Recensione di F.E.A.R. 2: Project Origin

F.E.A.R. 2: Project Origin tratta i 30 minuti precedenti l'epilogo del 1° F.E.A.R.



La direzione del gioco è buona


Permane il limite della linearità dei livelli, ma l'atmosfera horror è più o meno preservata, anche se smorzata un pò dalla scelta cromatica delle locations e dalla maggiore velocità che acquista il gameplay. Ma ciò che mina davvero questa componente è l'incedere di Alma, la sua sola presenza dovrebbe - come in precedenza - farci tremare, ma si può avere paura di qualcosa/qualcuno che non ci attacca mai? Forse bisognava osare un'interazione diversa.

 Recensione di F.E.A.R. 2: Project Origin


Storia: Impersoneremo Michael Becket, soldato Delta Force, incaricato di arrestare Genevieve Aristide, direttrice dell’A.T.C. ma l'esplosione innescata - dal point-man - nel precedente titolo ci mette i bastoni tra le ruote. In compenso un intervento chirurgico ci doterà di riflessi simili a quelli della recluta della First Encounter Assault Recon. Così ora siamo pronti ad usare, nuovamente, lo spettacolare bullet time.

Gameplay: sono passati 4 anni dal primo capitolo. Hardware più potenti consentono agli sviluppatori di mettere a schermo più oggetti, regalando ambientazioni più vaste e ispirate. Le console dominano il mercato videoludico, e meccaniche tipiche di queste ultime vengono sempre più spesso introdotte anche nelle versioni pc, come il nuovo sistema di checkpoint che elimina i tanto amati salvataggi liberi, costringendo i gamers a ripetere intere sessioni in caso di morte.
Gears of War introduce un intelligente, quanto efficace, sistema di copertura che i Monolith cercano di inserire attraverso una forma ibrida, caratterizzata dal ribaltare oggetti voluminosi (come tavoli) da usare per ripari di fortuna. I nemici la sfruttano bene, ma si rivela inutile per il giocatore, in quanto non accompagnata da un precipuo sistema di ancoraggio alle strutture: abbiamo gli ostacoli, ma la nostra figura rimane comunque in parte scoperta, non piegandosi per adattarsi alla superficie dell'oggetto.
Altre meccaniche rimangono pressochè ancorate al passato, come i kit medici da cercare per ripristinare la salute; rispetto al crescente uso delle produzioni rivali della dinamica della rigenerazione automatica (qui presente solo nelle fasi a bordo del mech).

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I.A: si comporta bene, anche se solo i soldati semplici presentano pattern d'attacco studiati, con i tanto apprezzati aggiramenti del titolo precedente; gli altri sono mossi da una maggiore aggressività, impulsività, e imprudenza, preferendo però il contatto frontale.
Armi ben disegnate ed in ottimo numero: granate, pistola, fucili a pompa, automatici, a laser, lanciafiamme, ecc... Gli effetti sono ben diversificati, peccato che le munizioni siano in numero eccessivo.

Al mio segnale 

Nessuna innovazione


Comparto grafico: più che sufficiente. Buono il design artistico degli interni, sottotono quello degli esterni; da segnalare le texture in bassa definizione.

Comparto tecnico: buono ma non eccezionale, degni di nota gli effetti particellari, il sistema di illuminazione, e l'interazione ambientale. I modelli poligonali sono scarsi.

Comparto audio: in generale è buono per le musiche, che regalano ottime atmosfere; un pò meno nell'effettistica per la campionatura di passi e proiettili delle armi.

Titolo: F.E.A.R. 2: Project Origin
Genere: Fps
Sviluppatore: Monolith
Editore: Warner Bros. Interactive Entertainment
Data di rilascio su pc: 12 febbraio 2009

Commento finale: trama stereotipata, ma non priva di colpi di scena. Caratterizzazione dei personaggi sottotono. Il gioco è valido soprattutto per la parte prettamente fps e il suo ritmo adrenalinico, ma gli sviluppatori hanno peccato in alcune scelte. Non hanno mostrato idee chiare tra nuove e vecchie meccaniche, e soprattutto non hanno mostrato innovazione per farci balzare dalla sedia, come hanno fatto col precedente capitolo.


Pro:
  • Un punto di vista diverso della vicenda
  • Bullet time valido
  • La tensione c'è


Contro: 
  • Manca originalità nelle meccaniche di gioco
  • Tecnicamente non innovativo come il predecessore


Voto 7,5




Extra:




Fonte immagini: Google