Recensione di Endless Space

Endless Space ripropone nello spazio profondo la "Selezione Naturale di Darwin"



Il genere strategico 4x a turni, con ambientazione spaziale non conta, purtroppo, molta scelta rispetto ad altri generi, anche perchè è sempre stato apprezzato più da una nicchia molto esigente di giocatori. Gli Amplitude avevano l'obiettivo di ritagliarsi un loro posto in questo firmamento cercando di ampliare il target dei giocatori. Ci sono riusciti puntando sull'intuitività dell'interfaccia e sulla semplicità delle azioni, senza sacrificare troppo la profondità del gameplay.

Le meccaniche sono meno articolate di quelle viste in Beyond Earth


Recensione di Endless Space - LucullusGames


In Endless Space è assente la modalità campagna, come in Sins of a Solar Empire: Rebellion (che però è uno strategico 4x in tempo reale, e non a turni come questo). Si parte subito con la scelta della razza, della galassia e della difficoltà da impostare. Le razze sono 10, più quella degli Harmony (se siete in possesso del dlc), ma potete optare anche per la creazione di una nuova civiltà spendendo dei punti a disposizione.
Le razze sono per metà molto diverse e per l'altra metà risultano essere delle evoluzioni delle precedenti, ma con atteggiamenti morali differenti. Questo si rivela un elemento cardine del gameplay. L'allineamento morale fa si che le civiltà in gioco, pur essendo mosse dal principio espansionistico della selezione naturale, intreccino relazioni differenti in base alla comunanza dei valori.
Stilisticamente interessante anche la possibilità di scegliere forma, età e dimensione delle galassie.


Carte da Battaglia
Gameplay: come per Sid Meier's Civilization V, in questo titolo conta molto (politicamente) il peso militare; esistono anche componenti diplomatiche e commerciali ma sono meno incisive. E' possibile scambiare risorse di lusso e strategiche (sempre che siano in surplus per gli altri), tecnologie, sistemi solari (raramente) ma solo dopo aver scoperto e sviluppato un rapporto amichevole con gli altri giocatori.
Affinché lo scambio possa avvenire in maniera non svantaggiosa nei vostri confronti, contano però le dinamiche presenti anche in Civilization 5: avere una flotta più numerosa, aver già impostato in precedenza scambi di minore entità, non essersi spinti troppo vicini ai sistemi dell'altro e non avere un punteggio totale troppo superiore all'altro... Gli sviluppatori hanno basato il sistema sull'idea de "il nemico del tuo nemico è il mio miglior amico".
Le relazioni tra le razze e le loro attitudini sono fondamentali almeno all'inizio della partita, poi entra in gioco la legge naturale della sopravvivenza che si estrinseca nell'espansione della propria civiltà, e complice anche una galassia non eccezionalmente vasta, si finirà sempre con l'invadere il raggio d'azione dell'altra razza, e ciò provocherà irrimediabilmente la guerra.

Lo colonizziamo ?
Adatto ai Neofiti del genere: l'interfaccia di gioco è ordinata e intuitiva, ed è accompagnata da semplici e comodi informazioni pop-up.
E' pur sempre uno strategico 4x (eXplore, eXpand, eXploit, eXterminate) quindi nel primo approccio ci sarà del trial and error, ma complice un tutorial minimale (ma molto efficace), oltre ad un menu a tendina (che si materializza posizionando per qualche secondo il cursore del mouse sulle diverse voci poco chiare) si riuscirà a comprendere molto bene la filosofia e le azioni da implementare per proseguire.
Solo 4 materie prime: cibo, scienza, capacità industriale e dust (moneta del nostro universo). E' presente un efficiente, quanto ben studiato, albero delle abilità con 4 rami relativi all'aspetto: militare, scientifico, esplorativo ed espansionistico e per ultimo diplomatico e commerciale.

Ho scelto razza e galassia, cosa fare?



I primi 50 turni sono pressoché simili per ogni partita. E' fondamentale colonizzare pianeti vicini, facilmente popolabili (escludiamo quindi i lavici e i gassosi e quelli con gravi anomalie), per ottenere una quantità di capacità industriale da spendere poi in flotte, quindi:
Bisogna usare lo scout per esplorare i sistemi, gestire la produzione base di quelli già colonizzati in relazione alle loro caratteristiche. Impostare (con lungimiranza come se giocaste a scacchi) una coda di tecnologie in grado di mettere a disposizione subito la capacità necessaria per colonizzare altri pianeti (scegliete la tecnologia in base alle caratteristiche dei pianeti vicini: se intorno a voi ci sono molti pianeti artici, allora è quella la tecnologia da sviluppare; non sviluppate quella per gli aridi anche se costa poco...spendete la tecnologia lì dove potete usarla subito).
Poi creare navi da difesa e attacco, le navi vanno prima progettate, ma in questa fase disponete di scafi base con pochi slot, dunque riempiteli solo con armi, lasciate stare upgrade relativi al motore e rigenerazione; su quelli punterete in seguito quando il vostro obiettivo sarà la conquista di sistemi dell'avversario.

Amico ti stai avvicinando troppo

Endless Space: Punti forti 

- Sistema di combattimento automatico non si riduce ad una sorta di sottrazione di punti di difesa e attacco; diventa fondamentale l'eroe a comando della flotta, con le sue caratteristiche e il suo livello di esperienza e abilità peculiari che accrescono con il tempo o le battaglie vinte. Ci sono dunque meccaniche rpg quasi più interessanti che nella gestione dell'impero.
- I.A. molto aggressiva, che non perde tempo pur sviluppando le proprie mosse in base alle peculiarità della civiltà che muove.

Quale Razza scegliamo stavolta ?

Endless Space: Punti deboli 

- Nessuna modalità campagna con una storia, questo limita l'immedesimazione e il trasporto verso gli Endless, quindi manca un lore curato; si tratta di un titolo che vi butta subito nella mischia.
- Sistema di combattimento manuale: qui il gioco cessa di essere uno strategico a turni, e abbiamo un countdown: l'idea era interessante, peccato non sia presente una tabella che ci illumini riguardo le strategie da adottare. Non ci sono variabili da leggere, il tutto si riduce a scegliere la carta di gioco più efficace (nelle 3 fasi del combattimento); peccato perchè era stata aggiunta anche una interessante visuale cinematografica con tanto di cambio di inquadratura. Graficamente poi gli scontri non sono appaganti, molto meglio assistere a quelli di Sins of a Solar Empire: Rebellion a cui si ispirano.
- Si sente la mancanza di eventi casuali più variabili in grado di rendere ogni partita davvero diversa, Beyond Earth da questo punto di vista è più curato. Sono presenti circostanze legate al numero di turni giocati e che si ripetono di partita in partita, ma non sono seguite da un background solido, e sono poco variegate.

Albero delle Tecnologie


Ingegnere? Voglio una nave pazzesca!
Comparto tecnico: impostando tutto al massimo in una partita avanzata, cominceranno ad esserci caricamenti più lenti e turni più lunghi anche su pc di fascia alta. Teoricamente sarebbe comprensibile in giochi di questo genere se ci fossero tanti elementi a schermo e tante variabili in gioco, ma qui le galassie per quanto enormi non risultano essere mai gigantesche, si poteva fare dunque qualcosa in più sull'ottimizzazione. Va segnalato però l'ottimo lavoro invece sulla scalabilità che compensa quando detto sopra; infatti abbassando i dettagli, il gioco potrà girare anche su macchine entry level.

Comparto audiole musiche sono rilassanti, quasi Zen; all'inizio sono molto piacevoli ma nel lungo periodo soffrono di monotonia. Rispetto alla prima release è stata tradotta la parte scritta, e va fatto un plauso ad una società comunque piccola e con un pubblico di nicchia.

Titolo: Endless Space
Genere: Strategico a turni
Sviluppatore e Editore: AMPLITUDE Studios
Data di rilascio su pc: 4 luglio 2012

Commento finale: E' un titolo adatto non solo alle nuove leve, vista la sua immediatezza, ma anche per chi ama il genere e ha meno tempo di quello che richiederebbe un titolo più profondo, come quelli di Sid Meier. Ma non fatevi ingannare, questo gioco offre la stessa patologia dei Civilization: Just...One...More...Turn....


Pro:

  • Sistema di combattimento
  • Curva d'apprendimento bilanciata
  • Buona scalabilità


Contro: 

  • Assenza della modalità Campagna (storia)
  • Mancano significativi eventi casuali a dare brio alle partite


Voto 8



Fonte immagini: Google