DiRT 3 Complete Edition completa la trasformazione del brand, iniziata col cambio del nome del franchise: ora è un Arcade
La spettacolarità della Gymkhana e l’immediatezza del modello di guida
In statistica spesso s’incontra la distribuzione di Gauss, contraddistinta da una curva a forma di campana; graficamente ci aiuta anche a tracciare il percorso dei ragazzi di Southampton.
La serie Colin McRae era un eccellente saga simulativa di nicchia, focalizzata sul rally; il primo Colin McRae DIRT invece puntava a mutare pelle, percorrendo il sentiero dell’ibrido: una via di mezzo tra simulazione e arcade, per “modernizzare” e allargare il target. Il secondo dirt tagliava poi diversi elementi simulativi, ampliando le modalità di corsa pur mantenendo qualche tecnicismo nei tracciati e sulla guida; questo terzo capitolo vira decisamente sull’arcade, con un modello di guida immediato e con tracciati brevi, privi di una vera e ardua difficoltà. Il vertice della parabola lo imboccheremo però col successivo Dirt Showdown, che estremizzerà il concetto: perdendo il contagiri, anche metaforicamente, e divenendo più un distruction derby. c’è però anche la parte sinistra della curva, con un ritorno alle origini: Dirt Rally, attualmente in early access.
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DiRT 3 Complete Edition - LucullusGames |
La modalità caratterizzante di Dirt 3 è l’inedita Gymkhana introdotta, attraverso tutorial, dal campione Ken Block. Si tratta di divertire il pubblico con l'esecuzione di spettacolari "trick" tra cui drift selvaggio, “ciambelle”, salti ecc… In parchi attrezzati ad hoc; con un pubblico pagante particolarmente chiassoso: maggiore sarà la varietà e maggiore risulterà la soddisfazione dei presenti, ergo maggiore sarà il punteggio che otterrete.
La complete edition guadagna la mole di dlc, venduti precedentemente con una formula per nulla vincente; così come si alleggerisce anche del client di Microsoft - Games for Windows - poco apprezzato dal pubblico. Inoltre guadagna achievemets e salvataggi dello steamcloud.
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Recensione di DiRT 3 Complete Edition |
Sono presenti cinque differenti visuali, cockpit inclusa.
E’ stato fatto un passo avanti riguardo alla risposta delle auto in luogo dei diversi terreni affrontati, anche se la componente estetica è più corposa di quella strettamente simulativa, ci imbatteremo in suoli: innevati, fangosi, asfaltati, sabbiosi, e ghiacciati.
L’offerta principale resta il Tour DiRT. E’ composto da quattro stagioni, ma niente soldi da guadagnare stavolta; l’avanzamento e l’acquisizione di nuove fiammanti auto è legato ai punti esperienza, ottenibili con ottime prestazioni in pista, attraverso i bonus (raggiungere una determinata velocità di punta, realizzare una derapata per tot metri, ecc…) e dal minor numero di Flashback usati.
Le modalità di gara sono tante: Rally classico, Rally Cross ( variante con più auto in pista), Head 2 Head (due piloti si lanciano da settori diversi dello stesso tracciato), Trail Blazer (mezzi molto veloci su tracciati molto semplici, per contrastare le diverse sollecitazioni), Land Rush (percorsi off-road a bordo di pick up o buggy), gare di Drift, e ovviamente la su citata Gymkhana.
L’altra new entry farà felici gli amanti delle auto storiche, con bolidi leggendari, dagli anni ‘60 fino agli anni '90, tra cui la Fiat 131 Abarth, la Lancia Fulvia, ecc…
DiRT 3 mette da parte il tecnicismo dei tracciati
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Ragazzi potete star dietro solo alla mia scia |
I.A: permissiva, nonostante i 6 livelli di difficoltà selezionabili. E’ tollerante sui tagli netti. Si percepisce quella sensazione di mancanza di una vera tensione: ci si rende conto che, se anche si commettesse qualche grave errore, si potrebbe comunque rimediare; percezione acuita dalla possibilità di non dover per forza vincere le gare per avanzare in carriera. Ad ogni modo i flashback riescono a rimediare a quegli errorini tali da consentirci di arrivare sempre a podio.
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Neve |
Comparto grafico: vero fiore all’occhiello, con modelli poligonali delle vetture ricchi di dettaglio. Che esteticamente si è fatto un lavoro notevole, lo si carpisce dalle piccole cose come: lo sporcarsi dell’auto nel tempo, con fango, terra, e neve. I panorami, spesso rapiscono la nostra attenzione non senza possibili conseguenti incidenti. I tramonti africani tolgono il fiato, grazie alle calde pennellate, così come quando il tiepido sole Finalandese prova a farsi largo tra i folti rami nordici, accoccolati invece da laghi che di notte fanno coppia col terso cielo ammantato di sogni.
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Auto storiche |
Comparto audio: buona tracklist a cavallo tra rock e heavy metal. Ottimo il doppiaggio in italiano, così come la campionatura dei motori; buona anche l’effettistica ambientale.
Titolo: DiRT 3 Complete Edition Genere: Racing Arcade Sviluppatore: Codemasters Racing Studio Editore: Codemasters Data di rilascio su pc: 1 aprile 2015
Commento finale: giudicando Dirt 3 come arcade, ci troviamo di fronte ad un ottimo prodotto, con un comparto tecnico e grafico eccezionale.
Chi invece è in cerca una guida tecnica su Rally potrà virare su Richard Burns Pro Rally o sui prodotti altalenanti della Milestone; se invece cercate un buon ibrido sull’asfalto c’è Shift 2.
Pro:
- Panorami mozzafiato e auto ben disegnate.
- Guida Arcade o un pò ibrida (deselezionando tutti gli aiuti)
Contro:
- Tracciati brevi e non tecnici
- Non è più un titolo puramente ibrido
Voto 8,5
Fonte immagine principale: Google
Fonte altre immagini: Screenshot personali