Recensione di T.E.C. 3001

T.E.C. 3001 è un gioco partorito, come spesso accade negli “indie”, da tre studenti



T.E.C. 3001 non innova il genere, preferisce sfruttare meccaniche consolidate


Vestiremo, pardon, manovreremo i circuiti sintetici di un robot bramoso di celle energetiche…A dire il vero si poteva rastrellare qualche informazione in più sul contesto.

Recensione di T.E.C. 3001 - LucullusGames

Gameplay: il robot può essere impostato per una visione in prima o in terza persona (quest’ultima più efficace, grazie ad una percezione maggiore degli spazi). E’ un endless runner basilare che non innova il genere, dunque possiamo contare solo su: salto, doppio salto, spinta, scivolata e…corsa ovviamente.
Tre modalità di gara: su un tracciato, esclusivamente dritto, bisogna pigiare col giusto tempismo sul tasto indicato al momento del passaggio su un punto specifico della pista, sì da non perdere la velocità necessaria per rimanere entro i tempi prestabiliti; la seconda modalità prevede di districarsi su 3 corsie e saltare/scivolare in presenza di ostacoli fino al termine del percorso; ed infine una più interessante variante, quella libera, dove poter scegliere scorciatoie e muoversi con più arbitrio su tracciati più arzigogolati e diversificati, sì da dosare le mattonelle degli acceleratori, e rallentatori (quando gli ostacoli saranno più fitti).
Sinceramente mi sarei aspettato qualche variante, in grado di coinvolgere anche il giocatore non avvezzo a questo genere di giochi, perché dopo i primi livelli il rischio noia può anche incorrere; se invece amate il genere, l’anima intrinseca di battere le nostre stesse limitazioni, alla ricerca di tempi migliori è fatta salva, dunque potete dargli una possibilità.


Lo stile grafico mostra personalità e richiama icone cinematografiche


Comparto grafico: è l’elemento più riuscito, ed anche molto intrigante. Sullo sfondo notiamo città colorate separate dalle nostre piste da fondali. Lo stile grafico al neon riprende i connotati di Tron. La paletta cromatica è ristretta a colori molto vividi, e vicini all’immaginario cinematografico virtuale.
Il design del robot richiama invece il prototipo di Terminator. Le animazioni a fine gara (per vittoria e sconfitta) sono però prive di carattere e plastiche nella forma: sono poco curate rispetto al resto, ma è un’inezia.

Comparto tecnico: i controlli sono reattivi. E’ conveniente munirsi di pad, soprattutto per la modalità libera. Il level design delle piste non è eccezionale: il forte senso della velocità viene in parte macchiato da una mancata visibilità di alcuni e rari ostacoli, che compaiono all’improvviso senza che in lontananza possano essere in qualche modo percepiti, ciò può causare frustrazione non per la difficoltà intrinseca del titolo - che risulta stimolante - quanto per un errore di pianificazione del tracciato (a monte). In tali casi, per fortuna, giungono in soccorso i vari checkpoint.

Comparto audio: buona colonna sonora di matrice dubstep; si sposa perfettamente col design.

Titolo: T.E.C. 3001
Genere: Endless Runner
Sviluppatore: Phoenix Game Studio
Editore: BulkyPix
Data di rilascio su pc: 10 aprile 2014

Commento finale: perché scegliere questo endless runner nella miriade di esponenti rilasciata ad ondate negli anni? E’ una decisione probabilmente basata solo sul gusto estetico, T.E.C. 3001 non innova: in Race the Sun ad esempio troviamo perk e mappe create dalla comunità, e tracciati giornalieri anche più tecnici. Il titolo dei Phoenix Game Studio invece lo giocherà chi vorrà interpretare un terminator in corsa senza un domani…


Pro:

  • Stile grafico evocativo
  • Controlli reattivi, privi di lag


Contro: 

  • Alcuni ostacoli non sono evitabili
  • Scolastico, non aggiunge nulla al genere


Voto 6,5




Fonte immagini: Google