Recensione di Burnout Paradise: The Ultimate Box

Burnout Paradise The Ultimate Box è un titolo fracassone, adrenalinico, immediato e molto colorato



Nessun preambolo e nessuna storia da seguire, ma solo tanto divertimento e distruttibilità 

Una volta sintonizzati su Crash FM, si viene guidati ai rudimenti di Burnout Paradise grazie ai brevi consigli di Dj Atomika. Si parte con una foto da aggiungere alla prima patente (se si è muniti di webcam), dopodichè si inizia a seminare il caos per le vie di Paradise City sull'omonima soundtrack dei Guns'N'Roses.

Recensione di Burnout Paradise - LucullusGames


Il primo impatto con Burnout Paradise è eccezionale. Le innumerevoli auto non licenziate hanno colori sgargianti. L'ottima struttura cittadina è dotata di un level-design dei tracciati sapientemente architettato, con corsie molto larghe e affollate da veicoli civili ignari del pericolo che li attanaglia. Gli ambienti risultano ben allestiti, sicchè le immagini in secondo piano non risultano delle mere cornici sfocate.
I palazzi, sebbene squadrati, risultano curati magnificamente, tant'è che le strutture si prestano bene al 3D Attivo (se si è in possesso del kit nvidia): pochi giochi mi hanno impressionato usando tale tecnologia, e Burnout Paradise riesce a catturare completamente il giocatore.

Gameplay: la struttura open world ci offre una città ricca di settori diversi nello stile, che però risultano amalgamati talmente bene da creare un tutt'uno armonioso. Tuttavia la mappa di gioco non è vasta e nel lungo periodo - complice la mancanza di varietà delle sfide - restituirà dei progressivi deja-vù. E' una caratteristica tipica degli M.M.O. dove ci sono sì molti contenuti, ma che risultano anche molto simili tra loro.
Alle gare si accende fermandosi ai semafori. Mentre per abbandonare la sfida non c'è un tasto da premere, occorre solo restare qualche secondo fermi sul posto.
Ci sono 4 macro tipologie di gara: Furia Stradale, che consta di una serie di takedown; Prova Stunt, che richiede di elaborare delle acrobazie spericolate (consiglio di salire sopra una rampa e di pigiare sul freno a mano poco prima di effettuare il salto, e soprattutto di girare l'auto subito dopo); Uomo nel Mirino, in cui occorre resistere ad attacchi in serie eseguiti dagli avversari; e Strada Rovente, ovvero delle gare che sbloccano versioni modificate di specifici modelli.

Chicche: in Burnout Paradise ci sono specifici suoni che scandiscono le ore del ciclo circadiano (campane, gufi, ecc...). E' possibile anche sincronizzare l'orario del gioco con quello del pc per avere così le reali 24 ore.
Alcune componenti delle auto sono dinamiche, mi spiego: i tubi di scarico della Jansen p12 si posizionano differentemente se il veicolo è in movimento o è fermo; mentre la coppia delle luci posteriori della Rossolini Tempesta si illuminano internamente o esternamente se si sta frenando o se si sta effettuando una retromarcia.
La webcam, quando si è online, invia agli altri giocatori gli screenshot del vincitore, nonchè le immagini del viso dei piloti che sono andati in contro a crash fatali: fate attenzione a pose compromettenti, potrebbero essere usate contro di voi. xD

La Longevità è alta se si porta a termine il gioco. Sbloccare tutte le patenti e le auto, nonchè abbattere tutti i cartelloni richiederà diverse ore. Purtroppo la mappa non vasta costringe a ripetere gli stessi tracciati, per cui la mancanza di varietà nelle gare potrebbe annoiare qualche giocatore nel lungo periodo (dopo averlo inebriato per le prime 4-5 ore). La ripetitività può essere combattuta affrontando brevi sessioni di 30-40 minuti alla volta, sì da mantenere alto il ritmo e il divertimento caciarone.

Comparto grafico: buono, ma nulla che faccia gridare al miracolo. Burnout Paradise si difende molto bene ancora oggi. Sono molto piacevoli le tonalità dei colori, inoltre c'è una buona varietà di paesaggi, tra tunnel claustrofobici, binari dei treni (attenzione alle coincidenze), caldi lungomare, e viottoli montani. Le atmosfere sono ben calibrate anche per l'alba e la notte, dove troviamo una leggera foschia che ricorda vagamente quella di Alan Wake.

Comparto tecnico: non capita spesso di vedere dei porting senza bug già al Day One su pc, e Burnout Paradise era ottimizzato bene sin dall'uscita. L'unico parametro da disabilitare nel 2009 era l'opzione S.S.A.O. che appesantiva eccessivamente il motore di gioco, per il resto il tutto gira sui 60 frame granitici senza richieste hardware esose.
Che sia un porting lo si intuisce dal menù e dai comandi non impostati in maniera intuitiva: per navigare nel menù principale dovete pigiare in serie LB o RB da pad (F1 o F2 su tastiera) e scorrerete le varie schermate. Il riavvio della gara si ottiene tramite la freccia digitale destra del pad, quindi bisogna scorrere finchè non si evidenzia la voce "riavvia" (lo stesso sistema è usato per entrare nell'online). Manca la chat in game, per cui bisogna usare il microfono se si vuole comunicare con gli altri piloti.
La mappa non ruota usando il gps, dunque per barcamenarvi tra le varie traverse e scorciatoie occorre avere un buon senso di orientamento. Date sempre uno sguardo alle frecce posteriori dell'auto e ai cartelloni lampeggianti sulla parte alta dello schermo.

Comparto audio: ci vuole davvero un pizzico di genialità per mischiare il rock "cattivo" e la musica classica. Passare ad esempio da "I Wanna Rock" dei Twisted Sister ad "Aria sulla quarta corda" di Bach è un' esperienza unica, ma probabilmente non tutti l'apprezzeranno. Tuttavia si può sempre scorrere la tracklist col pad, se il brano proposto dal gioco non ci aggrada.

Titolo: Burnout Paradise: The Ultimate Box
Genere: Racing Ibrido
Sviluppatore: Criterion Games
Editore: Electronic Arts
Data di rilascio su pc: 3 febbraio 2009

Commento finale: Burnout Paradise The Ultimate Box è un titolo Arcade puro. La fisica delle auto è pressoché inesistente, non c'è tuning, e manca un articolato sistema di danni. La ripetitività di fondo è forse l'unico grande difetto del gioco.

Pro:

  • Guida arcade divertente
  • Ambiente Open World
  • Caciarone e immediato


Contro: 

  • Ripetitivo alla lunga

Voto 8,7


Fonte immagini: Google