Recensione di The Witcher 2: Assassins of Kings Enhanced Edition

The Witcher 2 prosegue gli eventi del primo capitolo, indipendentemente dai fatti narrati nella saga letteraria ideata da Sapkowski 


The Witcher 2 è affascinante, profondo e senza tabù



I Cd Projekt Red hanno realizzato un Rpg fedele all'atmosfera dei romanzi di Andrzej Sapkowski senza seguire step by step i fatti narrati nei libri. Ciò rende l'opera meno vincolata e più naturale, sposandosi bene con un prodotto - il videogame - che ha regole diverse da un testo narrativo, non inciampando dunque in errori commessi da altri giochi o film nel voler ricalcare le gesta di altre opere letterarie.

Storia: è in parte è plasmata dal giocatore. Le sue scelte modificano il proseguo delle vicende di questo e del successivo The Witcher 3, in stile Mass Effect. Inoltre importando il salvataggio del precedente The Witcher 1, otterrete cambiamenti significativi nel proseguo.
Sono passati 6 mesi dalle ultime vicende e ci troviamo in un momento storico convulso in cui i 4 regni agiscono soprattutto nell'ombra. Geralt non ha ancora recuperato la memoria, difatti è ancora tra le braccia di Triss.
Siamo stati accusati di Regicidio e durante un ricco prologo dovremo imbastire le premesse per redimerci da questa ingiusta accusa.

Ottime le diverse missioni secondarie: talune attivabili tramite contratti da riscattare dalla bacheca, altre messe in moto dialogando con personaggi del mondo; alcune possono essere risolte anche con un'accurata scelta dei dialoghi per evitare il combattimento. Vi consiglio di dedicargli del tempo, per capire meglio anche la stessa trama principale, oltre che approfondire i dettagli del lore... Senza tralasciare che alcune portano ad interessanti risvolti "piccanti" più espliciti dei "bozzetti" del primo capitolo.
Geralt e gli altri personaggi hanno carattere, sono studiati psicologicamente, e non si basano sui soliti archetipi standardizzati.

Sono presenti alcune citazioni di altre opere letterarie, 2 su "il Signore degli Anelli"

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Gameplay: una commistione tra elementi action e tattica di base nei movimenti, da calcolare insieme alle contromosse per rispettare la tempistica (il timing dunque è sempre presente anche se non nella forma vista in passato).
Lo strigo porta con se 2 spade: una d'argento per i mostri e una d'acciaio per gli umani. Non è un mago ma può lanciare 5 segni dagli effetti diversi; se combinati intelligentemente con gli attacchi all'arma bianca, contromosse, colpi letali, livello di adrenalina, e schivate possono essere letali - oltre che adattabili agli eterogenei nemici.
Le tattiche sono fondamentali; in soccorso ci vengono le innumerevoli pozioni con bonus e malus (valutate bene sempre la tossicità) in grado di estendere l'approccio al combattimento.
L'ambiente gioca un ruolo importante: usare il segno Aard da una posizione sopraelevata rispetto all'avversario scatena un effetto maggiore, la presenza del nemico su una pozzanghera amplifica l'effetto del segno Queen. Inoltre sferrare fendenti alle spalle/fianchi produce danni maggiori.

The Witcher 2 offre anche un buon sistema di crafting per forgiare armi e armature; oltre che preparare bombe, trappole e pozioni: utile in tal senso comprare i libri a volte necessari.
A completare il quadro rientrano anche situazioni più goliardiche come le sfide a braccio di ferro, il poker di dadi nanico e le risse nelle locande.

E' un titolo da non farsi scappare assolutamente: ve ne innamorerete


I.A: ottima, con un livello di difficoltà elevato; soprattutto all'inizio dove l'assenza di abilità e talenti unito ad una rigenerazione lenta della salute porterà non di rado alla morte.

Comparto grafico: stupendo con un sistema d'illuminazione capace di togliere il fiato. E' presente un ottimo ciclo circadiano corredato da una mutazione della paletta cromatica in relazione ai diversi momenti della giornata. Un buon lavoro è stato fatto anche sulla modellazione dei mostri, ora più curati nell'anatomia rispetto al capitolo precedente. Le cut scenes sono sempre emozionanti, avvicinando questo prodotto ad un lungometraggio cinematografico.

Comparto tecnico: ottimo il livello di dettaglio, ma credo si sarebbe potuto fare meglio sull' ottimizzazione dei driver: con i5 2500k sandy bridge e una amd 7970ghz edition e 8 gb di ram non ho potuto godere di frame stabili oltre i 45, e ho dovuto rinunciare ad un paio di filtri. Resta comunque scalabile anche su pc di fascia media disattivando S.S.A.O e abbassando il livello delle ombre dinamiche; ciò che davvero mina i 60 frame graniti anche con schede di fascia alta è però l'Uber Sampling.
Un appunto va fatto su alcuni comandi che a volte partono con leggero lag, ci si abitua a gestirlo comunque.

Comparto audio: ottimo; mi riferisco soprattutto alle diverse caratterizzazioni nei timbri di voce di ogni personaggio, il parlato non è tradotto in lingua italiana (sottotitoli invece si) ma credo che sia stato un bene perchè probabilmente avrebbe perso di incisività soprattutto sotto questo aspetto.

Titolo: The Witcher 2: Assassins of Kings Enhanced Edition
Genere: Action-Gdr
Sviluppatore e Editore: CD PROJEKT RED
Data di rilascio su pc: 17 maggio 2011

Commento finale: The Witcher 2 non è il solito Rpg. Andrzej Sapkowski ha realizzato un mondo verosimile, con problemi reali che sono stati in parte riprodotti in questa trasposizione videoludica. E' un fantasy crudo ma senza tabù e censure. Gli sviluppatori ci hanno messo passione e cosa più importante, sono riusciti a trasmetterla.

Pro:

  • Longevità
  • Atmosfera
  • Campagna Principale e quest secondarie
  • Bivi narrativi


Contro: 

  • Leggero lag nei comandi



Voto 9,5


Fonte immagini: Google