Point man e Paxton Fettel hanno piani differenti per Alma


Ed è su questo punto che la trama, compie un mezzo passo falso; l'interazione tra i 2 doveva essere più conflittuale, ed avere maggior peso nella storyline principale. Fettel ci aiuterà nelle cut scenes, ottimamente girate - grazie anche alla consulenza dei 2 registi hollywoodiani John Carpenter e Steve Niles - ma in pratica il suo apporto sarà pressoché puramente narrativo. Almeno fino al termine della campagna, poi potremo impersonare la sua aura, e sfruttare i suoi poteri psichici che cambieranno completamente la prospettiva. Ci impossesseremo dei corpi nemici (tranne i boss), scaglieremo attacchi a distanza (che potevano essere però maggiormente curati), ed un nuovo punto di vista cambierà alcune situazioni, nonchè qualcosa anche nel finale.

E' ancora lei


Gameplay adrenalinico, con coperture molto buone in grado di rinfrescare le meccaniche passate; ora la rigenerazione è automatica e non ci sono dunque i kit medici dei precedenti titoli. Abbiamo anche delle sfide da portare a termine durante gli 8 intervalli che sono divertenti, e ci spingono a provare strategie diverse ma malinconicamente ci ricordano pure la deriva del titolo, dove le meccaniche horror naufragano, e ogni tanto tornano a galla solo come spettri, attraverso il design a volte eccezionalmente ispirato di alcuni spazi chiusi. Gli esterni soffrono ancora come nel 2° episodio.

Recensione di F.E.A.R. 3


I.A: sempre ottima, anche superiore al 2° capitolo; gli aggiramenti sono sempre presenti per i soldati. Meno ispirati, invece, i pattern d'attacco dei nemici più forti, che presentano tuttavia routine migliori rispetto al passato e infliggono più danni.

Comparto grafico: il passo in avanti rispetto al 2° capitolo si vede; soprattutto la scelta cromatica delle locations è ora adeguata al genere. La scenografia è molto curata, si vede la mano dei registi.

Comparto tecnico: non eccezionale. Il sistema di illuminazione fa passi indietro rispetto al precedente titolo, e molte situazioni risultano scriptate. Gli effetti particellari sono invece ottimi - come da tradizione - anche in questo sequel e risaltano il sempre godibile bullet time.

F.E.A.R. 3 - LucullusGames


Comparto audio: ottimo nelle musiche, un pò meno nell'effettistica e soprattutto nel doppiaggio, in tal senso Warner Bros International dovrebbe colloquiare meglio con le filiali nei diversi Paesi dove rilascia i titoli; come ha ben fatto con L'ombra di Mordor.

Titolo: F.E.A.R. 3
Genere: Fps
Sviluppatore: Day 1 Studios
Editore: Warner Bros. Interactive Entertainment
Data di rilascio su pc: 24 giugno 2011

Commento finale: se amate le sfide questo gioco vi darà filo da torcere, la longevità è bassa se non si ripete la campagna impersonando Fettel (che vale la pena provare); tuttavia se eravate, entusiasti della collaborazione del peso massimo John Carpenter e della sua indole tetra, allora ne rimarrete delusi. In F.3.A.R. la tematica horror è solo una cornice sbiadita nelle meccaniche, ispirata solo graficamente.


Pro:
  • Presenza scenica e paletta cromatica ottime
  • Eccellente livello di sfida
  • Impersoniamo 2 punti di vista differenti


Contro: 
  • Orfano dell'originaria anima Horror
  • Le meccaniche shooter hanno preso il sopravvento


Voto: 7