Colorato, allegro e divertente, con un sano tecnicismo nel modello di guida...peccato persistano i soliti problemi tecnici e grafici dei titoli Milestone
MXGP introduce alcuni interessanti tecnicismi nella guida
L'azienda milanese ci ha abituati, negli ultimi anni, a titoli di corsa ibridi unici: in grado di sposare elementi arcade e simulativi in maniera molto intelligente, puntando a volte anche su un buon tecnicismo nella guida. Milestone si è ritagliata uno spazio importante nel panorama videoludico, dedicandosi a sport a 2 e 4 ruote, spesso di nicchia e sottovalutati dalle grandi software house. Ma il team milanese si distingue, purtroppo, anche per realizzare prodotti con grafica datata negli elementi in secondo piano (edifici, vegetazione e spettatori), animazioni robotiche, e volti privi d'espressione; ma soprattutto con un comparto tecnico claudicante: sporadici cali di frame, crash, compenetrazioni poligonali, gestione delle collisioni non convincente, marcata aliasing, e scarso feedback nell'attrito radente sulle diverse superfici.
![]() |
Recensione di MXGP - The Official Motocross Videogame - LucullusGames |
Gameplay: il modello di guida è tra i più riusciti della casa fondata da Antonio Farina. Se usate il pad avrete su un analogico il controllo del peso del pilota e sull'altro il controllo sull'inclinazione della moto; muovendo entrambi gli stick nella stessa direzione effettuerete gli scrub. Gli scrub non sono solo estetici, la loro funzione impatta nel tempo sul giro, ed evita cadute rovinose in corrispondenza di salti troppo alti, riducendo altezza e tempo dello slancio. Come visto in Motogp anche qui: potete decidere se gestire entrambi i freni o optare per una semplificazione congiunta degli stessi; optare per una fisica standard, semi-pro o pro con effetti tangibili nell'equilibrio di guida; scegliere tra 4 livelli di difficoltà. La scalabilità della complessità è buona, però un ulteriore livello più ostico sarebbe stato gradito, poichè quello attuale lo sarete in grado di padroneggiare abbastanza presto.
A differenza di "MUD FIM Motocross World Championship" gli sviluppatori hanno optato per una guida più tecnica, richiedendo al giocatore una gestione oculata del peso in curva e in partenza. Non potete accelerare sempre: in presenza di avvallamenti bisogna spostare il peso sull'anteriore pena l'impennata della 2 ruote e successiva caduta, idem per la partenza. Gli scrub vanno effettuati col giusto tempismo pena la non riuscita; non possono poi essere effettuati sempre, pena la caduta; inoltre nei pressi di alcuni slanci è richiesta una decelerazione marcata. E' fondamentale conoscere il tracciato, soprattutto nelle gare online dove è richiesta una guida priva di errori, in quanto sono rimasti pochi piloti umani, e oramai sono molto bravi.
Manca la gestione della frizione vista in altre produzioni come Mx vs. Atv Reflex.
MXGP punta molto sull'offerta contenutistica
Oltre alla gara istantanea (si parte con pilota e circuito casuali), gran premio e sfida a tempo, c'è il cuore di Mxgp ovvero la carriera. Si parte dalla Mx2 per arrivare a colpi di vittorie in Mx1 con contratti via via con diversi team; tuttavia le dinamiche sono più semplici delle controparti viste in ad esempio in Motogp14 e la carriera dura di meno, per via del minor numero di tracciati e categorie. E' presente l'immancabile barra d'esperienza, con i livelli che via via sbloccheranno immagini e video, con riprese reali per entrare sempre più nell'atmosfera.
I circuiti della Milestone come sempre sono realizzati sulla base delle controparti reali, peccato che la dinamica dei solchi lasciati dai piloti in testa non sia stata presa in considerazione, e che i terreni siano solo esteticamente diversi: correre sulla sabbia, sul terriccio e sul fango risulta sempre uguale.
Multiplayer: è ancora usufruibile, ma occorre creare nel menù iniziale - prima di entrare in gioco, alla voce "Rete" - un profilo, indicando necessariamente una mail con dominio @gmail.com. Questo perchè come gli altri titoli della casa milanese, Mxgp usa Raknet, che non accetta altri gestori.
Comparto grafico: spettatori in 2D, individui e animali statici, piatti come quelli di Fifa 98, sembrano i poster cartonati che vedete al cinema. E' un peccato perchè la paletta cromatica scelta dagli sviluppatori, predilige colori vivaci per tutto l'ambiente circostante, in piena sintonia con i colori sgargianti delle tute dei piloti, ricreando un'atmosfera di allegria contagiosa: vanificata in parte dalla staticità perenne di elementi e persone. Se non ci fossero altri corridori sembrerebbe di varcare città fantasma create a posta per i test nucleari, con i manichini degli individui lì immobili.
I particolari licenziati ufficialmente: moto, accessori e cartelloni, sono invece ben riprodotti.
Comparto tecnico: a parte i problemi menzionati all'inizio, e tipici dei titoli Milestone, c'è un sistema d'illuminazione che in notturna non convince, con l'ombra della moto che esula le leggi fisiche. Ottima invece la visuale in prima persona che riesce ad emozionare.
Comparto audio: sufficiente. I rombi delle moto poco diversificati, e si avverte la mancanza di una buona playlist nei momenti d'intermezzo.
Titolo: MXGP - The Official Motocross Videogame
Genere: Racing Ibrido
Sviluppatore e Editore: Milestone S.r.l.
Data di rilascio su pc: 28 marzo 2014
Pro:
- Ottimo sistema di guida ibrido
- Grande cura dei particolari
Contro:
- Sistema d'illuminazione da rivedere
- ... Ma come al solito le texture ambientali sono marcatamente sottotono rispetto ai mezzi
Voto 7,5
Extra:
Fonte immagini: Google