Recensione di Serious Sam 3: BFE

Serious Sam 3: BFE vi propone Caos e Orde di nemici da ogni anfratto…pioveranno tonnellate di piombo, s’incendieranno i migliori mouse, alla fine non vi sentirete più le vostre dita 


Ma le scariche d’adrenalina, vi ripagheranno per ogni alieno abbattuto! 


Diciamo la verità, gli shooter moderni sono forse anche bellini non solo nella veste grafica, anche per alcune scelte di game design: cover system, scatti e numero di armi trasportabili limitate, ecc… Ma la vecchia scuola ha un altro sapore, un altro fascino.
Non voglio addentrarmi nella diatriba tra questo o quell’altro titolo, voglio solo farvi riflettere sui tanti aiutini che però ormai le produzioni ci propinano, fino ad indicarci anche il percorso da intraprendere.
Qui, scordatevi: headshot, ripristino automatico della salute, camping, ripari sicuri. In S.S.3 dovrete muovervi, muovervi…e indovinate? Si esatto, muovervi ancora! E' fondamentale la coordinazione occhio-mano, la rapidità.

Sam indossa occhiali da sole, jeans e una bianca t-shirt. E’ sboccato, spaccone, strappa cuori di Rocketeer e occhi di Gnaar a mani nude! Ha un ego galattico, assomiglia a quei personaggi hollywoodiani anni ’80 in grado da soli di sbaragliare interi eserciti, ma...persino Chuck Norris si piegherebbe a Sam!

Recensione di Serious Sam 3: BFE


Storia: prequel di First Encounter. Ambientato nel XXII secolo sotto l’agghiacciante invasione della Terra da parte degli alieni capitanati da Mental. Gli umani però hanno scoperto, tra gli artefatti degli antichi Siriani (del pianeta Sirius) un blocco temporale, e con un ultimo colpo di reni tentano di riattivarlo. L'obiettivo è inviare una singola persona indietro nel tempo, e modificare le sorti della nostra razza. L’unico a saper alimentare questo manufatto, pare il Dr. Stein; ecco che Sam "Serious" Stone, con la collaborazione del reparto Alpha, ha il compito di prelevare la squadra Bravo - a protezione del suddetto scienziato - tuttavia qualcosa va storto: i membri di ambedue le squadre escono dalla scena, eccetto Sam…

Gameplay: veloce e frenetico; dalle meccaniche classiche, senza fronzoli. Il ritmo è sempre feroce, con brevi time out tra una sparatoria e l'altra. Possiamo contare su un nutrito, quanto devastante, arsenale per farsi strada tra un continuo susseguirsi di labirinti e vaste zone... dove all’orizzonte non vi aspetta un caldo tramonto, un cielo che fa coppia col mare o una rinfrancante brezza marina ad accarezzarvi i capelli: solo enormi orde nemiche. Dovete schivare, sparare, indietreggiare e ricaricare rapidamente, senza perder preziose frazioni di secondo; questa è la regola aurea. Non c’è il tempo di pensare: già vedendo, o ancor meglio, udendo il nemico, dovrete sapere come affrontarlo.

I.A. Gli avversari sono ben caratterizzati, ognuno con il suo tallone d’Achille. La difficoltà non è data dall’avversario in sé, quanto dal numero; ma se non calibrate le munizioni a seconda del nemico vi troverete in grosse difficoltà nelle fasi più convulse. Già a livello normale il titolo fa strage di giocatori, ma se pensate di aver sudato nei primi livelli, avete fatto male i vostri conti… sono solo preparatori a ciò che vi riserveranno i restanti.

Presente una modalità cooperativa, per un totale di 16 giocatori online e...udite! Udite! Una locale per 4 in split screen. A completare il quadro ci sono sia i checkpoint che i salvataggi manuali.

Serious Sam 3: BFE - LucullusGames


Comparto grafico: l’ambiente è troppo ancorato, anche in questo episodio, alle atmosfere egizie; uno sforzo originale poteva essere fatto. Alcune location sono smisurate, purtroppo anche stavolta, si sviluppano solo orizzontalmente.

Comparto tecnico: Il Serious Engine 3.5, motore proprietario del team Croteam, è ben scalabile, e si adatta a molte configurazioni hardware (anche vecchie). Le texture ambientali sono poco definite, con pochi poligoni; ma alcuni particolari si difendono meglio, come qualche modello alieno.
La distruttibilità è limitata: alcuni elementi possono liquefarsi, altri incomprensibilmente sono indistruttibili. Presente della compenetrazione poligonale e qualche glitch grafico.
Da segnalare l’ironica modalità “hippy” ove allo sgorgare del sangue verranno invece lanciati più temerari fiori. Le sequenze di morte sono scriptate: per ogni tipologia di nemico accadrà sempre la stessa scena. I mech barcolleranno e lanceranno un ultimo colpo prima di crollare su un lato, i non simpatici “tori siriani” si cimenteranno in una capriola in avanti, ecc…

Comparto audio: doppiaggio inglese buono, così come la campionatura di suoni; con versi nemici in grado di farvi capire quale avversario vi aggredirà nell’immediato. Le musiche, riprese dai precedenti capitoli, s'adattano tanto ai momenti più concitati che alle rare pause, cambiando sound. Ma anche qui, forse un po’ d’originalità, rispetto al passato, non avrebbe guastato.

Titolo: Serious Sam 3: BFE
Genere: Fps
Sviluppatore: Croteam
Editore: Devolver Digital
Data di rilascio su pc: 22 novembre 2011

Commento finale: c’è molto citazionismo letterario, videoludico e cinematografico. E’ un elogio allo shooter Old School, quello che ti insegna come muoverti, lo consiglierei a tutti anche solo come palestra per tutti gli fps: se imparate a destreggiarvi con Sam, non temerete alcun titolo.

Pro:

  • Classica atmosfera della serie
  • Ritmo
  • Livello di sfida
  • Mappe enormi


Contro: 

  • Mancano nutrite novità
  • Tecnicamente si poteva fare di più

Voto 8